sabato 26 dicembre 2020

Spumante Metodo Classico Nature senza solfiti aggiunti- Marcalberto

Buongiorno e buon Santo Stefano a tutti gli appassionati di vino!

In Italia gli spumanti sono maggiormente consumati per festeggiare; su questo modo di concepire gli spumanti, io non sono d'accordo, ma se così è, quale momento migliore di festeggiamento che le festività natalizie? 

Lo Spumante che assaggeremo oggi proviene dal Piemonte: stiamo parlando del Metodo Classico Nature "senza solfiti aggiunti" prodotto da Marcalberto.

Uve Pinot Nero al 100%, provenienti da vigneti situati nei comuni di Santo Stefano Belbo, Calosso, Cossano Belbo e Loazzolo, impiantati in terreni marnosi e calcarei; la vendemmia avviene nella prima settimana di Settembre. Dopo la fermentazione, il vino affina per circa 7 mesi in legni usati, con batonnage settimanale; non filtrato, non chiarificato e senza aggiungere solfiti.

Alla Vista è color giallo paglierino dorato con perlage molto fine;

al Naso è abbastanza intenso, elegante, balsamico, minerale, con lievi note di pan brioche, agrumate di bergamotto, speziate di zenzero e di topinambur, floreali di forsizia e fior di sambuco.

In Bocca è freschissimo, sapido, glicerico, equilibrato; qui la componente agrumata si esalta e si amplia anche ad un mix cedro-mandarino. Molto persistente, con un finale molto fresco, balsamico-agrumato-speziato.

Da bere a tutto pasto, con piatti anche saporiti a base ci carni bianche o pesce.

Buone degustazioni a tutti. 

D.B.

venerdì 25 dicembre 2020

Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. 2006 - Perticaia

Buona giornata e buon Natale a tutti!

In questo periodo, con la pandemia in corso in tutto il mondo, bisogna cercare di rendersi la vita più piacevole; bere un buon vino, per un appassionato è certamente un modo per rilassarsi e raggiungere questo obiettivo. Quindi oggi, nel giorno di Natale, vi proporrò un vino della Denominazioni più importante tra i rossi dell'Umbria: il Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. 2006 prodotto da Perticaia.

Sagrantino in purezza, le cui uve raccolte manualmente durante tutto il mese di Ottobre a seconda della posizione dei vigneti, vengono fatte macerare a freddo per 48 ore; dopo la fermentazione alcolica, che avviene per merito dei lieviti presenti sugli stessi acini, il mosto rimane a contatto con le bucce per 30 giorni di cui gli ultimi 15 a cappello sommerso. La maturazione avviene in botti di rovere da 25 hl per 24 mesi, per poi affinare 3 mesi in acciaio e altri 12 in bottiglia.

Alla Vista è rosso rubino appena tendente al granato;

al Naso è intenso, elegantissimo, etereo, con un bouquet molto ampio e variegato che spazia dalle note fruttate di ciliegia Bigarreau molto matura, mora, mirtillo, per passare a quelle terrose di humus e foglie secche bagnate, balsamiche di eucalipto, bacche di mirto e china, speziate di pepe nero, bianco e noce moscata, per finire con un sentore di goudron,  passando prima dal tabacco e il cioccolato.

In Bocca è ancora freschissimo, sapido, potente, glicerico; ha un corpo caratterizzato da tannini nobili ma ancora un po' "spigolosi". È armonico, equilibrato e corrispondente a quanto sentito al naso, molto persistente, con un finale caratterizzato soprattutto dalle note balsamiche e quelle speziate.

Ha ancora parecchi anni di evoluzione davanti.

Grande vino, da abbinare a carni rosse cucinate in modo molto saporito, come stufati e brasati. 

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


sabato 12 dicembre 2020

Colli Tortonesi D.O.C. Rosso "Monleale" 2009 - Vigneti Water Massa

Buona serata e buon weekend a tutti gli amanti del "poco ma bene".

Questa sera assaggeremo un vino di una delle zone enologiche, a mio parere, migliori d'Italia: i Colli Tortonesi. Culla del mitico Timorasso, vitigno rilanciato proprio dal vignaiolo del vino di cui parleremo oggi, Walter Massa. L'interprete di questo articolo é però
un rosso e precisamente il Colli Tortonesi D.O.C. Rosso "Monleale" 2009.

Ottenuto da Barbera al 90% e per il restante 10% da Freisa e Croatina; le uve rimangono in macerazione per 10-12 giorni con brevi rimontaggi e invecchiato per almeno 2 anni in barrique in parte nuove e in parte vecchie. Dopo l'assemblaggio affina prima in acciaio per 6 mesi e poi, in bottiglia, senza essere filtrato, per almeno altri 6 mesi. 

Alla Vista e rosso rubino con unghia appena tendente al granato: bellissimo e luminoso!

Al Naso è intenso, intrigante, complesso balsamico ed elegante. Nonostante le 11 vendemmie alle spalle, si percepiscono ancora vivi, profumi fruttati di visciole, mirtilli e more; a seguire fuoriescono i sentori più "terziari" di cuoio, spezie, note terrose, grafite, china e bacche di ginepro. 

In Bocca è pieno, sapido, fresco, armonico ed equilibrato, con tannini nobili e setosi; quanto percepito al naso lo si ritrova anche qui, con un aggiunta di albicocca disidratata. Molto persistente, con la freschezza delle note balsamiche che regala un esaltante finale. 

Grande Walter! 

Si abbina benissimo a piatti molto saporiti, come selvaggina e stufato d'asino. 

Buone degustazioni a tutti! 

D. B. 


martedì 8 dicembre 2020

Spumante Metodo Classico Blanc de Blancs Pas Dosè S.A. - Marcalberto

Buona festa dell'Immacolata a tutti!

Come molti lettori di VinoDegustando sanno già, sono un amante degli Spumanti Metodo Classico e degli Champagne. Oggi ci occuperemo proprio di un Metodo Classico del nord Italia, il Blanc de Blancs Pas Dose' S.A. prodotto da Marcalberto.

Si tratta di uno Spumante prodotto con uve Chardonnay in purezza, provenienti da un vigneto situato a circa 500 mt. s.l.m. in Comune di Cossano Belbo; terreno marnoso-calcareo, sistema di allevamento guyot e raccolta ultima decade di Agosto. La fermentazione alcolica e il successivo affinamento avvengono in botti grandi per circa 8 mesi con batonnage; non subisce né filtrazioni né chiarifiche. 

Essendo un Pas Dosè, non viene "dosato" al momento della "sboccatura" e gli zuccheri residui sono 1,9g/l.

Alla Vista è color paglierino dorato con perlage molto abbondante e fine;

al Naso non è tanto intenso ma elegantissimo, con profumi di fiori di acacia e ginestra, agrumi, pepe bianco, fieno, sentori minerali e balsamici.

In Bocca è freschissimo, sapido, glicerico, coerente con quanto sentito al naso; armonico ed equilibrato, molto persistente, con finale improntato su mineralità e agrumi.

Ottimo spumante! Da bere come aperitivo, o a tutto pasto con antipasti, primi piatti a base di pesce o a base di verdure, secondi piatti di pesce e carni bianche.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



sabato 5 dicembre 2020

Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2006 - Nannetti

 Buonasera e buon weekend a tutti!

Per la degustazione di oggi, ho scelto un vino che proviene da una delle zone più belle del nostro stivale: la Toscana e precisamente Montalcino. Parleremo infatti del Brunello di Montalcino D.O.C.G. 2006 dell'Azienda Nannetti, di proprietà del Gruppo Mezzacorona.

Come tutti sapete il Brunello di Montalcino è prodotto con uve Sangiovese Grosso; le uve provengono da vigne situate appunto a Montalcino, la vinificazione avviene a temperatura controllata per maturare poi in botti di rovere Slavonia e Allierper per circa 36 mesi. Una volta imbottigliato, affina per 6 mesi prima di essere messo sul mercato.

Alla Vista è ancora di un bel rosso rubino tendente al granato, con unghia granata;

al Naso non è tanto intenso ma elegante e balsamico, con profumi di ciliegia sotto spirito, noce moscata, pepe bianco e nero, potpourri di petali di fiori secchi, cuoio, humus, foglie secche, terra bagnata, cioccolato alla menta, tabacco da pipa, liquirizia nera e una punta di gudron.

In Bocca è ancora fresco e sapido; il calore dell'alcol è abbastanza controbilanciato dall'acidità, quindi risulta armonico ed equilibrato con tannini setosi e ben amalgamati, anche se si cominciano a percepire i primissimi cenni di cedimento.

Le possibilità di ulteriore invecchiamento per questo vino sono ormai abbastanza limitate (max 2 anni), però al momento siamo di fronte ad un vino che, soprattutto al naso è ancora molto fine e di ottima fattura; si può abbinare a piatti saporiti di carne di selvaggina o, "morte sua", una bella fiorentina, magari di Chianina.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.