Buonasera a tutti e buona domenica!
L'Italia è un paese con la fortuna di avere un numero elevatissimo di vitigni autoctoni, onde per cui, personalmente, non non amo particolarmente i vini prodotti in Italia con i cosiddetti vitigni Internazionali, ma come in tutte le cose, ci sono sempre le eccezioni.
Bene, oggi vi descriverò proprio una di queste: Garda D.O.C. Pinot Grigio "Amphora" 2020 prodotto da Corte Quaiara del bravissimo Giovanni Montresor.
Pinot Grigio in purezza impiantato sulle colline moreniche di S. Giorgio in salici (Sona) ad un'altitudine di 150 - 250 m.s.l.m., con esposizione Sud-Ovest; terreno calcareo di origine wurmiana e sistema di allevamento a Guyot semplice. Età media delle viti 20 anni e una densità di impianto di circa 6000 viti/ha. Raccolta manuale effettuata all’inizio di Settembre a cui fa seguito una pigiatura soffice dell’uva già diraspata; la fermentazione dura 15-20 giorni a temperatura controllata a 16 gradi con macerazione delle bucce. Poi permane per quasi un anno in anfore e a seguire 8 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Alla vista è un colore arancio-ramato, molto luminoso e piacevole da vedere;
al naso non è tanto intenso ma molto intrigante ed elegantissimo, etereo, con sentori minerali in primo piano, a cui seguono quelli floreali di calendula e rosa, frutta tropicale, in particolare mango, agrumi canditi e qualche sottofondo speziato.
In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, coerente con quanto sentito al naso, arricchito da note agrumate di mandarino, arancia sanguinella e pompelmo rosa; dopo un leggero calo in centro bocca, si "rieleva" diventando molto persistente, con un finale improntato sulla freschezza degli agrumi e sulla componente minerale.
Chapeau Giovanni, gran buon bicchiere!
Abbinamenti? Sicuramente con un bel baccalà alla Vicentina, oppure godetevelo prima di pranzo-cena.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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