mercoledì 27 agosto 2025

Per la Rubrica "Approfondimenti Tecnici" di VinoDegustando: Cos'è e come avviene la Macerazione Carbonica

Buona serata amici appassionati del "nettare di Bacco"!

Questa settimana inauguriamo un nuovo capitolo degli Approfondimenti Tecnici di VinoDegustando, la rubrica dedicata a chi non si accontenta di degustare, ma desidera scoprire cosa si cela dietro ogni sorso. Ci addentreremo nel cuore della vinificazione, là dove il mestiere del vignaiolo diventa arte. 

Macerazione carbonica: cos'è e come funziona

La macerazione carbonica è una tecnica di vinificazione utilizzata principalmente per produrre vini rossi giovani e fruttati, come il vino novello in Italia e il Beaujolais nouveau in Francia2.

     Cos'è

  • È un processo che avviene senza pigiatura: i grappoli d’uva interi, non diraspati, vengono posti in un contenitore ermetico saturo di anidride carbonica.
  • In questo ambiente privo di ossigeno, si innesca una fermentazione intracellulare: gli zuccheri all’interno degli acini si trasformano in alcol grazie al metabolismo anaerobico.

Come avviene

  • I grappoli vengono sistemati in vasche chiuse ermeticamente, sature di CO₂, a una temperatura tra i 25° e i 30°C.
  • Il peso dei grappoli sovrastanti schiaccia quelli sottostanti, creando un primo mosto che fermenta naturalmente.
  • Dopo circa 5–10 giorni, l’uva viene pigiata e il processo prosegue con una fermentazione alcolica tradizionale.

Risultato

  • Si ottiene un vino poco tannico, molto profumato e pronto da bere.
  • Il profilo aromatico è intenso e fruttato, con una maggiore presenza di esteri e aromi secondari rispetto alla vinificazione classica

Macerazione carbonica vs vinificazione tradizionale: differenze e vantaggi

La macerazione carbonica è una tecnica di vinificazione ideale per produrre vini giovani, freschi e aromatici. A differenza della vinificazione tradizionale, qui si usano grappoli interi non pigiati, posti in vasche chiuse saturate di anidride carbonica. Questo ambiente anaerobico attiva una fermentazione intracellulare direttamente all’interno degli acini, generando vini dal profilo fruttato, floreale e leggero, come il celebre Beaujolais Nouveau o il Vino Novello italiano.

La vinificazione tradizionale, invece, prevede la pigiatura dell’uva e la fermentazione del mosto con lieviti, in presenza di ossigeno. Questo metodo consente una maggiore estrazione di tannini e colore, producendo vini strutturati e complessi, spesso destinati all’affinamento in botti di legno.

In sintesi, la macerazione carbonica è perfetta per chi cerca un vino da bere subito, mentre la vinificazione classica è l’ideale per chi ama i vini da invecchiamento e dal gusto più profondo.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

 

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