Buona serata amici Wine Lovers!
Durante il mio recente tour eno-ciclistico tra
le colline dell’Astigiano, immerso in paesaggi mozzafiato e vigneti che
sembrano usciti da una tela impressionista, ho avuto il privilegio di scoprire
un vino che incarna l’essenza autentica del territorio: il Barbera d’Asti
DOCG Superiore “Serena”. Un’etichetta che non solo ha saputo conquistarmi, ma che rappresenta un perfetto connubio tra tradizione
vitivinicola piemontese e eccellenza enologica artigianale.
Questo vino rosso piemontese di alta qualità
è prodotto con uve Barbera in purezza, coltivate nei vigneti aziendali
situati nel comune di Calamandrana, con esposizione Sud-Ovest/Sud. La raccolta
manuale delle uve, effettuata a piena maturazione, garantisce una selezione
accurata e rispettosa del frutto. La vinificazione artigianale prevede
pigiatura e diraspatura delicata, seguite da una fermentazione a temperatura
controllata tra i 26° e i 28°C, che preserva l’integrità aromatica e la
freschezza varietale. L’affinamento avviene per 12 mesi in botti di rovere
francese da 25 hl, conferendo al vino struttura, eleganza e profondità.
Ma eccolo!
Alla vista, il Barbera “Serena” si presenta con
un colore rubino intenso, limpido e luminoso, che anticipa la sua
vivacità.
Al naso, il vino è intenso ed elegantissimo,
con un bouquet ampio e strutturato: note fruttate di ciliegia
Ferrovia, mora e mirtillo si fondono armoniosamente con
sentori balsamici di eucalipto, fiore di sambuco e bacche di
ginepro. Emergono poi sfumature terrose di humus, speziate di
pepe nero, minerali di grafite, e un raffinato finale floreale di potpourri
di fiori secchi.
In bocca, il vino è freschissimo e sapido,
con una percezione ben dosata dei suoi 15% vol. alcolici, che si
inseriscono in un contesto equilibrato e armonico, grazie alla vivace
acidità e ai tannini ben integrati. La persistenza gustativa è notevole,
con un finale che richiama le spezie, la mineralità e la balsamicità,
rendendo ogni sorso un viaggio sensoriale.
Come sempre i complimenti vanno al bravissimo enologo Andrea Elegir!
Da abbinarsi a salumi stagionati, piatti di carne rossa e selvaggina!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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