Benvenuti, cultori del vino! Qui celebriamo ogni calice, ogni terroir, ogni emozione in bottiglia.
Siamo qui per l'appuntamento settimanale del "vino della settimana" di Vinodegustando, con un vino della Cantina condotta dal simpatico amico e bravissimo Vignaiolo Claudio Mariotto: il Colli Tortonesi D.O.C. Timorasso "San Michele " 2022.
Il Derthona Timorasso D.O.C. “Bricco San
Michele” è ottenuto da uve Timorasso 100%, vitigno autoctono dei
Colli Tortonesi, oggi simbolo di eleganza, mineralità e longevità. Questo vino
rappresenta l’autenticità del territorio e la filosofia produttiva sostenibile,
ideale per chi cerca un vino naturale italiano di alta qualità.
I vigneti sono coltivati con metodo naturale, senza
concimi chimici, senza diserbanti e senza prodotti sistemici,
nel pieno rispetto dell’ambiente.
Il terreno è calcareo-argilloso, perfetto
per esaltare la struttura e la complessità aromatica del Timorasso. La potatura
Guyot garantisce equilibrio vegetativo e qualità costante delle uve.
La vendemmia avviene a fine settembre,
quando le uve raggiungono la piena maturazione. La pressatura è soffice e
lenta, per preservare l’integrità del frutto. La fermentazione spontanea
avviene in vasche d’acciaio a temperatura controllata, senza l’aggiunta di
lieviti selezionati, per mantenere intatta l’espressione varietale.
Il vino affina un anno sulle fecce nobili in
acciaio, con leggeri battonage che ne arricchiscono la struttura e
la complessità. Segue un affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi, che
conferisce eleganza, profondità e capacità evolutiva. Il risultato è un vino
bianco da invecchiamento, capace di sorprendere anche dopo diversi anni.
Ma eccolo finalmente nel calice!
Alla vista si presenta con un giallo paglierino dorato, luminoso e intenso, impreziosito da riflessi verdini che ne sottolineano la giovinezza e la vitalità.
Al naso, premesso che ci troviamo di fronte a un vero e proprio “infanticidio enologico” per la sua potenziale evoluzione futura, si apre un ventaglio aromatico ampio e sorprendente. Le prime sensazioni sono floreali, con richiami eleganti di bovardia e ginestra, seguite da note agrumate di lime e bergamotto. Il profilo fruttato si esprime con pesca tabacchiera bianca, frutto della passione e litchi, mentre la componente speziata rivela sfumature di zenzero e pepe bianco. A completare il quadro, una mineralità profonda con accenti iodati e solfurei, accompagnata da una balsamicità intensa e persistente.
Al palato, il vino conferma pienamente quanto percepito all’olfatto. È freschissimo, sapido e verticale, con una struttura materica e una tessitura equilibrata e armonica. La persistenza è straordinaria e il finale si distingue per una freschezza balsamica avvolgente, arricchita da note agrumate e floreali di grande finezza.
"Tanta roba" Claudio, veramente i miei più sentiti complimenti!!!
Ci troviamo di fronte a un vino dalla grande personalità, che inizierà a rivelare il suo vero carattere evolutivo tra almeno sei o sette anni. Già oggi, tuttavia, mostra in modo evidente tutto il suo potenziale, lasciando intuire la profondità e la complessità che saprà raggiungere nel tempo.
Va detto però, con altrettanta chiarezza, che è delizioso da bere anche subito: fresco, vibrante e capace di regalare emozioni autentiche già in questa fase della sua giovinezza. Un vino che sa essere immediato e profondo, a seconda di come lo si vuole vivere.
Da abbinare a salumi, formaggi, primi e secondi a base di pesce ma, se volete apprezzarlo al meglio, come piace a me quando sono di fronte a vini di questo calibro, bevetelo "in meditazione" prima di sedervi a tavola.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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