martedì 16 settembre 2025

Per la Rubrica "Approfondimenti Tecnici" di VinoDegustando: pregi, limiti e applicazioni dei contenitori in terracotta nella vinificazione

Buon pomeriggio, cari appassionati Enonauti!

Inauguriamo insieme questa nuova settimana con gli Approfondimenti Tecnici di VinoDegustando andando alla ri-scoperta di un materiale antico che sta riconquistando. spazio nelle cantine più visionarie: la terracottaInfatti è proprio uno dei materiali più antichi usati per la vinificazione, con radici che risalgono alla Georgia, alla Grecia e all’Impruneta in Toscana. Oggi, le anfore e gli orci tornano protagonisti nelle cantine artigianali e biodinamiche, grazie alla loro capacità di esaltare il frutto e rispettare l’identità varietale.

Vantaggi della vinificazione in terracotta

  • Micro-ossigenazione controllata La porosità della terracotta consente uno scambio delicato con l’ossigeno, simile a quello del legno ma senza cessione di tannini o aromi. Questo favorisce l’evoluzione del vino, mantenendo freschezza e complessità.
  • Neutralità aromatica A differenza delle botti di rovere, la terracotta non altera il profilo aromatico del vino. È ideale per varietà aromatiche
    , che rischiano di essere sovrastate dal legno.
  • Isolamento termico naturale Se interrata o ben progettata, la terracotta offre un buon isolamento termico, paragonabile al cemento, e superiore all’acciaio inox.
  • Mineralità e vivacità I vini affinati in terracotta spesso mostrano una maggiore espressione minerale e una bocca più agile e succosa, con profumi ravvivati rispetto a quelli affinati in cemento.
  • Sostenibilità e storytelling La terracotta è un materiale naturale, riciclabile e affascinante dal punto di vista narrativo. Comunica autenticità, tradizione e artigianalità, elementi sempre più apprezzati dal consumatore consapevole.

Limiti e criticità della terracotta

  • Fragilità e gestione delicata Le anfore sono soggette a rotture e richiedono attenzione nella movimentazione e nella pulizia. Un urto può compromettere l’intero contenitore.
  • Costo elevato La produzione artigianale e la limitata standardizzazione rendono le anfore più costose rispetto ad acciaio o cemento. Il costo per litro è significativamente più alto.
  • Igiene e manutenzione La porosità può favorire la proliferazione microbica se non trattata correttamente. Alcuni produttori usano cera d’api per rivestire l’interno, riducendo il rischio ma anche la micro-ossigenazione.
  • Controllo termico limitato A differenza dell’acciaio inox, la terracotta non consente un controllo preciso della temperatura. Questo può essere un limite in fermentazioni delicate o in climi caldi.
  • Disponibilità e personalizzazione Le anfore sono spesso prodotte su misura, con tempi di consegna lunghi e variabilità nella forma e nella porosità. Questo può influire sulla replicabilità del processo.

Quando scegliere la terracotta?

La terracotta è ideale per:

  • Vini naturali, biodinamici o artigianali
  • Vitigni aromatici e tannici
  • Produttori che cercano un equilibrio tra evoluzione e purezza varietale

Non è consigliata per:

  • Produzioni industriali o ad alto volume
  • Vinificazioni che richiedono controllo termico rigoroso
  • Cantine con spazi limitati o logistica complessa
In conclusione, le anfore in terracotta rappresentano un ponte tra passato e futuro: un contenitore che non solo custodisce il vino, ma ne esalta l’anima con autenticità, eleganza e rispetto per la natura.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

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