Buona domenica, a tutti gli appassionati di vino!
Questa settimana su VinoDegustando vi porto alla scoperta di un'altra vera chicca enologica piemontese: il Colli Tortonesi D.O.C. "Pitasso" 2021, firmato dal talentuoso vignaiolo Claudio Mariotto.
Nasce nel cuore delle colline tortonesi, e precisamente in quel di Vho, da uve Timorasso in purezza, coltivate su suoli calcareo-argillosi, i cui vigneti sono gestiti con rispetto assoluto per la natura: nessun concime chimico, nessun diserbante, nessun prodotto sistemico. Solo il lavoro paziente e consapevole di chi crede in una viticoltura sostenibile e rigenerativa.
La vendemmia, rigorosamente manuale, avviene a fine
settembre, quando le uve raggiungono il perfetto equilibrio tra
freschezza e maturità. La vinificazione è delicata: una pressatura
soffice e lenta preserva l’integrità del frutto, mentre la fermentazione
spontanea, condotta a temperatura controllata, lascia che siano i
lieviti indigeni a raccontare il territorio.
Il vino affina per un anno sulle fecce nobili in vasche d’acciaio,
con leggeri bâtonnage che ne arricchiscono la struttura e la
complessità. Segue un ulteriore riposo di almeno 12 mesi in bottiglia,
dove il Timorasso si evolve, si distende, si prepara a raccontare la sua storia
nel calice.
Alla vista, si presenta con un affascinante giallo paglierino dorato,
luminoso e cristallino, che ne anticipa la struttura e complessità.
All’olfatto, l’intensità aromatica è sorprendente: un profilo elegante
e minerale, con sfumature balsamiche ed eteree. Il bouquet è ampio e
raffinato, con note floreali di bouvardia, sambuco, ginestra e
gelsomino, accompagnate da sentori agrumati di cedro maturo, spezie
come zenzero e erbe aromatiche quali timo.
Al palato, il vino si distingue per una freschezza vibrante,
una sapidità decisa e una struttura glicerica e materica. È
avvolgente, armonico e coerente con quanto percepito al naso. La persistenza
gustativa è lunga e raffinata, con un finale che richiama le note
balsamiche e minerali, segno distintivo di un vino da
invecchiamento.
Sebbene già eccellente oggi, comincerà ad esprimere il meglio di sé almeno
tra 7-8 anni, rivelando appieno il suo potenziale
olfattivo-gustativo.
Complimenti al maestro vignaiolo Claudio Mariotto, che riesce
a valorizzare al meglio le caratteristiche di
questo eccezionale vitigno autoctono e del terroir delle
Colline Tortonesi, ottenendo vini autentici e di grande
personalità.
Grazie alla sua struttura e intensità, questo vino si
presta anche a abbinamenti audaci come uno stinco di maiale al forno,
e altri piatti ricchi e saporiti.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque volesse inserire un commento sugli Articoli immessi dall'Autore, è benvenuto.