Ben ritrovati, cultori del buon vino e della curiosità enologica!
Per il primo appuntamento della settimana con gli Approfondimenti Tecnici firmati VinoDegustando, affrontiamo un tema di recente scoperta, che unisce precisione scientifica e sensibilità produttiva: la micro-ossigenazione nella vinificazione. E' una tecnica enologica che consiste nell’introduzione controllata di piccole quantità di ossigeno nel vino, attraverso sistemi di dosaggio continuo o intermittente. Introdotta negli anni ’90 da Patrick Ducourmau, questa pratica nasce per replicare gli effetti benefici dell’affinamento in legno, ma in contenitori neutri come acciaio o cemento.
Vantaggi della
micro-ossigenazione
- Stabilizzazione
del colore: L’ossigeno favorisce la polimerizzazione
tra antociani e tannini, stabilizzando il colore nei vini rossi e
rendendolo più intenso e duraturo.
- Miglioramento
della struttura: I tannini si legano tra loro, diventano
meno aggressivi e più morbidi, conferendo al vino rotondità e volume.
- Evoluzione
aromatica: L’ossigeno riduce i composti solforati e
vegetali, favorendo lo sviluppo di aromi fruttati e complessi.
- Fermentazione
più regolare: Durante la fermentazione alcolica,
l’ossigeno aiuta i lieviti a mantenere l’efficienza metabolica, riducendo
il rischio di arresti fermentativi.
- Affinamento
“sur lies” potenziato: La micro-ossigenazione può essere combinata
con l’affinamento sulle fecce fini, migliorando la complessità e la
stabilità del vino.
Limiti e
criticità
- Rischio
di ossidazione: Un dosaggio eccessivo può portare a
ossidazione, con perdita di freschezza, viraggio del colore e aromi
stanchi.
- Gestione
tecnica complessa: È fondamentale conoscere il quadro
polifenolico del vino: se povero di antociani e flavonoidi, la tecnica può
risultare inefficace.
- Applicazione
limitata nei bianchi: I vini bianchi, più sensibili all’ossigeno,
richiedono dosi minime o tecniche alternative come l’iper-riduzione.
- Costi e
attrezzature: Richiede strumenti di precisione
(micro-bulloni, dosatori) e personale formato, con costi non trascurabili.
Le due fasi
della micro-ossigenazione
- Fase di
strutturazione: Avviene subito dopo la fermentazione
alcolica. Si intensifica il colore e si rafforza la struttura tannica.
- Fase di
armonizzazione: Durante l’affinamento, i tannini si
ammorbidiscono, gli aromi si evolvono e il vino diventa più equilibrato e
piacevole
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