Alla vista è color rubino carico; sembra un vino giovanissimo e invece ha ben 13 primavere alle spalle.
Al naso è intenso, elegantissimo, etereo, con un bouquet ampio che spazia dai sentori fruttati di ciliegia matura, mora e mirtillo, per passare a quelli di sottobosco con foglie secche e humus, a seguire quelli speziati di pepe nero, per terminare con quelli minerali di grafite, il tutto arricchito da tanta balsamicità, note di sambuco e ginepro.
In bocca è sapido e freschissimo, anche per la grande balsamicità che fuoriesce abbondante, rendendolo armonico e piacevolissimo alla beva; corpo abbastanza imponente, con tannini setosi e ben amalgamati. Molto persistente con finale balsamico-speziato.
L'ho già bevuto e pubblicato su questo blog il 28 Gennaio 2020 e questa bottiglia, al contrario di quella assaggiata in quell'occasione, ha il tappo perfetto; è evoluto positivamente in qualche particolare, ma nel complesso, per questo vino il tempo sembra che non passi.
Ottimo!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.