sabato 20 gennaio 2024

Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 - Umani Ronchi

Buona serata a tutti gli eno-appassionati!

Come gà ho affermato più volte, ormai le Regioni Italiane hanno raggiunto tutte una qualità enologica di ottimo livello; oggi vi parlerò di un vino proveniente dalle Marche: il Rosso Conero D.O.C. "San Lorenzo" 2021 prodotto dalla nota Cantina Umani Ronchi.

Prodotto con uve Montepulciano in purezza, i cui vigneti di provenienza sono ubicati in due fondi situati ad Osimo ed Ancona, su terreni prevalentemente argillosi/calcarei. La densità d'impianto va dai 2.200 ai 5.680 ceppi per/ha; potatura a cordone speronato e una resa per ettaro compresa tra gli 80 ed i 90 q.li. La vendemmia viene eseguita a mano, tra la fine di Settembre e la fine della prima decade di Ottobre.

L'uva, una volta diraspata e leggermente pigiata, viene sottoposta ad una macerazione di 10-12 giorni in fermentini di acciaio. Appena finita la fermentazione alcolica il vino effettua anche quella malolattica. 

La vinificazione avviene per circa il 50% del vino in botti di rovere da 50-80 hl e per la restante parte in barrique di terzo-quarto passaggio, per un periodo di circa 12 mesi.  Dopo l'assemblaggio riposa per altri 6 mesi in bottiglia.

Ma vediamo ora com'é:

alla vista è rosso molto scuro, quasi nero e "impenetrabile".

Al naso è intenso, elegante, con un bouquet molto ampio che spazia dai sentori di frutta nera, quale ciliegia Bigarrau, mora, mirtillo e gelso, note di macchia mediterranea con bacche di mirto e ginepro, profumi speziati di pepe nero, inizio di note terrose di sottobosco, quali humus e foglie e a seguire accenni balsamici e minerali di grafite; dopo la rotazione nel bicchiere fuoriesce anche il cuoio.

In bocca è freschissimo, sapido, teso e verticale, pieno e corrispondente a quanto sentito al naso, con un'aggiunta di liquirizia; tannini "nobili" non ancora perfettamente integrati ma di ottima qualità. Molto persistente con un finale improntato su spezie, balsamicità e mineralità.

Vino molto buono, ma ancora troppo giovane, che per essere apprezzato a pieno ha bisogno di almeno altri 5-6 anni; da abbinare a cacciagione, carni in salmì, brasati e piatti simili.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 13 gennaio 2024

Alta Langa D.O.C.G. Rosé "Valente" 2016 - Borgo Moncalvo

Buonasera amici del buon vino!

Oggi vi presenterò un altro Spumante Metodo Classico Alta Langa D.O.C.G. e precisamente il Rosè "Valente" 2016 ........ ebbene sì, ancora di Borgo Moncalvo, come il "Simposiasca" 2019 pubblicato il 19 Dicembre 2023.

Pinot Nero in purezza, le cui uve provengono da un vigneto situato a 350 metri sul livello del mare, con esposizione sud ovest, impiantato a controspalliera con potatura a guyot e sesto d’impianto 0,80 mt sulla fila e 2 mt tra le file; resa di uva per ettaro di 80 q.li

Le uve hanno una maturazione superiore rispetto a quelle utilizzate tradizionalmente per il metodo classico e cioè con una gradazione zuccherina potenziale che potrebbe portare a svolgere 12,8-13% di alcool. In questo modo si ricerca una migliore maturazione degli aromi e una maggiore maturità polifenolica per un’estrazione del colore direttamente in pressatura, a cui segue una prima fermentazione a temperatura controllata che viene interrotta a freddo per mantenere un residuo di circa 24/26 grammi litro di zuccheri. Il vino base viene conservato a 0° C fino alla primavera successiva, quando si effettua il tiraggio utilizzando gli zuccheri residui naturali delle uve mantenuti dalla prima fermentazione con l’abbattimento della temperatura. L’affinamento in bottiglia è di almeno 60 mesi.

Alla vista è  rosa salmone molto lucente e perlage fine riunito in catenelle costanti;

al naso è elegantissimo, con note floreali di rosa, agrumate di pompelmo e clementina, poi fruttate di pesca tabacchiera bianca, speziate di pepe bianco e a seguire tanta mineralita' e balsamicità.

In bocca è freschissimo, sapido, teso, equilibrato ed armonico, anche grazie alla componente glicerica che lo arrotonda e "riempie" la bocca; molto persistente,  con un finale caratterizzato dalla mineralita' e dalle note agrumate.

Gli abbinamenti possibili di questa bollicina sono molteplici, in quanto può essere apprezzato come semplice aperitivo o benissimo anche con salumi, pasta con sughi di pesce anche abbastanza saporiti e carni bianche cucinate anche alla brace e, per i lombardi, anche con una bella cassoeula.

Come sempre, complimenti ai fratelli Elegir!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

giovedì 4 gennaio 2024

Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014 - Gaja

Buongiorno e felicissimo anno nuovo a voi amici enonauti!

Per il primo articolo del 2024 che scrivo su VinoDegustanndo, colgo l'occasione per parlarvi di un vino prodotto da una Cantina che non ha bisogno di presentazioni: Gaja!

L'oggetto della degustazione di oggi è infatti il Langhe D.O.P. "Sito Moresco" 2014.

Ottenuto da uve Nebbiolo, Barbera e Merlot, attentamente selezionate e vendemmiate a mano nel momento della loro perfetta maturazione. Una volta giunta in cantina, viene pigiata in maniera delicata. La fermentazione e la macerazione sulle bucce, che dura qualche settimana, vengono svolte in acciaio e, successivamente alla svinatura il vino resta in affinamento in acciaio per almeno 12 mesi (queste informazioni sul processo di vinificazione le ho apprese in vari siti internet, in quanto non sono riuscito a trovare una Scheda Tecnica ufficiale della Cantina).

Ma ora vediamo come si presenta:

Alla vista Rosso Rubino abbastanza carico con unghia appena tendente al granato;

Al naso non è tanto intenso, ma molto elegante, con note terrose di sottobosco in primo piano quali humus, foglie secche e terra bagnata, poi fruttate di marasca e mora, a seguire sentori animali di cuoio e dopo la rotazione del bicchiere fuoriesce una leggera nota  di cioccolato alla menta e note minerali di grafite, oltre a quelle speziate del pepe nero.

In bocca è fresco, sapido, ma non tanto equilibrato per una predominanza alcolica che lo rende poco armonico; corpo abbastanza imponente, con tannini setosi e ben amalgamati. Di buona persistenza, con un finale improntato sulle spezie, la liquirizia e la balsamicità delle bacche di ginepro e sambuco.

Buon vino, anche se a dire il vero, in bocca me lo sarei aspettato meglio.

Ottimo abbinamento con carni rosse cucinate alla brace.

Buone degustazioni a tutti e un fantastico 2024!!!

D.B.