domenica 25 agosto 2019

Vermentino di Gallura D. O. C. G. Superiore "Monteoro" 2015 - Sella & Mosca

Buona sera e buona domenica!

E' tempo di fine ferie e la fine dell'estate si avvicina velocemente; quello della degustazione di oggi è uno dei vini simbolo di questa stagione, ottimo per aperitivi e cene a base di pesce: il Vermentino. Nella fattispecie, oggi parleremo del  "Monteoro" Vermentino di Gallura D.O.C.G. Superiore  2015 della famosa Sella & Mosca di Alghero in provincia di Sassari.

Uve Vermentino in purezza, provenienti da vigneti impiantati circa 18 anni fa su terreni di disfacimento granitico, con una resa di 80 q.li/ha.  Le uve vengono pressate sofficemente, quindi dopo una breve macerazione a freddo, la fermentazione avviene in vasche di acciaio inox a temperatura controllata di 18°C; segue un affinamento sui lieviti, in acciaio per quattro mesi.

Alla Vista è un bellissimo giallo oro molto carico e luminoso;

al Naso è intenso, elegante, con note agrumate di cedro in primo piano, seguite da erbe aromatiche, zenzero, note minerali e balsamiche.

In Bocca è molto fresco e sapido, glicerico, teso, armonico, con gli aromi agrumati e balsamici che lasciano, in un finale molto fresco e piacevole, la bocca asciutta e pronta ad altro sorso.

Bel vermentino!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

giovedì 22 agosto 2019

Valtellina Superiore D.O.C.G. Grumello 2010 - Azienda Agricola Alberto Marsetti

Buona serata a tutti gli amici di VinoDegustando!

Anche se siamo in piena estate, tra l'altro con temperature decisamente alte, ogni tanto dopo aver assaggiato e bevuto innumerevoli vini bianchi e spumanti, un rosso si beve con piacere, magari un po' più fresco dei soliti 18-20°C; quello di oggi è un vino prodotto in una zona dove si pratica la cosiddetta "agricoltura eroica": la Valtellina.
In particolare si tratta del Valtellina Superiore D.O.C.G. Grumello 2010 prodotto dall'Azienda Agricola Alberto Marsetti sita a Sondrio.

Prodotto con uve Nebbiolo, che in Valtellina prende il nome di Chiavennasca,  in purezza e raccolte solitamente l'ultima decade di Ottobre, con una resa uva per ettaro di 70 q.li circa. 
La fermentazione alcolica avviene con macerazione delle bucce "a cappello sommerso" per 8-10 gg., in botti di legno da 25-33 hl., con tre rimontaggi giornalieri, a temperatura controllata non superiore a 28° C. 
L'invecchiamento di 24 mesi si svolge in botti di rovere/castagno da 12, 25 e 33 hl., a cui fa seguito un periodo di affinamento in bottiglia di altri 6-8 mesi prima della vendita.

Alla Vista è un bel color rubino-granato con unghia tendente al mattonato;

al Naso e intenso, elegante, ampio, con balsamicita' in spiccata evidenza, poi sentori di marasca sotto spirito, putpourri di fiori secchi, bacche di mirto, note terziarie di cuoio, terra bagnata, foglie secche, humus e un inizio di goudron.

In Bocca è sapido, glicerico, caldo, verticale, teso, armonico ed equilibrato;  abbastanza persistente, con un finale balsamico, misto a bacche e putpourri.

Vino di ottima qualità con un potenziale d'invecchiamento di almeno altri 6-8 anni.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.




domenica 18 agosto 2019

Gavi D.O.C.G. "Valentino" 2016 - La Scolca

Buona serata e buone vacanze a tutti i nostri lettori!

Per la degustazione di oggi, tradisco un po' quella che è la vocazione di questo Blog cioè quella di pubblicare vini di piccole e medio piccole Cantine, spesso sconosciute o poco note dalla maggioranza dalla maggiora parte dei consumatori. Questa volta infatti parleremo di un vino prodotto dall'Azienda forse più nota della zona del Gavi: La Scolca.

Conosciuta sia per i suoi Gavi di Gavi, ma soprattutto per i suoi Spumanti Metodo Classico, che personalmente ritengo di grandissimo livello ed eleganza.

Il vino è il Gavi D.O.C.G. "Valentino" 2016: Uve Cortese in purezza con una resa d'uva di 80-85 q.li/ha, pressate molto sofficemente e vinificate in acciaio con controllo della temperatura.

Alla Vista è un bel color paglierino dorato non tanto carico, molto luminoso e brillante;

al Naso è intenso e abbastanza elegante, con sentori vegetali in primo piano, seguiti da note floreali  di fiori bianchi, agrumate di bergamotto, minerali e balsamiche.

In Bocca e freschissimo, sapido,  coerente con quanto sentito al naso con le note agrumate di bergamotto in grande evidenza che si uniscono a sapori speziati di pepe bianco in un lungo e fresco finale molto piacevole.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

giovedì 15 agosto 2019

Alta Langa D. O. C. G. Brut 2015 - Agricola Brandini

Buona sera e, visto il periodo, buone meritate vacanze a tutti!

Domenica scorsa sono andato ad accompagnare mia figlia Giorgia al Campo Scout estivo in provincia di Cuneo e, come sempre accade quando vado in giro per qualche motivo, ho approfittato per andare a visitare una Cantina.

Trovandomi nelle Langhe ed essendo io un grande appassionato di "bollicine" Metodo Classico, ho cercato un'Azienda che producesse appunto lo Spumante rifermentato in bottiglia della zona: l'Alta Langa D.O.C.G.

Le Langhe, questo angolo di "paradiso collinare", disegnato e ricamato da vigne, noccioleti e boschi è, per noi appassionati di vino, una vera "icona". 
Conosciuta nel Mondo per essere una delle zone più vocate per la coltivazione della vite, per le  caratteristiche pedoclimatiche e per il "Terroir" nel suo complesso.
Personalmente quando mi trovo in zona, soltanto girovagando in auto tra queste meravigliose colline e ammirando quanto mi circonda, mi rilasso e riesco ad espellere tutto lo stress accumulato in città.

La mia "escursione" enologica Langhigiana l'ho effettuata presso l'Agricola Brandini sita a La Morra e il vino oggetto della degustazione di oggi è lo Spumante M.C. Alta Langa D.O.C.G. Brut 2015.

Ottenuto per l'85% da uve Pinot Nero e per il restante 15% da Chardonnay, provenienti da vigneti situati a circa 500 mt. s.l.m.; dopo una soffice spremitura e una decantazione statica del mosto, la fermentazione alcolica avviene in vasche d'acciaio a temperatura controllata.
La primavera successiva il vino viene messo in bottiglia per la "presa di spuma" e ci rimane da 36 a 48 mesi prima della "sboccatura".

Alla Vista è paglierino molto pallido con riflessi verdini e bollicine non abbondanti ma molto fini;

al Naso è abbastanza intenso con sentori floreali di fiori bianchi, erbacei di fieno, fruttati di pera abate, mela e litchi, oltre a qualche lieve nota minerale e di crosta di pane.

In Bocca è freschissimo, sapido, cremoso, con le fini bollicine che accarezzano dolcemente le papille della lingua;  coerente con quanto sentito al naso, oltre una nota acidula agrumata in centro bocca e un finale molto lungo a cui si aggiungono delle note speziate di pepe bianco e di erbe aromatiche di salvia.

Spumante di buona fattura che, per le caratteristiche degustative, assomiglia di più a un "Saten della Franciacorta" che a un Brut, facendosi bere molto piacevolmente come aperitivo.

Buon vino a tutti!

D.B.

sabato 10 agosto 2019

Collio D.O.C. Friulano 2016 Az. Agr. Ronco Blanchis

Buona serata e buon weekend a Voi appassionati di vino!

Oggi Vi descriverò un altro dei vini comprati "per caso" nel Barter di cui Vi ho parlato, qualche giorno fa nel post pubblicato in data 02 Agosto.

Si tratta di un Collio D.O.C. Friulano 2016, prodotto dall'Azienda Agricola Ronco Blanchis situata a Mossa in provincia di Gorizia, in quell'estremo orientale del nord Italia, al confine con la Slovenia.

Prodotto con uve Tocai Friulano in purezza, provenienti da vigneti impiantati in terreni composti da marne eoceniche grigie e giallastre, miste ad arenarie, vinificate in vasche d'acciaio.

Alla vista è paglierino pallido con riflessi verdini, brillante e luminoso;

al Naso è abbastanza intenso ed elegante con note floreali di fiori bianchi di acacia e gelsomino,  fruttate di litchi, agrumate d lime,  speziate di zenzero, con qualche accenno di salvia e per finire un po' di mineralità e balsamicita'.

In Bocca è fresco, sapido, glicerico, armonico, corrispondente al naso con la freschezza agrumata che spicca, insieme alle note di zenzero;  abbastanza persistente con un finale molto fresco e gradevole.

Si fa bere con molto piacere, come aperitivo o abbinato a spaghetti alle vongole veraci, risotto ai frutti di mare, triglie di scoglio preparate "all'acqua pazza" o altri piatti di pesce cucinati in modo da esaltare la delicatezza del pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

venerdì 2 agosto 2019

Trentodoc Millesimato 2010 (sboccatura 2014) - Altemasi

Buonasera a tutti gli amici Enonauti!

A volte capita di acquistare il vino anche in posti in cui un appassionato di vino non si aspetterebbe mai; non in Cantina dal Produttore, non ad un Banco d'Assaggio, neanche in enoteca e nemmeno al supermercato..... ma dove mai si potrà comprare un vino?

Non indovinerete mai!

Sotto indicazione di un amico, sabato scorso mi sono recato in un "Barter", conosciuti anche per "magazzini cambio merce"; il motivo per cui ci sono andato, non era certo il vino.
Arrivato in loco, poco dopo l'ingresso, mi sono imbattuto però in una scaffalatura di  "Nettare di Bacco", per cui non sono riuscito a contenere la mia curiosità e ho cominciato a leggere tutte le etichette. Cerca e rovista, alla fine mi sono trovato ad acquistare una dozzina di bottiglie varie, tra cui anche il vino oggetto della degustazione di oggi: il Trentodoc Millesimato 2010 prodotto dall'Azienda Altemasi  (sboccatura 2014).
Essendo ormai uno Spumante "degorgiato" ben 5 anni fa, non avevo tante aspettative per cui ne ho acquistato una sola bottiglia.

Prodotto con uve Chardonnay in purezza, provenienti da vigneti impiantati tra i 450 e i 600 mt. s.l.m.; per la presa di spuma, rimane "sui lieviti" tra 36 e 48 mesi.

Alla Vista è color paglierino carico con riflessi dorati e perlage abbondante e molto fine.

Al Naso è intenso con una lieve nota ossidativa, che però non sovrasta quanto di buono c'è da sentire:  note floreali di ginestra e acacia,  fruttate di pesca gialla e frutto della passione,  sentori minerali e balsamici, con una leggera nota di crosta di pane.

In Bocca è pieno, rotondo, glicerico, armonico, con le bollicine setose che accarezzano le papille della bocca;  corrispondente al naso con un aggiunta di note agrumate di cedro maturo e un finale abbastanza persistente in cui fuoriesce anche una leggera nota speziata di pepe bianco.
Anche qui si percepisce la leggera ossidazione.

Sia il colore che la leggera nota ossidativa al naso e in bocca, sono sicuramente dovuti ai suoi 5 anni dalla "sboccatura".
Comunque ha fatto una buona impressione! Peccato aver comprato una sola bottiglia!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.