sabato 21 dicembre 2024

Spumante Metodo Classico Brut Pinot nero s.a. - Monsupello

Cari amici di VinoDegustando, buongiorno e buon we pre Natalizio!

"Oggetto dei desideri" di questa sera, un altro vino assaggiato al bellissimo banco d'assaggio tenutosi ad Erba qualche mese fa dalla Delegazione ONAV di Como: lo Spumante Metodo Classico Brut Pinot nero s.a., prodotto dalla "mitica e storica" Azienda Monsupello, situata in Oltrepò in comune di Torricella Verzate (PV).

Uvaggio composto da 90% Pinot Nero e 10% Chardonnay; le uve provengono da vigneti situati nella prima fascia collinare dei comuni di Torricella Verzate, Oliva Gessi, Santa Maria della Versa e Pometo, con esposizione Sud-Est e terreno argilloso-calcareo, con una densità d'impianto di 5.000 ceppi/ha e allevamento a Guyot. L'età media delle viti è di 20 anni, la resa di uva per ettaro è di 80 q.li. e la raccolta, effettuata manuallmente in cassette da 18 kg, si svolge nella seconda decade di Agosto. I vigneti vengono gestiti dal 1993 con l’inerbimento permanente, per creare un più equilibrato rapporto chioma-radice della vite, per evitare l’erosione dei terreni declivi e per salvaguardare gli insetti utili del vigneto; per lo stesso motivo vengono utilizzati antiparassitari a basso impatto ambientale a seconda delle esigenze dell’annata.

La vinificazione in bianco ha inizio con la pressatura soffice dell’uva intera, che porta alla separazione del mosto da raspi e vinacce; in contenitori diversi si separano il mosto fiore (ovvero il primo 45% di sgrondo liquido di pressatura, più fruttato, acido e fine) dal mosto di seconda pressatura. Il mosto fiore, chiarificato e travasato dopo circa un giorno, viene fatto fermentare in vasche d’acciaio ad una temperatura controllata di 18 °C. Dopo un periodo di affinamento in acciaio, vengono assemblate le partite migliori e preparata la cuvèe che subisce stabilizzazione proteica e tartarica ed una filtrazione; nel “tiraggio” viene messa in bottiglie champagnotte insieme ad una liqueur de tirage, composta da vino, zucchero e lieviti selezionati. Le bottiglie vengono tappate con bidule e tappo a corona e accatastate in cantina a rifermentare ad una temperatura costante di 14°C; l’affinamento di post-fermentazione sulle scorze di lievito dura almeno 30 mesi, prima di passare al remuage delle bottiglie sulle pupitres. Nella fase di degorgement, la bottiglia viene stappata, viene eliminato il residuo dei lieviti di rifermentazione e viene aggiunta la liqueur d’expédition; infine lo spumante viene tappato col sughero a fungo, e preparato per la vendita. (dati presi da https://www.monsupello.it)

Ora assaggiamolo!

Alla vista si presenta giallo paglierino dorato carico con perlage finissimo riunito in catenelle;

al naso è abbastanza intenso, elegantissimo, balsamico, minerale, con sentori floreali di rosa, agrumati di arancia candita, e un accenno equilibrato di mela ossidata, caratteristica piacevole spesso presente negli Spumanti di Monsupello.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, teso, corrispondente al naso con un finale molto lungo sulle note balsamico minerali.

Chapeau!


sabato 14 dicembre 2024

Sassella D.O.C.G. Riserva 2018 - Cantina Menegola

Buonasera e buon fine settimana!

Cari amici ed amiche, protagonista di questa sera, un altro vino assaggiato al banco d'assaggio tenutosi ad Erba ormai circa un paio di mesi fa dalla Delegazione ONAV di Como; parliamo di "viticoltura eroica", infatti l'oggetto del desiderio di oggi è il Sassella D.O.C.G. Riserva 2018 prodotto da Cantina Menegola.  

Nebbiolo 100% le cui uve provengono da un vigneto di 113 anni impiantato ad un'altitudine di 400-500 mt. s.l.m. a Castione Andevenno. Le uve, raccolte a mano, vengono pigiate per poi rimanere in macerazione per 13 giorni ad una temperatura controllata di 25°C; l'affinamento dura 40 mesi in botti di rovere per poi proseguire per altri 36 mesi in bottiglia.

Ma ora veniamo a lui!

Alla vista si presenta rosso granato con unghia aranciata;

al naso è intenso, elegantissimo, balsamico, con note fruttate di amarena, floreali di poutpurri, poi china, liquirizia, pepe nero, cioccolato-mentolato tipo After Eight, noce moscata, bacche di ginepro e albicocca disidratata.

In bocca è fresco, sapido, glicerico corrispondente al naso, persistente, con un finale improntato sulla balsamicità, le note cioccolatose e le spezie.

Veramente di grandissimo livello!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


 

domenica 8 dicembre 2024

Barbaresco D.O.C.G. Riserva Canova "Serie Oro" 2018 - Azienda Agricola Ressia

Buonasera amici appassionati del buon bere!

Oggi rimaniamo in quel del Piemonte, per parlarvi di un altro vino del bravo Vignaiolo Fabrizio Ressia: il Barbaresco D.O.C.G. Riserva Canova "Serie Oro" 2018

Uve Nebbiolo in purezza provenienti dal vigneto sito a Neive nella sottozona "Canova", con una resa di uva di 30 q.li/ha; impiantato nel 2000 a circa 380 metri s.l.m., con sposizione Sud. Densità d'impianto 4400 viti/ha, allevate con potatura a Guyot; la raccolta viene effettuata a mano in cassette forate, nelle prime settimane di Ottobre, a seconda dell'andamento dell'annata. Prima di iniziare il processo di vinificazione l'uva permane nelle cassette per alcuni giorni in un locale climatizzato e deumidificato. Dopo la pigiatura soffice, si procede alla fermentazione alcolica di tipo classico, in vasche di acciaio ad una temperature di 30°- 32°C. Tramite 6 rimontaggi giornalieri , si consente una macerazione di 14 giorni e la fermentazione malolattica. Completata questa fase inizia il periodo di 48 mesi di affinamento in botti da 10 hl composte da doghe di rovere francese Allier e fondi rovere Slavonia, per poi concludere l’affinamento in vasche di acciaio per un periodo di pre-imbottigliamento. L’affinamento continua per altri due anni in bottiglia prima di essere commercializzato.

Alla vista è granato con unghia aranciata;

il naso è intenso, elegantissimo, con sentori fruttati di marasca, balsamici di bacche di ginepro, minerali di grafite, floreali di petali di rosa disidratati e speziati di pepe bianco.

In bocca è sapido, fresco, teso, con una componente glicerica importante che lo rende rotondo e pieno; tannini nobili ben integrati. Persistente con finale speziato-minerale.

Come sempre ottimo! Bravo Fabrizio!

Da abbinare a selvaggina, stracotto, carne rossa alla brace e comunque a piatti ricchi di sapore, oppure da degustare, come piace fare a me con certi vini, prima di cenare.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

martedì 26 novembre 2024

Langhe D.O.C. Nebbiolo "Gepù" 2022 - Azienda Agricola Ressia

Buon pomeriggio a tutti gli eno appassionati!

Lunedì 18 Novembre mi sono recato a Erba, insieme ad amici dell'ONAV per un banco d'assaggio organizzato dalla delegazione di Como; presenti una trentina di cantine, soprattutto del nord Italia ma non solo.

Ho assaggiato diversi vini molto interessanti e tra questi ne ho scelti alcuni da pubblicare su VinoDegustando.

Tra i prescelti, non poteva mancare certamente l'oggetto della degustazione di oggi: Langhe D.O.C. Nebbiolo "Gepù" 2022  prodotto Azienda Agricola Ressia di proprietà dell'amico Fabrizio e ubicata a Neive, Località Canova (CN)

Vitigno Nebbiolo in purezza, le cui uve provengono da un piccolo vigneto di 0,30 ha, impiantato nel 2000, a 380 metri s.l.m., con esposizione Sud e allevato a Guyot, con una densità di 4.300 ceppi/ha e una resa di uva intorno ai 40-50 q.li/ha

La vendemmia, manuale in cassette forate viene effettuata nei primi giorni di Ottobre, a seconda del grado di maturazione fenolica e delle condizioni climatiche. Le uve vengono poi diraspate e pigiate sofficiemente entro il giorno successivo; poi procede alla fermentazione alcolica, di tipo classico in vasche di acciaio termo condizionate ad una temperatura di 28-30°C. Tramite 4 rimontaggi giornalieri di durata media di 30 minuti, si consente una macerazione di 6-8 giorni, a seguito della quale il mosto si travasa per ottenere una buona limpidezza. Dopo aver completato la fermentazione malolattica, il vino prosegue il suo affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia per 36 mesi, per concluderlo con ulteriori 6 mesi di bottiglia.

Ma veniamo a lui:

Alla vista rosso granato brillante;

al naso è elegantissimo, intenso, balsamico con note fruttate di ciliegia sotto spirito, floreali di viola, speziate di pepe bianco e noce moscata, tabacco e grafite.

In bocca e freschissimo, sapido, corrispondente al naso, con un tannino importante ancora in via di affinamento; molto persistente con finale balzanico-minerale.

Ottimo vino! Da abbinarsi a piatti di carne rossa, selvaggina, ragù di carne, ma anche con salumi e formaggi stagionati!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


Spumante Metodo Classico Timorasso Dosaggio Zero "Donna Clem" 2020 - Carlo Daniele Ricci

Buongiorno e buon we a tutti gli appassionati del fantastico "nettare di Bacco"!

Come già ho detto più volte, amo i vini provenienti dalla zona dei Colli Tortonesi, ubicati a sud del Piemonte in provincia di Alessandria; 

Oggi vi parlerò di una bollicina Metodo Classico molto particolare: il Timorasso Dosaggio Zero "Donna Clem" 2020, prodotto dal bravissimo Daniele Ricci. 
La spumantizzazione del Timorasso, soprattutto in purezza è attività recente, infatti è solo da pochi anni che alcuni Vignaioli hanno iniziato a produrli e devo dire anche con ottimi risultati 

Timorasso 100%, le cui uve vengono coltivate nei vigneti denominati "Borgonuovo" e "San Leto", situati a Costa Vescovato a circa 280 mt. slm, con esposizione Sud-Ovest/Sud-Est, impiantati tra il 1992 e il 2004 con filari a cavalcapoggio e potatura Guyot a 5-6 gemme; la vendemmia viene effettuata manualmente e nel 2020 è avvenuta il 20 Settembre, con resa di uva di circa 5.000 kg/ha. 

La vinificazione si svolge in acciaio con assemblaggio al 33% di Derthona, 33% di San Leto e 33% di Giallo di Costa e poi permane in bottiglia almeno 36 mesi sui lieviti prima della sboccatura. 

Questo vino è edicato a Clementina, la nonna di Daniele Ricci.

Alla vista color giallo paglierino dorato carico, con fitte catenelle di sottili bollicine;

al naso è intenso, elegantissimo, intrigante, balsamico, con sentori minerali in primo piano, a seguire note agrumate di buccia di clementina e pompelmo rosa, poi floreali di calendula e camomilla, per terminare su sentori speziati di zenzero.

In bocca è freschissimo, sapido, teso e verticale; ha un calo per qualche frazione di secondo nel centro bocca, per ritornare nel finale, abbastanza persistente, con le note agrumate e speziate di pepe nero.

Se proprio vogliamo trovargli un difetto, direi che una componente glicerica maggiore, avrebbe donato a questo vino quella rotondità e morbidezza, che forse lo avrebbe sostenuto di più anche nel centro bocca.

Comunque stiamo parlando di uno spumante di grande qualità e piacevolezza di beva. 

Complimenti al mio omonimo Daniele!

Da bere come aperitivo o da abbinare a salumi, formaggi di media stagionatura, piatti di pesce ricchi di sapore e per i "brianzoli" come me, a una fantastica cassoeula!!!😉

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


domenica 24 novembre 2024

13a Edizione FIVI - Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti


Buongiorno e buona domenica a tutti gli Enonauti del Mondo!

Ieri sabato 23 Novembre, mi sono recato, come ogni anno, a visitare la tredicesima Edizione del Mercato dei Vini FIVI che si sta svolgendo in questi giorni, fino a lunedì 25 Novembre a BolognaFiere e ho assaggiato parecchi vini di molte Aziende. 

A mio parere si tratta di un Evento a cui tutti gli appassionati di vini non dovrebbero assolutamente mancare, infatti richiama visitatori da tutta Italia e moltissimi provenienti da tutto il Mondo.

I Vignaioli/e qui presenti che animeranno i padiglioni 29 e 30 della Fiera, sono 1.008, cioè 23 in più della passata edizione e offrono la possibilità di assaggiare e volendo acquistare, oltre 8.000 vini.

Nata nel 2008, FIVI è un’organizzazione senza scopo di lucro che si propone di promuovere e tutelare la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche del vignaiolo indipendente italiano, inteso quale soggetto che attua il completo ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione delle uve fino all’imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale.

Attualmente sono più di 1.700 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di oltre 17.000 ettari di vigneto.

Per visitare tutti i banchi dei Produttori presenti all'evento, non bastano certamente i 3 giorni di questa bellissima e ben organizzata manifestazione, si ha però la possibilità di trovare in un unico contesto Aziende Vitivinicole di piccoli vignaioli artigianali provenienti da tutte le Regioni Italiane e di assaggiarne i loro prodotti.

Nel sito del Mercato dei Vini del FIVI, troverete l'elenco completo: https://mercatodeivini.it/vignaioli-e-vignaiole/

Accanto alle cantine, nel padiglione 30, corsia D, i visitatori potranno conoscere i prodotti di 32 olivicoltori soci di FIOI - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, mentre il padiglione 36 ospita gli artigiani del cibo: qui il pubblico potrà gustare alcuni piatti delle tradizioni gastronomiche bolognese, emiliana e di altre zone d’Italia.

L'orario odierno di apertura dei Padiglioni è dalle 11:00 alle 19:00, mentre quello di domani Lunedì 25 Novembre sarà dalle 11:00 alle 17:00.

Buona visita e, come dico sempre io "buone degustazioni a tutti!"

D.B.






giovedì 21 novembre 2024

FIVI - Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti torna anche quest'anno a Bologna dal 23 al 25 Novembre

Appassionati di vini artigianali di tutto il Mondo buonasera!

Sono lusingato di poter informare tutti gli affezionati lettori di VinoDegustando che dal 23 al 25 Novembre torna nellka bellissima location di BolognaFiere, la 13a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti - FIVI

 Dopo il successo dell’edizione 2023, la prima a svolgersi nei padiglioni di BolognaFiere, il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI è ai blocchi di partenza. 

Tre giorni di festa per il più importante e bellissimo evento dei vignaioli indipendenti Italiani,  che esporranno e faranno assaggiare i loro vini artigianali: 1.008 viticoltori provenienti da tutte le Regioni Italiane (oltre 8.000 i vini in assaggio), 2 delegazioni di vignaioli stranieri in rappresentanza delle associazioni nazionali appartenenti a CEVI e 32 olivicoltori soci di FIOI - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.

 Sei le masterclass che arricchiranno il programma della manifestazione, realizzate in collaborazione con ALMA, il più autorevole centro per l’alta formazione in cucina e nell’ospitalità italiana a livello internazionale.

Nelle sere del weekend, con il “Fuori Mercato”, la festa coinvolge  oltre 60 locali di Bologna e provincia.

Buon Mercato FIVI e buone degustazioni a tutti!

D.B.


sabato 9 novembre 2024

Provincia di Pavia I.G.T. Riesling " I PRA' " 2022 - Alessio Brandolini

Buon sabato sera a tutti gli appassionati di vino!
Il vino oggetto della degustazione di oggi, è un altro vino prodotto dal bravo Alessio Brandolini; la sua Azienda si trova nell'Oltrepo Pavese, a San Damiano al Colle: stiamo parlando del Provincia di Pavia I.G.T. Riesling " I PRA' " 2022.

Ottenuto da uve Riesling Renano 100% che provengono da un vigneto situato nel comune di San Damiano al Colle, adagiato su colline esposte al sole ad un’altezza compresa tra 250 e 300 s.l.m. e le piante sono allevate a guyot. Viene prodotto esclusivamente in annate favorevoli
Le uve vengono raccolte in cassetta, inserite intere in pressa e fermentate a bassa temperatura.

Ma vediamo com'è:

Alla vista è giallo paglierino pallido e limpido;

al naso è intenso e molto elegante, con un'apertura sui sentori floreali di glicine e ginestra, poi fruttati di litchi e frutto della passione, per passare ad una nota di fieno e per finire tanta balsamicità.

In bocca è sapido, freschissimo, teso ma nello stesso tempo "pieno e rotondo"; corrispondente a quanto percepito al naso, ma qui la balsamicità la fa da padrona e, nel lunghissimo finale esce anche la mineralità.

Ottimo Riesling, che però per essere apprezzato in tutta la sua potenzialità,  va "aspettato" almeno 7-8 anni, per poi continuare ad evolversi.

Da abbinare a salumi, formaggi di media stagionatura e piatti di pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


venerdì 1 novembre 2024

Spumante Metodo Classico Brut Rose' "Donna Clem" 2018 - Carlo Daniele Ricci

Buongiorno e buon we lungo a tutti i lettori di VinoDegustando!

Di tutte le zone vitivinicole della nostra bellissima Italia, tra le mie preferite rientra sicuramente quella dei Colli Tortonesi, collocati a sud del Piemonte in provincia di Alessandria; sono caratterizzati da suoli e terruar che donano ai vini ivi prodotti tanta mineralità ed eleganza. Come se questo non bastasse, sono anche la zona di coltivazione del Timorasso, vitigno a bacca bianca che io amo particolarmente.

Oggi vi parlerò proprio di una bollicina Metodo Classico, proveniente da questa zona: il Brut Rose' "Donna Clem" millesimo 2018, prodotto dal bravissimo Daniele Ricci.

Ottenuto per il 95% da uve Timorasso e il 5% barbera, coltivati in vigneti situati a 280 mt. slm con esposizione a Sud Ovest; 36 mesi sui lieviti ed in particolare, la bottiglia assaggiata è stata "sboccata" a Giugno del 2021.

Alla vista si presenta di un bel rosa antico-salmonato, con poche ma sottilissime catenelle di perlage;

al naso non è intenso ma molto elegante, con in primo piano sentori di buccia d'arancia e spremuta di cedro, seguono petali di rosa, zenzero e per finire note iodate e una lieve e piacevole nota ossidativa di ruggine e mela, caratteristica dei vini di Daniele Ricci .

In bocca è un'esplosione di freschezza e sapidità, teso e verticale, ma nello stesso tempo l'abbondante componente glicerica gli dona rotondità e morbidezza e le fini e vellutate bollicine accarezzano le papille gustative delicatamente; molto persistente con un piacevolissimo finale agrumato-ammandorlato. 

Come tutti i vini di Daniele Ricci è molto particolare, ma altrettanto buono e............. un bicchiere chiama l'altro!😉 Da bere come aperitivo, oppure con salumi o con piatti di pesce "ricchi di sapore".

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 19 ottobre 2024

Amarone della Valpolicella D.O.C.G. Classico 2011 - Gerardo Cesari

Buon week end a tutti gli eno-appassionati!

La degustazione di oggi riguarda una delle Denominazioni più conosciute e blasonate dell'enologia Italiana: L'Amarone D.O.C.G. Classico e in questo specifico caso, l'annata 2011 della Gerardo Cesari s.p.a.

Ottenuto da uve delle varietà Corvina, Rondinella e Molinara, provenienti da vigneti situati nei comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Sant'Ambrogio, Fumane e San Pietro in Cariano. Le uve dopo la raccolta vengono appassite accuratamente sui graticci fino a metà gennaio, dopodichè vengono pigiate per subire tutto il processo di vinificazione;  l'invecchiamento avviene in botti grandi di rovere per terminare l'affinamento di alcuni anni in bottiglia. 

Alla vista si presenta granato carico con unghia tendente all'aranciato.

Al naso è intenso, abbastanza elegante, con sentori di frutti neri molto maturi, quali ciliegia Ferrovia, mora, mirtillo, prugna disidratata, speziati di pepe nero, terrose di foglie bagnate e qualche leggerissima percezione di bacche di sambuco; con la rotazione fuoriesce maggiormente una nota animale non tanto pulita, che prima rimaneva in "sottofondo".

In bocca è sapido, abbastanza fresco, con nota alcolica piuttosto spiccata che lo rende poco armonico; tannino potente ma ben integrato e setoso. Abbastanza persistente, con un finale di china e caramella alle erbe.

Può accompagnare piatti di carne rossa e cacciagione.

E' una bottiglia che mi è  stata regalata qualche anno fa e che per i miei gusti, diciamo...........
non correrei in enoteca ad acquistarla.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 13 ottobre 2024

Bonarda dell'Oltrepo Pavese D.O.C. Vivace "Il Cassino" 2023 - Alessio Brandolini

Buona domenica a tutti!

Oggi vi presenterò un altro dei vini "base" dell'Azienda dell'amico Alessio Brandolini, con sede nell' Oltrepo Pavese e precisamente in Contrada Boffalora a San Damiano al Colle (PV).

Questo vino viene prodotto in vigneti impiantati nei comuni di San Damiano al Colle e Montù Beccaria su colline esposte al sole ad un'altezza compresa tra i 250 e i 300 s.l.m.

Dopo la pigiatura, viene effettuata una macerazione della durata di diversi giorni, poi il vino viene lasciato a maturare per alcuni mesi in vasche d’acciaio e quindi imbottigliato.

Alla vista è rosso violaceo molto intenso e "impenetrabile", con una spuma abbastanza abbondante appena versato, che svanisce dopo una ventina di secondi;

al naso è molto intenso, abbastanza elegante, con un'esplosione di profumi che iniziano con i piccoli frutti neri quali mirtillo, mora, gelso e ciliegia Bigarrau, note speziate di pepe nero, noce moscata,  chiodi di garofano e un accenno di rabarbaro, floreali di viola e poutpurri di fiori secchi.

In bocca è freschissimo, sapido, con la "vivacità" che lo rende beverino e delicato, corpo abbastanza esile come logico in questa tipologia di vini, abbastanza persistente, col finale caratterizzato dalle note floreali e da balsamicità.

Vogliamo trovargli un difetto? La tipologia del tappo; Alessio, meglio un tappo stelvin!

Che dire....... si tratta di un vino "base" e io per di più non sono amante dei rossi vivaci, nonostante ciò  me ne sono versato un secondo bicchiere!😉

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



sabato 28 settembre 2024

Spumante Metodo Classico Nature "Graia" s.a. - Claudio Mariotto

Buon sabato sera amici enonauti!

La zona dei Colli Tortonesi è famosa tra gli appassionati del buon vino, soprattutto per i vini bianchi col "mitico" Timorasso e per i vini rossi a base Barbera e non solo; oggi però alcuni produttori si affacciano anche alla spumantizzazione.

Il vino di oggi è proprio uno di questi ultimi ed è prodotto da Claudio Mariotto, affermato produttore, che negli anni '90 è stato uno dei precursori della rinascita del Timorasso, vitigno a bacca bianca che era ormai in abbandono da diversi anni: stiamo parlando dello Spumante Metodo Classico Nature "Graia" s.a., ottenuto per un 50%  con uve Timorasso e il restante 50% Cortese; le uve provengono da vigneti impiantati in frazione Vho, Comune di Sarezzano ad un'altitudine di 250-330 m s.l.m., esposizioni varie, terreno calcareo-argilloso, potatura Guyot e resa in uva di 70 q/ha circa. I vigneti sono coltivati senza l’utilizzo di concimi chimici, nè diserbanti, nè prodotti sistemici e la vendemmia viene effettuata manualmente ad inizio Settembre; le uve appena giunte in cantina subiscono una pressatura soffice e lenta, alla quale segue la fermentazione spontanea termocontrollata. La permanenza sui lieviti è di almeno 30 mesi

Alla vista è giallo paglierino con riflessi dorati e abbondante e finissimo perlage;

al naso è elegantissimo, intenso, con sentori floreali di glicine e mughetto, fruttati di frutta della passione, litchi, agrumate di pompelmo e buccia di bergamotto, vegetali di fieno, oltre a tanta balsamicità e soprattutto mineralità.

In bocca è fresco, sapido, verticale e teso, cremoso alle papille, corrispondente a quanto sentito al naso, con un'aggiunta speziata di zenzero e pepe bianco; molto persistente, con un finale improntato sulla mineralità, gli agrumi e una leggera nota di mandorla.

Grandioso! Complimenti Claudio, un altro "colpo a bersaglio"!

Da bere come aperitivo, con salumi e formaggi freschi o con piatti di pesce, ma soprattutto da solo, come piace a me.......troppo buono!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


domenica 8 settembre 2024

Provincia di Pavia I.G.T. Bianco "Il Bardughino" 2023 - Alessio Brandolini

Buona domenica a tutti gli enoappassionati e lettori di VinoDegustando!

Qualche settimana fa, un sabato di Agosto, ho deciso di andare a farmi un giro per Cantine per acquistare un po' di vino per i regali di Natale per i Clienti: destinazione Oltrepo Pavese e Colli Tortonesi. Le Cantine in cui mi sono recato sono state per la prima destinazione quella di Alessio Brandolini, mentre per la seconda sono andato a trovare gli ormai amici Claudio Mariotto e Carlo Daniele Ricci.

Oggi parleremo di un vino bianco assaggiato dal bravissimo Alessio: il Provincia di Pavia I.G.T. Bianco "Il Bardughino" 2023. 

Ottenuto con uve Malvasia in purezza provenienti da un vigneto allevato a Guyot, sito nel comune di San Damiano al Colle ad un‘altezza compresa tra 250 e 300 s.l.m. su colline esposte al sole e prodotto esclusivamente nelle annate favorevoli. Le uve vengono raccolte in cassetta e fatte fermentare a bassissima temperatura in riduzione.

Ma ora veniamo a lui: 

alla vista giallo paglierino pallido con riflessi verdini.

Al naso si presenta abbastanza intenso, elegante, balsamico, con sentori di fiori d'acacia (detta anche robinia) e di bouvardia, fruttati di litchi e sentori vegetali di fieno e timo.

In bocca è fresco, sapido, verticale, ma con una componente glicerica che lo rende nello stesso tempo cremoso e rotondo alle papille; corrispondente a quanto sentito al naso, con un'aggiunta agrumata di buccia di cedro che si allunga nel finale. 

Molto equilibrato! Ottimo vino Alessandro, complimenti!

Da bere come aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce cucinati in maniera delicata o formaggi freschi.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

venerdì 23 agosto 2024

Colli Tortonesi D.O.C. Timorasso "Cavallina" 2021 - Claudio Mariotto

Buongiorno e per chi è ancora in vacanza o in procinto di partire, buone vacanze!

La degustazione di oggi verte su una Denominazione che io amo tantissimo; si tratta di un vino che ha la fortuna di essere ottenuto da un vitigno che, a mio modestissimo parere, permette di ottenere il miglior vino bianco Italiano, tra l'altro donandogli anche lunga vita: stiamo parlando del Timorasso e in particolare quello di oggi è il Colli Tortonesi D.O.C. Timorasso "Cavallina" 2021 prodotto dal bravissimo vignaiolo Claudio Mariotto.

Per chi non conoscesse la zona, i Colli Tortonesi sono ubicati in una area del basso Piemonte, ad Est/ Sud-Est di Alessandria e molto vicini sia alla Lombardia, in particolare all'Oltrpo Pavese, che alla Liguria.

Ma veniamo al vino di oggi: Timorasso in purezza le cui uve provengono da vigneti impiantati in suolo calcareo-argilloso con potatura Guyot; i vigneti sono coltivati senza l’utilizzo di concimi chimici, nè diserbanti, nè prodotti sistemici. La vendemmia è manuale e avviene a fine Settembre e quando le uve giungono in cantina subiscono una lenta e soffice pressatura; la fermentazione è spontanea e viene termocontrollata. Dopodichè rimane un anno sulle fecce nobili in vasche d’acciaio con leggeri battonage e almeno 12 mesi in bottiglia.

Alla vista si presenta di un bellissimo giallo-oro carico.

Al naso è  ampio, intenso ed elegantissimo, caratterizzato da una molteplicità di profumi; si apre con tantissima balsamicità e un accenno iniziale di sentori minerali, prosegue con note agrumate di buccia di cedro, floreali di forsizia e camomilla, speziate di pepe bianco e zenzero e per finire fruttate di litchi, maracuja e ribes bianco.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, materico, verticale e teso; equilibrato, corrispondente a quanto percepito al naso, con una grande preponderanza per la balsamicità e le note agrumate, con
un freschissimo e interminabile finale.

Da abbinare al baccalà alla vicentina, o con piatti di pesce molto saporiti e grassi; io comunque preferisco gustarmelo "da solo" senza nessun abbinamento.......troppo buono!!!

Chapeau Claudio! Non ti smentisci mai!

Buone degustazioni a tutti!


D.B.


sabato 10 agosto 2024

Oltrepo Pavese Metodo Classico Brut "Premiere" - Sartieri

Buonasera e buon we a tutti gli enoappassionati e ai lettori di VinoDegustando!

In Italia, tra le zone più vocate per la coltivazione del Pinot Nero, specialmente da spumantizzazione, c'è sicuramente l'Oltrepo Pavese; "chiacchierato" e conosciuto nel passato come zona da vini "dozzinali", oggi ormai la gran parte dei Produttori di questo areale, ha scelto la strada della qualità e discapito della quantità. Tra l'altro, come dicevamo prima, per le condizioni pedoclimatiche della zona, troviamo diversi Spumanti Metodo Classico base Pinot Nero di ottima qualità.

La degustazione di oggi riguarda perlappunto uno di questi: l' Oltrepo Pavese Metodo Classico Brut  "Premiere" prodotto dall'Azienda Sartieri.

Uve Pinot nero 100%  provenienti da vigneti impiantati negli anni 1980, 1985 e 2010 ; la vendemmia viene effettuata tra l'ultima decade di agosto e la prima di settembre, con una resa media di 90 quintali per ettaro. Appena raccolta, l'uva subisce una pressatura soffice per estrarne soltanto il mosto fiore. La fase di tiraggio avviene nella primavera successiva e l'affinamento in bottiglia dura 36 mesi.

Alla vista giallo paglirino molto scarico con perlage sottile;

al naso non si presenta intenso ma molto elegante, balsamico, con sentori floreali di glicine, agrumati di lime, minerali, erba cipollina, salvia e miele d'acacia.

In bocca è freschissimo, verticale ma nello stesso tempo glicerico e rotondo; coerente con quanto sentito al naso, molto equilibrato e persistente, con un finale caratterizzato dalle componenti floreali e minerali.

Ottimo come aperitivo, ma anche da abbinare a piatti di pesce e carni bianche.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.




sabato 3 agosto 2024

D.O.C. Sicilia Metodo Classico Brut "Arya" - Caruso & Minini

Buo pomeriggio e buon weekend a tutti gli appassionati del fantastico "nettare di Bacco"!

In Italia ormai da anni e in tante zone enologiche i nostri ormai bravissimi produttori di vini sperimentano, con risultati più o meno lusinghieri, la spumantizzazione di diversi vitigni autoctoni.     La degustazione di oggi riguarda proprio uno di questi: il Sicilia D.O.C. Metodo Classico  Brut "Arya" prodotto dalla Cantina Caruso & Minini.

Uve Catarratto in purezza, provenienti da una selezione di vigneti particolarmente vocati alla produzione di uve base spumante, situati in zona collinare dell'areale Marsalese ad un'altitudine compresa tra i 350 e i 400 mt. s.l.m. su suolo calcareo-argilloso ed esposizione nord/nord-ovest; sistema d'allevamento a spalliera con 3.500 ceppi/ha e una resa di uva di circa 80 q/ha. La raccolta avviene manualmente nella prima decade di agosto e, dopo una pigiatura soffice, si procede alla fermentazione in acciaio a temperatura controllata, a cui segue l’affinamento sur lie fino alla presa di spuma e, infine, la rifermentazione in bottiglia con affinamento di almeno 12 mesi sui lieviti.

Alla vista si presenta giallo paglierino abbastanza scarico, con perlage molto fine;

al naso è abbastanza intenso, elegante, minerale, caratterizzato da note agrumate di bergamotto e cedro, floreali di forsizia e speziate zenzero.

In bocca è  fresco, teso, sapido, glicerico, corrispondente al naso, abbastanza persistente, con un finale improntato sulle note agrumate e speziate di pepe bianco.

Da bere come aperitivo o da abbinare a piatti saporiti a base di pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 28 luglio 2024

Garda D.O.C. Pinot Grigio "Amphora" 2020 - Corte Quaiara

Buonasera a tutti e buona domenica!

L'Italia è un paese con la fortuna di avere un numero elevatissimo di vitigni autoctoni, onde per cui, personalmente, non non amo particolarmente i vini prodotti in Italia con i cosiddetti vitigni Internazionali, ma come in tutte le cose, ci sono sempre le eccezioni. 

Bene, oggi vi descriverò proprio una di queste:  Garda D.O.C. Pinot Grigio "Amphora" 2020 prodotto da Corte Quaiara del bravissimo Giovanni Montresor.

Pinot Grigio in purezza impiantato sulle colline moreniche di S. Giorgio in salici (Sona) ad un'altitudine di 150 - 250 m.s.l.m., con esposizione Sud-Ovest; terreno calcareo di origine wurmiana e sistema di allevamento a Guyot semplice. Età media delle viti 20 anni e una densità di impianto di circa 6000 viti/ha. Raccolta manuale effettuata all’inizio di Settembre a cui fa seguito una pigiatura soffice dell’uva già diraspata; la fermentazione dura 15-20 giorni a temperatura controllata a 16 gradi con macerazione delle bucce. Poi permane per quasi un anno in anfore e a seguire 8 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.

 Alla vista è un colore arancio-ramato, molto luminoso e piacevole da vedere;

al naso non è tanto intenso ma molto intrigante ed elegantissimo, etereo, con sentori minerali in primo piano, a cui seguono quelli floreali di calendula e rosa, frutta tropicale, in particolare mango, agrumi canditi e qualche sottofondo speziato.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, coerente con quanto sentito al naso, arricchito da note agrumate di mandarino, arancia sanguinella e pompelmo rosa; dopo un leggero calo in centro bocca, si "rieleva" diventando molto persistente, con un finale improntato sulla freschezza degli agrumi e sulla componente minerale.

Chapeau Giovanni, gran buon bicchiere!

Abbinamenti? Sicuramente con un bel baccalà alla Vicentina, oppure godetevelo prima di pranzo-cena.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 14 luglio 2024

Trento D.O.C. Metodo Classico Pas Dose' 2016 - Tenute Vidi

Buon pomeriggio e buona domenica a tutti!

Come sappiamo, anche in Italia abbiamo delle zone vitivinicole molto vocate alla spumantizzazione; tra queste, nelle primissime posizioni si colloca sicuramente la zona della Trento D.O.C.

Oggi andremo ad assaggiare proprio un Metodo Classico di questa nobile Denominazione: il Trento D.O.C. Metodo Classico Pas Dose' 2016 delle Tenute Vidi.

Uve Chardonnay 100% provenienti da vigne coltivate in vigneti della zona coillinare della Valle dell'Adige, della Valsugana e della Valle di Cembra tra i 400-600 metri di quota. Terreni sabbiosi di origine porfirica regalano vini longevi, strutturati, con spiccata acidità e freschezza.

Le uve vengono raccolte a mano previa accurata selezione dei grappoli. Appena raccolte vengono portate molto rapidamente in cantina per le operazioni di spremitura soffice. La fermentazione alcolica viene eseguita in contenitori di acciaio a temperatura controllata. Le basi spumanti maturano sui lieviti fini della prima fermentazione fino al mese di maggio. La rifermentazione avviene in bottiglia e il vino matura sui lieviti per oltre 42 mesi.  Dopo la sboccatura, prima di uscire sul mercato, gli spumanti vengono affinati per ulteriori quattro mesi in bottiglia.

Ma veniamo a lui!

Alla vista paglierino abbastanza scarico, con perlage moto sottile e persistente;

al naso è  molto elegante, abbastanza complesso, basato molto sulla mineralità e su note floreali, tra cui spiccano la glicine, il sambuco e il biancospino, a cui seguono sentori di erbe aromatiche.

In bocca è  freschissimo, sapido, teso, corrispondente al naso, molto equilibrato, persistente, col finale improntato sulla mineralità e la freschezza. Si fa bere molto volentieri!

Gran bello spumante.....godurioso! Da bere come aperitivo, con salumi o con piatti di pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 7 luglio 2024

Riesling Provincia di Pavia I.G.T. 2022 "I Pra" - Alessio Brandolini

Buongiorno e buona domenica a tutti gli amici lettori di VinoDegustando!

Nella nostra bassa Lombardia, si trova una storica zona vitivinicola; molti dei suoi produttori, negli ultimi vent'anni circa hanno fatto della qualità il proprio principale obiettivo. Troviamo infatti piccole Cantine che hanno vini di grande carattere; oggi vi descriverò proprio di uno di questi, precisamente il Riesling Provincia di Pavia I.G.T. 2022 "I Pra" prodotto da Alessio Brandolini.

Riesling Renano in purezza, provenienti da un vigneto situato su colline di San Damiano al Colle, esposte al sole ad un’altezza compresa tra 250 e 300 s.l.m., allevate a guyot. Questo vino viene prodotto esclusivamente in annate favorevoli e le uve vengono raccolte rigorosamente a mano in cassetta, poi le uve vengono inserite intere in pressa e fermentate a bassa temperatura.

Alla vista si presenta paglierino pallido;

al naso è elegantissimo, balsamico, con note floreali di acacia conosciuta anche come robinia, agrumate di lime, erbe aromatiche di timo e qualche timido iniziale accenno minerale.

In bocca e freschissimo, sapido, teso, coerente con quanto sentito al naso; molto persistente con il finale improntato sulla balsamicità e una nota speziata di pepe bianco.

Da abbinare a formaggi stagionati, piatti di pesce, carni bianche e salumi.

La cosa migliore però sarebbe quella di  berlo tra qualche anno.

Bravo Alessio!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 16 giugno 2024

Offida Pecorino D.O.C.G. "Falchetti" 2020 - Azienda San Michele a Ripa

Buonasera a tutti gli enogastronauti!

Siamo a Giugno, "in teoria" in estate, anche se l'andamento climatico di quest'anno non lo direbbe; quindi il vino che ho scelto per la degustazione di oggi è un vino bianco proveniente dalla bellissima terra delle Marche: l' Offida Pecorino D.O.C.G. "Falchetti" 2020 prodotto dall' Azienda San Michele a Ripa.

Uve Pecorino al 100%, provenienti da un vigneto impiantato in zona Ripatransone, in suolo di medio impasto tendente al sabbioso, con forte presenza di scheletro in forma sia di ghiaia che sassi, situato ad un'altitudine di 350 mt slm, con una densità di 3.330 ceppi ad ha. e allevamento Guyot. Le uve vengono raccolte manualmente in cassetta; una volta in cantina subiscono una pressatura soffice e vinificazione in semi riduzione. Affinamento di sei mesi sulle proprie fecce nobili e sei mesi in bottiglia.

Alla vista è un giallo paglierino pallido molto brillante e luminoso;

al naso si presenta abbastanza intenso, elegantissimo, balsamico, minerale, con sentori floreali di gelsomino e glicine, note speziate di pepe bianco, agrumate di buccia di bergamotto, erbe aromatiche di timo e qualche nota sulfurea.

In bocca e freschissimo, sapido, glicerico, teso, coerente con quanto sentito al naso, molto persistente con un finale improntato sulla balsamicità e le erbe aromatiche.

Come aperitivo o con piatti di pesce; mi piacerebbe assaggiarlo tra almeno 4-5 anni.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 9 giugno 2024

Oltrepo Pavese Metodo Classico D.O.C.G. Pas Dosè 2016 - Torre degli alberi

Buonasera a tutti gli appassionati dello splendido nettare di Bacco!

Oggi vi presenterò un altro dei vini assaggiati durante il Banco d'Assaggio organizzato da FIVI Oltrepò sabato 4 Maggio u.s.: l'Oltrepo Pavese Metodo Classico D.O.C.G. Pas Dosè 2016 prodotto dall'Azienda Agricola dei fratelli Camillo e Filippo Dal Verme Torre degli alberi.

Ottenuto con Pinot Nero al 100%, da un vigneto situato a 500 m slm, alta collina, esposizione sud, terreno calcareo argilloso, microclima mite, asciutto, con buona ventilazione e forti escursioni termiche giorno-notte; 4.600 ceppi/ha e una produzione di uva di 60-80 q.li/ha.

Agricoltura Biologica, quindi nessun uso di diserbanti, inerbimento controllato meccanicamente, concimazione con letame prodotto in azienda, utilizzo esclusivo di prodotti di difesa di copertura (rame e zolfo).

La vendemmia avviene solitamente i primi di settembre, a mano, in piccole casse areate da circa 20 kg, di mattina presto quando la temperatura dell’uva è molto bassa.

Una volta in cantina l'uva viene sottoposta ad una lenta e soffice spremitura, con immediato abbattimento della temperatura e successiva fermentazione a basse temperature per 15 gg; il mosto staziona sulle fecce nobili, con ripetuti batonnage, per 3 mesi. Fermentazione malolattica completata prima del tiraggio. Questo Spumante permane in bottiglia sui lieviti minimo 42 mesi.

Assaggiamolo!

Alla vista è giallo paglierino e con catenelle di bollicine molto sottili;

al naso è elegantissimo, non tanto intenso, minerale, con note floreali di rosa, speziate di curcuma, poi fuoriesce la liquirizia, la carruba e una leggerissima nota ossidativa che completa il quadro olfattivo del vino.

In bocca è sapido, fresco, con un apporto glicerico che lo rende rotondo e una bollicina setosa che accarezza le papille;  coerente con quanto sentito al naso,  molto persistente, con un finale improntato sulla mineralità e la balsamicità.

Gran bello spumante, complimenti ai produttori!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 2 giugno 2024

Pinot Nero Provincia di Pavia IGT 2021 "Al negres' - Alessio Brandolini

Buonasera a tutti!

Oggi vi presenterò il primo dei vini assaggiati durante il piacevole Banco d'Assaggio organizzato da FIVI Oltrepò sabato 4 Maggio u.s. presso la bellissima sede di Tenuta Frecciarossa: il Pinot Nero Provincia di Pavia IGT 2021 "Al negres' prodotto dal bravo Alessio Brandolini.

Ottenutto da uve Pinot Nero in purezza provenienti da un vigneto nel comune di San Damiano al Colle, su pendii esposti al sole ad un’altezza compresa tra 250 e 300 s.l.m. con allevamento a guyot. Le uve, una volta pigiate vengono fatte fermentare a contatto con le bucce per circa quindici giorni. Questo vino viene prodotto unicamente nelle annate favorevoli.

Alla vista e rosso granato abbastanza scarico ma luminoso, classico colore dei Pinot;

al naso è molto elegante, balsamico, con note terrose di sottobosco, quali humus e foglie secche, potpourri, bacche di ginepro e grafite.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, coerente con quanto percepito al naso; molto persistente, con un finale balsamico-speziato molto piacevole.

Da abbinare a piatti di cacciagione, grigliate di carne rossa e salumi.

Ottimo Pinot Nero, bravo Alessio!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


sabato 18 maggio 2024

Vigna vecchia 2022 - Collecapretta

Buon we e buone degustazioni a tutti!

Il protagonista dell'articolo di oggi è un altro dei vini assaggiati alla bella manifestazione "Vinnatur Taste 2024", tenutasi a Gambellara nei giorni 13-14-15 Aprile 2024: il "Vigna Vecchia" 2022 prodotto dalla Società Agricola Collecapretta situata in località Terzo La Pieve a Spoleto, nella splendida Umbria.

E' un vino bianco ottenuto da vecchie viti di Trebbiano, tipiche di questa zona dell’ Umbria, coltivate in collina e allevate a spalliera. Per questo vino si seguono i cicli delle fasi lunari sia per i lavori in vigna che in cantina, dove ci si ispira a principi di assoluta naturalità. La terra viene aiutata solo alla necessità con concime ricavato dagli animali della azienda. Non si fa uso di lieviti se non quelli indigeni delle uve stesse. Per la vinificazione vengono utilizzati contenitori in acciaio, vetroresina e cemento vetrificato.

Assaggiamolo!

Alla vista è giallo dorato molto carico tendente all'aranciato; 

al naso non è tanto intenso ma molto elegante, con note floreali di ginestra, agrumi canditi, note balsamiche, pepe bianco e zenzero.

In bocca è sapido, fresco, materico;  corrispondente al naso, con una nota di caramello, abbastanza persistente, con finale speziato- balsamico.

Veramente molto buono!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 12 maggio 2024

"Mentelibera" 2021 - Azienda Agricola Calalta

Buona domenica a tutti!

Oggi vi descriverò un altro dei vini che ho assaggiato durante la bella manifestazione "Vinnatur Taste 2024", svoltasi a Gambellara nei giorni 13-14-15 Aprile u.s.

Il "Mentelibera" 2021 dell'Azienda Agricola Calalta di Mussolente in provincia di Vicenza. 

Uvaggio di bronner, riesling, vespaiola, provenienti da vigneti impiantati dal 2009 a circa 150 mt. s.l.m., esposizione sud-est, su terreni che vanno da acidi a subacidi, ricchi in pietre focaie, con potatura guyot monolaterale; resa di uva 35 q.li/ha, raccolta manualmente in cassetta nella prima decade di settembre. Spremitura soffice di grappoli selezionati, fermentazione in acciaio sui propri lieviti indigeni, affinamento in acciaio per circa 18 mesi; segue imbottigliamento senza essere filtrato. 

Alla vista è color paglierino dorato carico, limpido e brillante;

al naso è elegante, non tanto intenso, balsamico, con note floreali di glicine, sambuco e forsizia, speziate di pepe bianco, agrumate di cedro e a seguire erbe aromatiche come salvia e timo.

In bocca è sapido, freschissimo, abbastanza glicerico, corrispondente al naso con una componente speziata più evidente, che si protrae in un finale lungo accompagnata da tanta balsamicità.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

mercoledì 1 maggio 2024

Campania Fiano IGP 2022 "Particella 928" - Cantina del Barone

Buongiorno a tutti gli amanti del buon bere!

Oggi vi parlerò di un altro vino della Campania, precisamente della zona Irpina: il Campania Fiano IGP 2022 "Particella 928" della Cantina del Barone.

Questo è stato il vino bianco che ho preferito tra quelli assaggiati durante la bella manifestazione "Vinnatur Taste 2024", svoltasi a Gambellara nei giorni 13-14-15 Aprile u.s.

Nel 2001 la Cantina del Barone decide di reimpiantare con un nuovo sesto d'impianto e con un diverso orientamento dei filari, parte della vigna di Fiano, precisamente la "particella 928". I 2800 ceppi ricevono così i raggi del sole in modo uniforme su tutta la chioma, regalando ai grappoli una maturazione più uniforme. Dal 2009 le uve di questa particella vengono vinificate a parte. Fermentazione senza aggiunta di lieviti selezionati e permanenza sulle fecce per circa sette mesi. Infine, quattro mesi di affinamento in bottiglia per dare vita al Fiano di Avellino "Particella 928". 

Ma ora assaggiamolo:

Alla vista è giallo paglierino dorato, molto limpido e brillante.

Al naso è elegantissimo, non tanto intenso ma balsamico e minerale, con note agrumate in grande evidenza, speziate di zenzero e un piacevole accenno erbaceo che gli dona freschezza olfattiva;

in bocca e freschissimo, sapido, teso, con una piacevole componente glicerica che lo rende tondo ed avvolgente. Molto persistente con un finale balsamico-minerale molto piacevole.

Gran bel vino, con ottime prospettive d'invecchiamento......complimenti al produttore!!!

Buone degustazioni a tutti!

D.B

venerdì 26 aprile 2024

Taurasi D.O.P. 2017 - Nero Ne' - Il Cancelliere

Buonasera amici enonauti!

Per il vino di oggi ho scelto un vino della bella Campania e precisamente Irpino: sto parlando del Taurasi D.O.P. 2017 - Nero Ne' della Cantina Il Cancelliere.

Tra i vini rossi assaggiati durante la bella manifestazione "Vinnatur Taste 2024", svoltasi a Gambellara nei giorni 13-14-15 Aprile u.s., questo è stato quello da me preferito.

Zona di produzione: C.da Iampenne, Montemarano, dove è situata anche la Cantina.

Vitigno Aglianico in purezza, impiantato circa 35 anni fa ad un'altitudine di 550/630 mt. s.l.m. con esposizione Nord, in terreno argilloso calcareo; forma di allevamento Spalliera potata a Cordone Speronato ed una produzione di 60 q.li/ha.

L'uva appena portata in cantina è sottoposta a pigiadiraspatura e macerazione di circa 30 giorni a temperatura non controllata; affinamento in botte di acciaio per circa 6 mesi su feccia fine, successivamente circa 24 mesi in botte di rovere di Slavonia da 35 a 50 hl ed almeno 24 mesi in bottiglia. Nessuna filtrazione, nessuna chiarifica e nessuna stabilizzazione nessuna aggiunta di solfiti.

 Ma vediamo ora com'è:

alla vista rosso rubino molto carico appena appena tendente al granato.

Al naso elegantissimo, intenso, con note di frutta matura, in primo piano mora e mirtillo poi a seguire bacche di mirto, note terrose di sottobosco, cuoio, pepe nero e noce moscata, grafite.

In bocca è sapido, fresco, balsamico, materico, corrispondente a quanto sentito al naso, tannino molto importante ancora da affinarsi del tutto, molto persistente con finale speziato-minerale. 

Gran bel vino! La scelta dell'esposizione a Nord è stata, col senno del poi, "lungimirante", infatti con l'innalzarsi delle temperature a cui ormai da diversi anni stiamo assistendo, questa esposizione riesce a donare al vino tanta eleganza e freschezza. 

Da abbinare a piatti di carne molto conditi, selvaggina o grigliata.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


martedì 16 aprile 2024

Vinnatur Tasting 2024 - Gambellara

Buongiorno e buona serata a tutti gli amanti del buon bere!

Come anticipatovi col mio articolo pubblicato su questo blog www.vinodegustando@blogspot.com, da sabato 13 a ieri si è  svolto Vinnatur 2024 presso il Margraf Show Room di Gambellara in provincia di Vicenza.

Io mi ci sono recato domenica insieme all'amico Carlo e devo dire che si è trattato di una bella esperienza degustativa, con la presenza di oltre 200 Produttori tra Italia, Francia, Slovenia, Austria, Spagna e Portogallo.

Abbiamo assaggiato moltissimi dei vini in degustazione, di cui diversi di ottima qualità. 

Tra le Aziende che meritano una particolare menzione, ne ricordiamo alcune:

  • Il Cancelliere - Campania
  • Cantina del Barone - Campania
  • Cantina dell'Angelo - Campania
  • Calalta - Veneto
  • Collecapretta - Umbria
  • Marco de Bartoli - Sicilia
  • Klabjan - Slovenia
  • Quinta Do Infantado - Portogallo
Nelle prossime settimane, come sono solito fare, pubblicherò su questo blog gli articoli dei singoli assaggi, con le relative note di degustazione.
Se siete curiosi e vi interessa conoscere i vini di piccoli Produttori poco conosciuti, seguitemi!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


mercoledì 10 aprile 2024

Vinnatur Tasting 2024- Mangraf Show Room di Gambellara (Vi)

Buongiorno a tutti gli appassionati di vino e di enoturismo!

Come ogni anno, da diversi lustri ormai, si avvicina l'inaugurazione della 19a edizione di VinNatur Tasting; splendida iniziativa che da qualche anno si è trasferita da Villa la Favorira situata a Monticello di Fara al Margraf Show Room di Gambellara in provincia di Vicenza. 

L'edizione 2024 si terrà da Sabato 13 a Lunedì 15 Aprile.

Saranno presenti i vini di circa 200 vignaioli provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Ungheria e Slovenia oltre che una nutrita presenza di piccoli Produttori dell'eccezionale Food del nostro fantastico Paese.
Durante la manifestazione si potranno degustare tutti i vini presenti e volendo si potranno anche acquistare.
Personalmente ho partecipato a diverse edizioni di Vinnatur Tasting e devo dire che per ognuna di esse ho potuto scoprire, assaggiare e acquistare ottimi vini prodotti da piccoli vignaioli che fanno del loro lavoro una "missione" e che esprimono la grandissima qualità dell'artigianato enologico Italiano e non.

I  biglietti saranno acquistabili in loco, all’ingresso dell’evento (in contanti, carta di credito o bancomat) oppure in prevendita online tramite Eventbrite; nel biglietto è compreso il calice da degustazione la mappa dei Produttori e il catalogo dell'evento.

Per avere informazioni su come raggiungere la sede del Mangraf Show Room di Gambellara, vi consiglio di andare a visitare il sitto:
   
https://www.vinnatur.org/events/vinnatur-tasting-2024/

E come dico sempre io ...............Buone degustazioni a tutti!!!

D.B.


 

domenica 17 marzo 2024

Barbaresco D.O.C.G. Rabajà Riserva 2016 - Bera

Buona serata amici appassionati dei buoni vini!

Oggi vi riporto le sensazioni d'assaggio di un altro vino tra quelli assaggiati durante la serata organizzata a Milano da Go Wine intitolata "Barolo, Barbaresco & Roero 2024".

Parleremo del Barbaresco D.O.C.G. Rabajà Riserva 2016 prodotto da Bera. Come molti sapranno, Rabajà è uno dei migliori Cru facenti parte di questa nobile Denominazione.
 
Uve Nebbiolo in purezza, provenienti da vigneti aventi esposizione ovest, impiantati in terreno prevalentemente argilloso, con una densittà di circa 4200 ceppi per ettaro, allevamento a Gouyot e vendemmia inizio ottobre.

Dopo la pigiatura con diraspatura dei grappoli, il mosto è messo a fermentare in macerazione con le bucce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi per garantire la giusta estrazione del colore, delle sostanze polifenoliche e dei tannini. Questa fase dura dai 12 ai 15 giorni.
Il vino matura in botti grandi da 2500 lt. per un periodo di 24 mesi, per poi affinare ulteriormente in bottiglia.

Alla vista è rosso granato, colore tipico di questo vitigno, con unghia appena tendente all'aranciato.

Naso elegantissimo e balsamico con in primo piano note di bacche di ginepro e potpourri di fiori secchi, a cui seguono quelle di albicocca disidratata, pepe bianco e sentori minerali di grafite e terrose di sottobosco.

In bocca è sapido, fresco, materico, con una spalla acida che lo sostiene e lo rende teso e verticale; corrispondente al naso, con le componenti balsamiche e speziate che si allungano in un finale molto persistente e piacevole.

Gran bel Barbaresco, complimenti al Produttore! Da abbinare a della bella carne alla brace!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

 

sabato 2 marzo 2024

Metodo Classico "TM Brut 24" - Tenuta Montemagno

Buonasera amici Enonauti!

Oggi vi descriverò un vino assaggiato durante l'interessantissimo evento organizzato da Go Wine "Barolo, Barbaresco e Roero" tenutasi giovedì 22 febbraio 2024, il Metodo Classico "TM Brut 24" prodotto da Tenuta Montemagno, sita a Montemagno Monferrato (AT).

Ottenuto da uve a bacca rossa con vendemmia precoce (dal Produttore, durante la manifestazione è stato dichiarato uve Barbera), le cui vigne poste a dimora su terreno argilloso-calcareo con marne ricche di limo e ph alcalino con forte ritenzione idrica, con esposizione ad Ovest

Vinificazione in rosato, con pressatura soffice delle uve dopo una breve macerazione delle uve e successiva fermentazione in inox dove il vino matura sui lieviti per alcuni mesi. E’ seguito l’imbottigliamento e un affinamento sui lieviti per almeno ventiquattro mesi; rotazione manuale sulle pupitres per la messa in punta delle bottiglie. Successivamente viene sboccato e lasciato riposare per ulteriori due mesi.

Color rosa molto tenue, quasi paglierino con riflessi rosa antico, e bollicine alla vista abbastanza fini.

Naso non ampio ma elegante, caratterizzato da sertori floreali di rosa e violetta, piccoli frutti di bosco quali ribes e lampone, speziate di pepe bianco e note minerali.

Bocca freschissima e sapida, ma con bollicine ancora un po' "aggressive"; corrispondente al naso, con aggiunta di note agrumate di pompelmo rosa e bergamotto. Buona la persistenza che si allunga in un finale agrumato/speziato.

Un tempo maggiore di permanenza sui lieviti, magari 36 mesi al posto di 24, potrebbe a mio avviso renderlo più "completo ed integrato" e le bollicine avrebbero tempo di affinarsi meglio.

Da bere comne aperitivo o in abbinamento a piatti di pesce e di salumi.

Buon prodotto!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


 

domenica 11 febbraio 2024

Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016 - Cossetti Clemente e figli

Buonasera a tutti gli amici lettori di Vinodegustando!

Come noto a tutti, l'Italia è ormai considerata tra i migliori Paesi per la propria produzione enologica e tra le principali Regioni, tra l'altro conosciuta ed apprezzata in tutto il Mondo, c'è sicuramente il Piemonte.

Oggi parleremo di un vino proveniente proprio da qui e precisamente dalla zona del Monferrato; prodotto da una non proprio piccola cantina storica del Monferrato, fondata nel 1891 da Giovanni Cossetti, ora alla quarta generazione; l'età media dei vigneti è intorno ai 30 anni e il vino di punta dell'Azienda è il Nizza D.O.C.G.

Oggi vi descriverò però il Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016, e precisamente la bottiglia che ho aperto oggi è un formato Magnumù, con tappo in conglomerato di sughero di una nota marca di questa tipologia di tappatura.

L'uva viene raccolta a mano in cassette e, cercando di mantenere il più possibile integro il frutto, passa alla pigiatura e alla successiva alla fermentazione alcolica in vasche di acciaio ad una temperatura di 28-30 gradi. Dopo la svinatura e dopo 2 travasi si procede per il controllo della fermentazione malolattica. L'affinamento avviene per un minimo di un anno in botti di rovere da 50 hl ed una parte in barriques di secondo passaggio, a cui segue un ulteriore affinamento in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione.

Alla vista si presenta rosso rubino molto carico, con unghia che appena iniziato a virare verso il granato.

Al naso è  intenso, vinoso, elegante, con sentori di frutta nera matura, quale ciliegia Bigarreau Moreau, mirtillo, mora, gelso in primo piano e a seguire fuoriescono le note terrose di sottobosco e quelle balsamiche di eucaliptus e bacche di ginepro; dopo la rotazione si percepisce la mineralità della grafite oltre alla liquirizia e il pepe nero. 
Unico "Neo" è dovuto al tappo in "sughero macinato" di cui si sente la nota dei leganti con cui è incollato.

In bocca è freschissimo, sapido, verticale, "corpulento e pieno" ma con tannini nobili e setosi; corrispondente a quanto percepito al naso. Molto persistente, col finale caratterizzato dalle spezie accompagnate dalla freschezza della balsamicità.

Vino di ottima fattura, da abbinare a piatti di carne molto conditi e sapoiriti e salumi stagionati.
Complimenti al Produttore!

Buone degustazioni atutti!

D.B.

domenica 4 febbraio 2024

Nizza D.O.C.G. "La Sciura" 2018 - Alessandro Motta

Buona serata a tutti!

Oggi vi ripropongo un altro vino della zona del Monferrato, prodotto dal bravissimo Alessandro Motta: il Nizza D.O.C.G. "La Sciura" del 2018.

Vigneto impiantato nel 1969, esposizione sud-est, potatura guyot (max 8 gemme), suolo arenaria, altitudine 390 m.s.m.l; vendemmia rigorosamente manuale in cassette da 15 kg, (quest'annata è stata vendemmiata il 20 e 21 settembre). Una volta in cantina, diraspapigiatura con successiva fermentazione alcolica sulle bucce in vasche di acciaio inox a temperatura controllata per 10-12 gg con rimontaggi giornalieri  a 24 - 26°C.; vengono effettuati un paio di travasi. A fine fermentazione malolattica (aprile-maggio) viene messo ad affinare per 12 mesi in tonneau di legno stagionatura 40 mesi con tostatura media, proveniente da foresta di fontainbleu. Una volta imbottigliato viene lasciato affinare in bottiglia x 12 mesi.

Tappo Nomacorc Riserva.

Alla vista Rosso Rubino intenso con unghia appena tendente al granato;

al naso è abbastanza intenso, elegante, con ampio bouquet, che spazia  da sentori fruttati di marasca, prugna disidratata, frutta secca, bacche di mirto e di sambuco, note terrose di foglie secche e humus, speziate di noce moscata, chiodo di garofano e pepe nero, potpourri di fiori secchi, minerali di grafite e tanta, tanta balsamicità.

In bocca si presenta sapido, freschissimo, glicerico, coerente con quanto sentito in bocca, con aggiunta di albicocca disidratata; tannini nobili ancora un po' ruvidi ma che si stanno amalgamando. Molto persistente, con un finale improntato sulle spezie dolci e la mineralità.

Ancora giovane per essere gustato a pieno.........ma con un futuro interessantissimo!

Vino da abbinare con piatti di carne ricche di sapore, tipo selaggina, brasati, oppure con salumi, e pasta al ragù di cinghiale, di selvaggina o di asino.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 20 gennaio 2024

Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 - Umani Ronchi

Buona serata a tutti gli eno-appassionati!

Come gà ho affermato più volte, ormai le Regioni Italiane hanno raggiunto tutte una qualità enologica di ottimo livello; oggi vi parlerò di un vino proveniente dalle Marche: il Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 prodotto dalla nota Cantina Umani Ronchi.

Prodotto con uve Montepulciano in purezza, i cui vigneti di provenienza sono ubicati in due fondi situati ad Osimo ed Ancona, su terreni prevalentemente argillosi/calcarei. La densità d'impianto va dai 2.200 ai 5.680 ceppi per/ha; potatura a cordone speronato e una resa per ettaro compresa tra gli 80 ed i 90 q.li. La vendemmia viene eseguita a mano, tra la fine di Settembre e la fine della prima decade di Ottobre.

L'uva, una volta diraspata e leggermente pigiata, viene sottoposta ad una macerazione di 10-12 giorni in fermentini di acciaio. Appena finita la fermentazione alcolica il vino effettua anche quella malolattica. 

La vinificazione avviene per circa il 50% del vino in botti di rovere da 50-80 hl e per la restante parte in barrique di terzo-quarto passaggio, per un periodo di circa 12 mesi.  Dopo l'assemblaggio riposa per altri 6 mesi in bottiglia.

Ma vediamo ora com'é:

alla vista è rosso molto scuro, quasi nero e "impenetrabile".

Al naso è intenso, elegante, con un bouquet molto ampio che spazia dai sentori di frutta nera, quale ciliegia Bigarrau, mora, mirtillo e gelso, note di macchia mediterranea con bacche di mirto e ginepro, profumi speziati di pepe nero, inizio di note terrose di sottobosco, quali humus e foglie e a seguire accenni balsamici e minerali di grafite; dopo la rotazione nel bicchiere fuoriesce anche il cuoio.

In bocca è freschissimo, sapido, teso e verticale, pieno e corrispondente a quanto sentito al naso, con un'aggiunta di liquirizia; tannini "nobili" non ancora perfettamente integrati ma di ottima qualità. Molto persistente con un finale improntato su spezie, balsamicità e mineralità.

Vino molto buono, ma ancora troppo giovane, che per essere apprezzato a pieno ha bisogno di almeno altri 5-6 anni; da abbinare a cacciagione, carni in salmì, brasati e piatti simili.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 13 gennaio 2024

Alta Langa D.O.C.G. Rosé "Valente" 2016 - Borgo Moncalvo

Buonasera amici del buon vino!

Oggi vi presenterò un altro Spumante Metodo Classico Alta Langa D.O.C.G. e precisamente il Rosè "Valente" 2016 ........ ebbene sì, ancora di Borgo Moncalvo, come il "Simposiasca" 2019 pubblicato il 19 Dicembre 2023.

Pinot Nero in purezza, le cui uve provengono da un vigneto situato a 350 metri sul livello del mare, con esposizione sud ovest, impiantato a controspalliera con potatura a guyot e sesto d’impianto 0,80 mt sulla fila e 2 mt tra le file; resa di uva per ettaro di 80 q.li

Le uve hanno una maturazione superiore rispetto a quelle utilizzate tradizionalmente per il metodo classico e cioè con una gradazione zuccherina potenziale che potrebbe portare a svolgere 12,8-13% di alcool. In questo modo si ricerca una migliore maturazione degli aromi e una maggiore maturità polifenolica per un’estrazione del colore direttamente in pressatura, a cui segue una prima fermentazione a temperatura controllata che viene interrotta a freddo per mantenere un residuo di circa 24/26 grammi litro di zuccheri. Il vino base viene conservato a 0° C fino alla primavera successiva, quando si effettua il tiraggio utilizzando gli zuccheri residui naturali delle uve mantenuti dalla prima fermentazione con l’abbattimento della temperatura. L’affinamento in bottiglia è di almeno 60 mesi.

Alla vista è  rosa salmone molto lucente e perlage fine riunito in catenelle costanti;

al naso è elegantissimo, con note floreali di rosa, agrumate di pompelmo e clementina, poi fruttate di pesca tabacchiera bianca, speziate di pepe bianco e a seguire tanta mineralita' e balsamicità.

In bocca è freschissimo, sapido, teso, equilibrato ed armonico, anche grazie alla componente glicerica che lo arrotonda e "riempie" la bocca; molto persistente,  con un finale caratterizzato dalla mineralita' e dalle note agrumate.

Gli abbinamenti possibili di questa bollicina sono molteplici, in quanto può essere apprezzato come semplice aperitivo o benissimo anche con salumi, pasta con sughi di pesce anche abbastanza saporiti e carni bianche cucinate anche alla brace e, per i lombardi, anche con una bella cassoeula.

Come sempre, complimenti ai fratelli Elegir!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

giovedì 4 gennaio 2024

Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014 - Gaja

Buongiorno e felicissimo anno nuovo a voi amici enonauti!

Per il primo articolo del 2024 che scrivo su VinoDegustanndo, colgo l'occasione per parlarvi di un vino prodotto da una Cantina che non ha bisogno di presentazioni: Gaja!

L'oggetto della degustazione di oggi è infatti il Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014.

Ottenuto da uve Nebbiolo, Barbera e Merlot, attentamente selezionate e vendemmiate a mano nel momento della loro perfetta maturazione. Una volta giunta in cantina, viene pigiata in maniera delicata. La fermentazione e la macerazione sulle bucce, che dura qualche settimana, vengono svolte in acciaio e, successivamente alla svinatura il vino resta in affinamento in acciaio per almeno 12 mesi (queste informazioni sul processo di vinificazione le ho apprese in vari siti internet, in quanto non sono riuscito a trovare una Scheda Tecnica ufficiale della Cantina).

Ma ora vediamo come si presenta:

Alla vista Rosso Rubino abbastanza carico con unghia appena tendente al granato;

Al naso non è tanto intenso, ma molto elegante, con note terrose di sottobosco in primo piano quali humus, foglie secche e terra bagnata, poi fruttate di marasca e mora, a seguire sentori animali di cuoio e dopo la rotazione del bicchiere fuoriesce una leggera nota  di cioccolato alla menta e note minerali di grafite, oltre a quelle speziate del pepe nero.

In bocca è fresco, sapido, ma non tanto equilibrato per una predominanza alcolica che lo rende poco armonico; corpo abbastanza imponente, con tannini setosi e ben amalgamati. Di buona persistenza, con un finale improntato sulle spezie, la liquirizia e la balsamicità delle bacche di ginepro e sambuco.

Buon vino, anche se a dire il vero, in bocca me lo sarei aspettato meglio.

Ottimo abbinamento con carni rosse cucinate alla brace.

Buone degustazioni a tutti e un fantastico 2024!!!

D.B.