domenica 11 febbraio 2024

Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016 - Cossetti Clemente e figli

Buonasera a tutti gli amici lettori di Vinodegustando!

Come noto a tutti, l'Italia è ormai considerata tra i migliori Paesi per la propria produzione enologica e tra le principali Regioni, tra l'altro conosciuta ed apprezzata in tutto il Mondo, c'è sicuramente il Piemonte.

Oggi parleremo di un vino proveniente proprio da qui e precisamente dalla zona del Monferrato; prodotto da una non proprio piccola cantina storica del Monferrato, fondata nel 1891 da Giovanni Cossetti, ora alla quarta generazione; l'età media dei vigneti è intorno ai 30 anni e il vino di punta dell'Azienda è il Nizza D.O.C.G.

Oggi vi descriverò però il Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore "La vigna vecchia" 2016, e precisamente la bottiglia che ho aperto oggi è un formato Magnumù, con tappo in conglomerato di sughero di una nota marca di questa tipologia di tappatura.

L'uva viene raccolta a mano in cassette e, cercando di mantenere il più possibile integro il frutto, passa alla pigiatura e alla successiva alla fermentazione alcolica in vasche di acciaio ad una temperatura di 28-30 gradi. Dopo la svinatura e dopo 2 travasi si procede per il controllo della fermentazione malolattica. L'affinamento avviene per un minimo di un anno in botti di rovere da 50 hl ed una parte in barriques di secondo passaggio, a cui segue un ulteriore affinamento in bottiglia per 6 mesi prima della commercializzazione.

Alla vista si presenta rosso rubino molto carico, con unghia che appena iniziato a virare verso il granato.

Al naso è  intenso, vinoso, elegante, con sentori di frutta nera matura, quale ciliegia Bigarreau Moreau, mirtillo, mora, gelso in primo piano e a seguire fuoriescono le note terrose di sottobosco e quelle balsamiche di eucaliptus e bacche di ginepro; dopo la rotazione si percepisce la mineralità della grafite oltre alla liquirizia e il pepe nero. 
Unico "Neo" è dovuto al tappo in "sughero macinato" di cui si sente la nota dei leganti con cui è incollato.

In bocca è freschissimo, sapido, verticale, "corpulento e pieno" ma con tannini nobili e setosi; corrispondente a quanto percepito al naso. Molto persistente, col finale caratterizzato dalle spezie accompagnate dalla freschezza della balsamicità.

Vino di ottima fattura, da abbinare a piatti di carne molto conditi e sapoiriti e salumi stagionati.
Complimenti al Produttore!

Buone degustazioni atutti!

D.B.

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