venerdì 29 dicembre 2023

Metodo Classico Alta Langa Brut Nature "Simposiarca" 2019 - Borgo Moncalvo

Buonasera a tutti gli appassionati del buon vino!

Natale è appena passato, pranzo solitamente caratterizzato da piatti a base di pesce, a cui si abbinano molto bene le bollicine, a mio parere preferibilmente Metodo Classico. 

Ecco l'oggetto della degustazione di oggi: Piemonte, Alta Langa Brut Nature "Simposiarca" 2019 dell' Azienda Borgo Moncalvo. Vi parlerò e vi descriverò quindi l'ultimo nato di questa piccola ma qualitativamente ottima Cantina.

Uve Pinot Nero in purezza provenienti da vigneto situato a circa 350 mt. s.l.m., con esposizione Ovest, sesto d'impianto 80 cm sul filare e 200 cm tra le file, forma di allevamento controspalliera con potatura a Guyot ed una resa di uva per ettaro di circa 80 q.li.

La vinificazione avviene immettendo le uve direttamente in pressa pneumatica, dalla cui spremitura si utilizza soltanto il primo sgrondo; la fermentazione alcolica, detta anche "prima fermentazione", avviene a temperatura controllata e dopo il primo travaso, il mosto viene mantenuto sulle fecce fini fino al momento del tiraggio che viene effettuato nella primavera successiva alla vendemmia, quindi in questo caso quella del 2020.


La sboccatura della bottiglia oggetto di degustazione è stata effetuata ad Ottobre 2023, quindi con una permanenza sui lieviti di circa 40 mesi.


Ma vediamo ora com'è:

Alla vista giallo paglierino con riflessi dorati e fitte catenelle di bollicine abbastanza sottili;

al naso non è tanto intenso, ma elegantissimo, balsamico e minerale, con note floreali in primo piano di glicine, bouvardia, ginestra, sambuco, fruttate di ribes bianco e litchi, agrumate di lime e buccia di bergamotto e qualche leggerissimo accenno alla frutta secca.

In bocca è freschissimo, teso, verticale, glicerico, armonico ed equilibrato; corrispondente a quanto percepito al naso, molto persistente, con un finale improntato sulla mineralita', la balsamicità e una leggera nota di timo e salvia.

È uno spumante che potrebbe rimanere sui lieviti ancora molto a lungo. 

Complimenti ad Andrea e Luca Elegir........sempre ottimi vini!

Buone degustazioni a tutti..........approfittate del periodo!

D.B.


domenica 17 dicembre 2023

Castel del Monte D.O.C.G. Rosso Riserva 2016 " Vigna Pedale" - Torrevento

Buongiorno e buona domenica a tutti!

Come già mi è capitato di scrivere in altri mie post pubblicati su  qusto blog "VinoDegustando", le mie origini pugliesi, da parte di papà, mi portano spesso a recarmi in quella bellissima Regione del nostro fantastico Paese; oggi vi descriverò proprio un vino prodotto in Puglia dall' Azienda Torrevento di Corato: il Castel del Monte Rosso D.O.C.G. Riserva 2016. 

Di questo vino ho già pubblicato su questo blog, altri articoli relativi ad altri millesimi (se foste interessati a  leggerli, sono quelli del 5 Ottobre 2014 - 15 Novembre 2017 - 4 Luglio 2021 - 11 Novembre 2023).

Il vitigno utilizzato per il Vigna Pedale è il Nero di Troia in purezza, le cui uve provengono da vigneti impiantati sulle dolci colline dell'area della DOCG Castel del Monte, in località contrada Pedale, ad un'altitudine di 400-500 mt. s.l.m., su terreno calcareo argilloso di medio impasto e sistema di allevamento a controspalliera a cordone speronato e 4.500 ceppi/ha; la resa di uva è di ca 90 q.li/ha
e la vendemmia viene effettuata tra fine ottobre e inizio novembre.

Dopo la pigiatura, la fermentazione avviene con lunga macerazione; una volta svinato affina in acciaio per 8 mesi, a seguire in botti grandi per altri 12 mesi, per poi fare l'ultimo affinamento in bottiglia prima di essere messo sul mercato.

Andiamo ora alla degustazione:

alla vista è rosso a rubino molto carico con riflessi violacei;

al naso è intenso, elegantissimo, balsamico, con note di viola, sentori di frutta rossa e nera come ciliegia Bigarrau, mora, mirtillo, note di macchia mediterranea come bacche di sambuco, di mirto, speziate di pepe nero, noce moscata e chiodi di garofano, poi esce il tabacco, e dopo la rotazione note terrose di humus e foglie bagnate.

In bocca è freschissimo, sapido, teso, verticale, equilibrato, armonico e corrispondente al naso; tannini nobili ancora un po' aggressivi ma in via di affinamento. Molto persistente, quasi infinito, con un finale basato sulla freschezza della balsamicità e le spezie, tra le quali predomina il chiodo di garofano.

Ancora un "lattante"! Il meglio deve ancora venire!..........Chapeau!

buone degustazioni a tutti!

D.B.



 

domenica 3 dicembre 2023

Metodo Charmat Ribolla gialla dosaggio zero 2018 - Colla vini-

Buongiorno e buona domenica a tutti voi! Eccoci di nuovo qui!

Anche oggi Vi parlrerò di un vino assaggiato durante la prima edizione de "La Fiera dei Vini", organizzata da Piacenza Expo da sabato 18 a lunedì 20 novembre.

Come si vede dal titolo del post, nonostante fosse uno degli Spumanti in degustazione nella Masterclass intitolata "Quando il Metodo Classico è moderno: l’eleganza dello spumante italiano", non si tratta di un Metodo Classico, bensì uno Charmat molto particolare e "molto lungo" che, tra gli addetti ai lavori, viene anche denominato "Metodo Collavini", in quanto è stato ideato proprio da questa Cantina. 

Eccone le specifiche produttive e il relativo processo di vinificazione: Dosaggio Zero da ribolla gialla in purezza, coltivata in vigneti situati nei comuni di Corno di Rosazzano e Manzano, con metodo d'impianto a Cordone speronato e Guyot e una resa di uva per ettaro di 80 q.li. La vendemmia viene effettuata in Settembre e le uve, selezionate accuratamente, vengono raccolte al mattino, a mano in cassetta, dopo che la brezza proveniente da nord est le ha asciugate dall'umidità notturna. Alla delicata pigiatura delle uve integre, segue la decantazione naturale del mosto fiore per una notte intera. La prima fermentazione, a 14°C, si svolge parte in acciaio e parte in barriques. Nella primavera successiva la ribolla gialla viene fatta rifermentare, molto lentamente, a 12°C, in grandi autoclavi orizzontali; segue l’affinamento sur lies (sui lieviti) per un periodo mai inferiore a 30 cicli lunari, durante i quali la rifermentazione prosegue molto lentamente fino a portare il residuo zuccherino sotto i 3 g/l. L’imbottigliamento viene effettuato in completa assenza di ossigeno e, a questo punto, altri 12 mesi di bottiglia sono necessari per completare il lungo processo di affinamento.

Ma vediamo com'è:

alla vista si presenta paglierino pallido con riflessi verdini e con un fine perlage non abbondante.

Al naso non è tanto intenso, sentori delicati di mela golden e pesca bianca, fiori di sambuco e leggere note minerali.

In bocca è freschissimo, sapido, con delicate e sottili bollicine; corrispondente al naso, persistente con un finale improntato sulle note floreali.

Ottimo Spumante! Complimenti!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.