sabato 2 agosto 2025

Piemonte D.O.C. Pinot Nero "Bricco del Falco" 2020 - Isolabella della Croce

Buon we a tutti i curiosi del vino!

Per questa settimana ho scelto un vino che incarna eleganza, complessità e territorio: il Piemonte DOC Pinot Nero “Bricco del Falco”, un’etichetta di prestigio firmata dall’Azienda Isolabella della Croce, eccellenza vitivinicola nel cuore del Piemonte.

Questo Pinot Nero in purezza , nasce da vigneti esposti a Est e Ovest, situati in una zona collinare caratterizzata da altitudine ideale, forti escursioni termiche, suoli magri e calcarei e un microclima perfetto per esaltare le peculiarità di questo nobile vitigno. Il terroir piemontese, con la sua mineralità e freschezza, regala al “Bricco del Falco” una personalità unica e riconoscibile.

La raccolta delle uve avviene manualmente, al raggiungimento della piena maturazione. Dopo una diraspatura e pigiatura delicata, la fermentazione inizia in vinificatori orizzontali a temperatura controllata (24°–26°C), con follature lente e delicate. Quando il mosto raggiunge i 7–8 gradi alcolici, viene svinato: una parte prosegue la fermentazione nel tino Vinooxygen, dove si completano anche la fermentazione malolattica e l’affinamento; l’altra parte termina il processo in acciaio, per poi affinare in barriques e tonneaux.

Ma ora è giunto il suo momento:

Colore rosso rubino brillante, con riflessi granato, limpido e luminoso.

Al naso si presenta con un bouquet raffinato e complesso, con note di marasca sotto spirito, more, mirtilli, fiori secchi, carruba, bacche di sambuco, humus, pepe bianco e chiodi di garofano e un accenno di vaniglia, arricchito da una spiccata mineralità e altrettanta balsamicità.

Al palato è fresco, sapido e morbido, con una struttura rotonda e glicerica. I tannini nobili e setosi confermano il suo potenziale evolutivo. Il finale è lungo, persistente, dominato da note minerali e balsamiche, che ne esaltano la verticalità e l’armonia.

Il “Bricco del Falco” è molto più di un Pinot Nero, è espressione autentica del territorio piemontese, frutto di una vinificazione meticolosa e di una visione enologica moderna. Un plauso al talento dell’enologo Andrea Elegir, che ha saputo interpretare con maestria questo vitigno così esigente.

Lunga vita al Bricco del Falco: un vino che promette ancora grandi emozioni nel tempo.

Da abbinare a salumi, piatti di carne rossa o selvaggina.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


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