sabato 30 dicembre 2017

Valtellina Superiore D.O.C.G. "Le Filine" 2007 - Dei Giop Az. Agricola Gianluigi Rumo

Buongiorno e buon fine 2017 e inizio 2018 a tutti!

La coltivazione della vite in montagna viene chiamata, giustamente, "viticoltura eroica", perchè lavorare il vigneto con le pendenze che spesso si trovano in queste situazioni, è molto duro e faticoso.
Una zona vitivinicola che corrisponde sicuramente a queste caratteristiche "estreme" e di cui ne è anche portabandiera del settore, è la Valtellina.

Oggi assaggeremo proprio un vino di questa zona della Lombardia montana: il Valtellina Superiore D.O.C.G. "Le Filine" 2007,  prodotto dall'Azienda Agricola Gianluigi Rumo "Dei Giop" di Villa di Tirano in provincia di Sondrio con vitigno Nebbiolo in purezza che in questa zona è chiamato "Chiavennasca".

Alla Vista è di color granato-mattonato con unghia aranciata, abbastanza "scarico" ma ancora "vivo".

Al Naso è abbastanza intenso, elegante, etereo, con sentori caratteristici del nebbiolo e più specificamente di montagna: note balsamiche di bosco, speziate di pepe bianco, floreali secchi di potpourri, terrose di humus e animali di cuoio. 

In Bocca è sapido, freschissimo, verticale; dal punto di vista dell'armonia è però penalizzato da un'eccessiva sensazione alcolica e da un corpo ormai tendente alla decadenza ed inoltre questa scarsa armonia lo rende anche poco persistente; piacevole finale speziato-balsamico dove fuoriesce anche la radice di liquirizia.

Per quanto percepito al naso, mi aspettavo molto di più in bocca: peccato!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

mercoledì 27 dicembre 2017

Primitivo Riserva Gioia del Colle D.O.C. "Marpione" 2004 - Az. Agr. Tenuta Viglione

Buona serata a tutti e buona fine 2017!

L'Italia è un Paese in cui tutte le Regioni hanno delle zone vitivinicole; tra le Regioni enologicamente più rappresentative, perlomeno dal punto di vista quantitativo c'è la Puglia. Questa Regione è tappezzata da nord a sud di vigneti in cui si coltivano soprattutto vitigni autoctoni, tra cui il Primitivo.
Oggi parleremo proprio di un vino prodotto da questo antico vitigno pugliese e precisamente del Primitivo Riserva Gioia del Colle D.O.C. "Marpione" 2004 prodotto dall'Azienda Agricola Tenuta Viglione sita a Santeramo in Colle in provincia di Bari.
Di questa Cantina ho già pubblicato diversi vini su questo Blog, tra cui anche un'altra annata del "Marpione", la 2010 (potete se volete andarVi a leggere l'articolo recensito in data 11 Marzo 2016).

Ma vediamo ora com'è il millesimo in questione:

alla Vista si presenta di color rosso granato molto carico, non più tanto luminoso.

Al Naso è intenso, etereo con un bouquet olfattivo molto ampio e complesso: appena versato si percepiscono note animalesche che dopo qualche minuto di ossigenazione e dopo una adeguata rotazione nel bicchiere, si attenuano lasciando il posto a sentori molto più eleganti e variegati come note fruttate di prugna disidratata, terrose di humus, tabacco, balsamiche di cioccolato alla menta, rabarbaro, tamarindo, di macchia mediterranea come le bacche di ginepro e speziate di pepe nero.

In Bocca è fresco, sapido, rotondo, verticale, corposo ma con tannini fini, setosi e levigati; è corrispondente a quanto sentito al naso, molto persistente, con un finale in cui prevalgono gli aromi speziati uniti alla liquirizia e alle note di macchia mediterranea.

Gran bel vino, nonostante la "non tenerissima età" dimostra di poter reggere un'ulteriore evoluzione positiva.

Ancora una volta bravo Giovanni!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



sabato 23 dicembre 2017

Gavi D.O.C.G. Metodo Classico Brut Millesimo 2011 - Az. Agr. La Mesma

Buonasera e buon Natale 2017 a tutti!

A volte in Italia abbiamo il brutto vizio di denigrare alcuni vitigni, Denominazioni e addirittura zone vitivinicole, relegandone i relatrvi vini a reputazioni generalizzate di prodotti di bassa qualità.
Questo è quello che succede per il Gavi D.O.C.G. in tutte le sue forme, prodotto con uve di varietà Cortese; si tratta di vini che vengono perlopiù esportati, perché escluso che nella zona di produzione trovano generalmente basso consenso tra i consumatori italiani.
Non è però così, in tutte le Denominazioni e Zone vitivinicole, ci sono produttori che ottengono vini di qualità, altri meno; ho imparato che non si deve mai generalizzare.

Come potrete aver intuito, l'oggetto della degustazione di oggi è proprio un Gavi D.O.C.G., in particolare nella forma Metodo Classico e specificatamente il Brut Millesimo 2011 prodotto dall'Azienda Agricola La Mesma, sita a Gavi in provincia di Alessandria.
Vitigno Cortese in purezza, con fermentazione alcolica in serbatoi in acciaio inox a temperatura controllata; affinamento in bottiglia sui lieviti per almeno 18 mesi (la bottiglia assaggiata, tenendo presente che la "sboccatura" è avvenuta a Settembre 2017, è rimasta sui lieviti oltre 60 mesi).

Mettiamolo ora alla prova:

alla Vista è di color giallo paglierino pallido con riflessi dorati e perlage non tanto fitto ma molto fine.

Al Naso non è tanto intenso ma elegante, con sentori di mela e pera, fiori bianchi, note speziate di pepe bianco,  balsamiche e minerali;

in Bocca è freschissimo, sapido, quasi tagliente. Oltre quanto percepito al naso, fuoriescono anche aromi agrumati di lime e bergamotto; è abbastanza persistente e il piacevole finale è improntato sugli agrumi e la balsamicità.

Buon prodotto!

Buone degustazioni a tutti e ancora buon Natale!🎄

D.B.

lunedì 18 dicembre 2017

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore "CapoVolto" 2013 - La Marca di San Michele

Buona serata a tutti i fedeli lettori di VinoDegustando!

Tra i vitigni bianchi del centro Italia, uno che se coltivato e vinificato bene, permette di produrre vini che possono evolvere positivamente nel tempo è il Verdicchio. Quello che assaggeremo oggi nella denominazione "dei Castelli di Jesi", versione D.O.C. Classico Superiore è il: "CapoVolto" 2013 dell' Azienda Agricola La Marca di San Michele sita a Cupramontana in provincia di Ancona - http://www.lamarcadisanmichele.com/ . 

Prodotto con uve Verdicchio coltivate in un vigneto posto a 350-400 mt s.l.m. in contrada San Michele su suolo calcareo argilloso. L'uva viene raccolta manualmente, con una resa di 70 q.li per ha e la vinificazione avviene senza macerazione sulle bucce e per la fermentazione vengono utilizzati lieviti indigeni; il vino sosta circa 12 mesi sulle proprie fecce fini.

Alla Vista si presenta color giallo paglierino dorato carico: bellissimo.

Al Naso è intenso, elegantissimo, balsamico, con note floreali di ginestra, speziate di pepe bianco;  è anche molto minerale con primi accenni idrocarburici.

In Bocca è sapido, glicerico, rotondo, corrispondente al naso con un centro bocca in cui fuoriesce anche una doppia piacevolissima nota di anice stellato e agrumi gialli; è anche abbastanza armonico,  equilibrato e molto persistente. Nel finale si percepisce anche una nota di erbe aromatiche, in particolare timo e salvia.

Ottimo vino con ulteriore potenziale evolutivo!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 10 dicembre 2017

Valtellina Superiore D.O.C.G. "Capo di Terra" 2008 - Conti Sertoli Salis

Buona serata a Voi tutti!

La Lombardia è una Regione in cui esistono diverse zone vitivinicole, con caratteristiche notevolmente diverse l'una dall'altra, che spaziano da aree prevalentemente pianeggianti, a quelle collinari, per arrivare fino alla viticoltura eroica di montagna. Per la degustazione di oggi ho scelto proprio un vino proveniente da quest'ultimo tipologia di areale, ed esattamente dalla Valtellina: stiamo parlando del Valtellina Superiore D.O.C.G. "Capo di Terra" 2008 prodotto dall'Azienda Agricola Conti Sertoli Salis, nota Cantina di questa bellissima e caratteristica zona vitivinicola.

E' prodotto con uve vitigno Nebbiolo che qui viene chiamato "Chiavennasca" in purezza, ma vediamo com'è:

alla Vista è di tonalità rosso granato con unghia mattonata ma ancora molto vivo.

Al Naso è intenso, elegante, etereo, con un bouquet che spazia dalla marasca alle visciole, per poi passare al potpourri, alla viola essiccata, al legno di sandalo, alle note terrose di sottobosco, cuoio e sentori balsamici.

In Bocca è fresco, sapido, corrispondente al naso, con un centro bocca in cui fuoriescono anche l'albicocca disidratata e il rabarbaro; ha tannini setosi e ben amalgamati. Nel lunghissimo finale prevalgano le spezie e le note balsamiche. Unico neo che si può trovare è data dall'armonia leggermente penalizzata da una eccessiva sensazione di alcol.

Comunque è un ottimo vino, molto tipico.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

venerdì 8 dicembre 2017

Spumante Metodo Classico Brut "Cuvee Saccomani-Veneri" Vintage 2008 - Corte Quaiara

Buona serata e buon ponte dell'Immacolata a tutti i lettori di VinoDegustando!

Oggi parleremo di un vino e di un'Azienda situata a  San Giorgio in Salici - Sona in provincia di Verona: l'Azienda è Corte Quaiara e in vino in degustazione è lo Spumante Metodo Classico Brut "Cuvee Saccomani-Veneri" Vintage 2008.

Ottenuto con uve Pinot Nero 80% e Chardonnay 20% provenienti da un vigneto di circa 20 anni, situato ad un'altitudine di 150-250 mt. s.l.m. con esposizione Sud-Est. Terreno sabbioso e sistema di allevamento Guyot; la vendemmia viene effettuata a mano verso la prima-seconda decade di Agosto. Il Millesimo in questione si sta dimostrando di alto livello e la lenta e prolungata rifermentazione in bottiglia di 60 mesi ha esaltato l’unicità di questa annata.

Mettiamolo ora alla prova:

alla Vista si dimostra di color dorato carico, molto luminoso e con perlage molto sottile.

Al Naso è elegantissimo, non tanto intenso, con un bouquet ampio e variegato che va da sentori fruttati di pera decana, litchi e frutto della passione, agrumati di cedro, floreali di fiori gialli, minerali con primi accenni idrocarburici;

In Bocca è fresco, sapidissimo, pieno, denso ed equilibrato, molto persistente, corrispondente a quanto percepito al naso,  con un piacevolissimo e fresco finale speziato-minerale-agrumato.

Gran bel Metodo Classico! Complimenti al Produttore!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


lunedì 4 dicembre 2017

Brut Rosè Metodo Classico S.A. - Az. Agr. Pojer e Sandri

Buona serata a tutti!

Una Regione vocata per le bollicine in Italia è il Trentino, zona particolarmente felice per la coltivazione di uno dei migliori vitigni per questa tipologia di vini: il Pinot Nero.

Per la degustazione di oggi ci siamo rivolti proprio a questa Regione de Nord Italia e il vino in questione è lo spumante Brut Rosè Metodo Classico S.A. prodotto dall'Azienda Agricola Pojer e Sandri, sita a Faedo in provincia di Trento.

Ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay raccolte da metà Settembre fino ai primi di Ottobre, provenienti da vigneti situati a 500-700 mt s.l.m. con esposizioni Sud e Sud-Ovest in terreni poco profondi (30-100 cm) di tipo limoso–calcareo su conglomerati marnosi. Rimane sui lieviti in bottiglia da 18 a 24 mesi.

Alla Vista è color rosa antico tendente alla buccia di cipolla con perlage molto fine;

al Naso non è tanto intenso ma elegante, con sentori floreali di rosa, piccoli frutti rossi come lampone e ribes e agrumati di pompelmo rosa.

In Bocca è freschissimo, sapido, corrispondente al naso, armonico e molto persistente con un fresco finale dove le note agrumate di pompelmo rosa e quelle floreali si esaltano.

Bollicina rosè di ottimo livello!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.