Benvenuti su VinoDegustando!
Per il
primo appuntamento di questa settimana con gli Approfondimenti Tecnici di
VinoDegustando, parliamo di vinificazione in bianco, tecnica
enologica fondamentale per la produzione di vini bianchi freschi, aromatici
e limpidi, ottenuti dalla fermentazione del solo succo d’uva, senza
contatto prolungato con bucce, vinaccioli e raspi. Questo
metodo può essere applicato sia a uve bianche che a uve rosse
vinificate in bianco, come nel caso del Pinot Nero Blanc de Noirs, sia per vini fermi che spumantizzati.
Fasi della vinificazione in bianco
1. Vendemmia e selezione delle uve
La raccolta delle uve avviene di solito in modo manuale,
per preservare l’integrità degli acini e garantire la freschezza del frutto.
La scelta del momento giusto della vendemmia, consente di mantenere una buona acidità e di
esaltarne gli aromi primari.
2. Diraspatura e pigiatura soffice
Le uve vengono solitamente diraspate prima di essere pigiate
delicatamente per ottenere il mosto fiore, evitando l’estrazione di tannini
e pigmenti. La pigiatura soffice è essenziale per non
compromettere la qualità aromatica del vino.
3. Pressatura delicata
Si utilizza spesso una pressa a membrana,
che consente di estrarre un succo limpido e di alta qualità, privo di bucce e
vinaccioli. Questa fase è cruciale per ottenere un vino bianco limpido e
privo di note meno piacevoli.
4. Sgrondatura e chiarifica
Il mosto viene separato dalle parti solide
residue tramite sgrondatura. Successivamente, si procede con la chiarifica
e la decantazione, talvolta con l’uso di enzimi enologici o altre pratiche enologiche, per
ottenere un liquido limpido pronto alla fermentazione.
5. Fermentazione alcolica
La fermentazione del mosto avviene a temperatura
controllata (solitamente tra 17 e 22 °C) in vasche di acciaio inox, per
preservare gli aromi floreali e fruttati. Si utilizzano spesso lieviti
selezionati per garantire una fermentazione regolare e pulita, ma i produttori produttori più attenti alla naturalità dei loro vini, utilizzano i lieviti autoctoni presenti sulle bucce dell'uva.
6. Macerazione pellicolare (opzionale)
In alcuni casi, si effettua una breve macerazione
pellicolare per estrarre composti aromatici varietali, senza
conferire sapori aggressivi o tannini.
7. Fermentazione malolattica (opzionale) e affinamento
La fermentazione malolattica, pratica non spesso attuata per produrre i vini bianchi, può essere
attivata per ammorbidire il gusto e aumentare la corposità del vino bianco.
L’affinamento avviene in acciaio, cemento, o in legno,
a seconda dello stile desiderato.
8. Travaso, filtrazione e imbottigliamento
Il vino viene spesso travasato per separarlo
dalle fecce grossolane, poi filtrato e infine imbottigliato,
pronto per la commercializzazione.
Tecniche moderne e controllo qualità
- Controllo
dell’ossidazione: uso di solfiti nel vino per evitare
la maderizzazione.
- Filtrazione
tangenziale: per ottenere un vino stabile e
microbiologicamente sicuro.
- Monitoraggio enologico: analisi chimiche e sensoriali per garantire la qualità.

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