venerdì 29 ottobre 2021

IL BONTA' - 17° Salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori - Fiera di Cremona

Parte venerdì 29 Ottobre e termina lunedì 1 Novembre "IL BONTA'", 17° Salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori, presso la Fiera di Cremona; manifestazione in cui i produttori enogastronomici, mettono in risalto la qualità dei propri prodotti artigianali.

Sono esposti e si possono assaggiare circa duemila prodotti che rappresentano il Made in Italy delle eccellenze territoriali di tutto il nostro bellissimo Paese: olio extravergine d'oliva, vino, formaggi, latticini, salumi, mostarde, marmellate, miele, birra e tanti, tanti ancora, per esprimere il meglio dell'enogastronomia italiana.

Durante la manifestazione si svolgeranno anche diversi incontri ed eventi che potranno attrarre l'attenzione di molti appassionati e curiosi; ogni anno oltre 30.000 visitatori partecipano a questa manifestazione per degustare fantastiche leccornie.

L'ingresso è gratuito, basta registrarsi compilando l'apposito form e scaricare il proprio titolo di accesso gratuito da: http://www.ilbonta.it/visitare/

Io parteciperò sicuramente e voi? Sono certo di sì.

Buon divertimento!

D.B.




domenica 17 ottobre 2021

Grechetto Gentile dell'Emilia I.G.P. "Il Nativo Ancestrale" 2018 - TerraQuilia

Buonasera agli affezionati lettori e non di VinoDegustando!

Questa sera continuiamo con la carrellata di vini prodotti dall'Azienda Terraquilia di Guiglia in provincia di Modena; siamo nella terra del Lambrusco, ma anche di altri vitigni Autoctoni tra cui il Pignoletto, detto anche Grechetto Gentile. 
Il vino in degustazione oggi è proprio un Metodo Ancestrale Nativo ottenuto con uve di questo vitigno e con un taglio di Trebbiano provenienti da vigneti situati a circa 500 mt. s.l.m.; rimane 36 mesi sui propri lieviti, dopo i quali viene sboccato  alla volèe.

Alla vista è paglierino con riflessi dorati, con una fitta trama di finissime bollicine; 

al naso è intenso, elegante e regala sensazioni  molto fresche, di origine floreale di forsizia e glicine, agrumate di lime e cedro, fruttate di pera Abate e frutto della passione; si percepiscono anche note minerali e di erba appena tagliata.

In bocca si ha subito la conferma di tutta la grande freschezza percepita al naso; è sapido, verticale, teso e le fini bollicine accarezzano delicatamente le papille gustative. E' abbastanza persistente e nel finale si esprime soprattutto con la florealità e la mineralità.

Da bere come aperitivo o abbinato con salumi grassi o anche al cotechino, perché la sua elevata acidità e le sue bollicine riescono a "sgrassare" bene la bocca.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 3 ottobre 2021

Barolo D.O.C.G. 2008 - Az. Agr. Barale

Buonasera a tutti gli amanti del vino!

Questa sera ci occupiamo di un vino prodotto in una delle zone enologiche italiane più famose: le Langhe. Come tutti saprete, è un comprensorio vitivinicolo molto vocato soprattutto per i vini rossi e il vitigno più importante presente in questo territorio è sicuramente il Nebbiolo; con questo vitigno si producono qui due vini rossi molto conosciuti nel mondo: Barolo D.O.C.G. e il Barbaresco D.O.C.G.

Il vino che degusteremo è proprio un Barolo D.O.C.G. e precisamente quello prodotto dall'Azienda Agricola F.lli Barale, annata 2008.

Nebbiolo in purezza proveniente dai vigneti Coste di Rose, Preda e Monrobiolo, situati nel Comune di Barolo; dopo la diraspatura e una soffice pigiatura delle uve, viene avviata la fermentazione con lieviti indigeni. La macerazione dura circa 30 giorni, con frequenti irrorazioni delle bucce.

Alla vista è color granato tendente al mattonato.

Al naso non è tanto intenso, ma elegante, con sentori di visciole sotto spirito, pepe bianco, potpourry di fiori secchi, arachidi tostate, foglie secche e terra bagnata oltre a note balsamiche mentolate e agrumate.

In bocca è sapido e fresco, con una percezione alcolica però un po' eccessiva che lo rende non perfettamente equilibrato; questa bottiglia comincia anche a denotare i primi cedimenti strutturali. Nonostante ciò, risulta abbastanza persistente, con un finale improntato principalmente sulle note balsamiche e quelle speziate.

È un Barolo di buona fattura, ma questa bottiglia, forse anche a causa del tappo non in ottime condizioni, per quanto dimostrato in bocca è stata come si suol dire "presa per i capelli" in quanto non poteva essere conservata ulteriormente. 

Meno male che l'abbiamo stappata!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.