Buona Ferragosto a tutti gli wine lovers!
Per il sterzo appuntamento di questa settimana con gli Approfondimenti Tecnici di VinoDegustando:
Metodo Ancestrale – Le bollicine autentiche che
raccontano il vino com’era una volta
Nel panorama moderno della spumantizzazione, il Metodo
Ancestrale si distingue come il più antico e genuino. Conosciuto anche come méthode
rurale o pétillant naturel (pét-nat), questo metodo è tornato
protagonista tra gli appassionati di vini naturali, artigianali e biodinamici,
grazie alla sua capacità di esprimere il territorio, la varietà e la
spontaneità del vino senza interventi invasivi.
Origini contadine e fascino contemporaneo
Le radici del Metodo Ancestrale affondano nella Francia
rurale, in particolare nella zona di Blanquette de Limoux, ma tracce di
rifermentazione naturale si trovano persino nell’antica Roma. Per secoli, i
contadini imbottigliavano il vino prima che la fermentazione fosse completata,
lasciando che la presa di spuma avvenisse spontaneamente in bottiglia, grazie
agli zuccheri residui e ai lieviti indigeni.
Oggi, questa tecnica è stata riscoperta e valorizzata da chi cerca vini naturali, spesso non filtrati e quindi col fondo, senza solfiti aggiunti, e con una forte identità territoriale.
Come funziona il Metodo Ancestrale?
Il processo è semplice ma richiede grande attenzione:
- Pressatura
soffice delle uve per preservare i lieviti naturali presenti sulla buccia.
- Fermentazione
spontanea in vasche d’acciaio a temperatura controllata.
- Blocco
della fermentazione abbassando la temperatura sotto i 10°C.
- Imbottigliamento
precoce, con il vino ancora vivo e zuccherino.
- Ripresa naturale della fermentazione in bottiglia, senza aggiunta di lieviti o zuccheri.
- Spesso nessuna
sboccatura: i lieviti restano nel vino, creando torbidità e complessità.
Il risultato è uno spumante sur lies, con bollicine delicate,
profumi varietali, e un profilo gustativo rustico e autentico.
Cosa rende unico uno spumante ancestrale?
- Bollicine
naturali e leggere, meno aggressive rispetto al Metodo Classico
- Aspetto
spesso torbido, dovuto alla presenza di lieviti in sospensione
- Profumi
freschi e genuini: mela, pera, fiori di campo, crosta di pane
- Gusto
vibrante, con acidità viva e una piacevole sapidità
- Ogni
bottiglia è diversa, perché il vino continua a evolversi nel tempo
Abbinamenti e occasioni
Perfetto per:
- Aperitivi
rustici con salumi, formaggi freschi e pane integrale
- Cucina
vegetale e naturale, grazie alla sua naturalità e alla sua freschezza
- Eventi
enogastronomici, degustazioni artigianali e fiere del vino biologico
- Chi
cerca un vino frizzante non convenzionale, da scoprire e raccontare
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