lunedì 23 marzo 2015

O.P. D.O.C. Rosso Riserva 2004 "Vigne della Casona" - Az. Agr. Riccardo Albani

Carissimi amici "Enonauti" buona serata a tutti!

Come Vi avevo promesso, anche oggi Vi descriverò un altro dei vini assaggiati al Banco d'Assaggio organizzato dall'Associazione di Produttori Vini Naturali "VINNATUR".

Si tratta dell'Oltrepò Pavese  D.O.C.  Rosso Riserva 2004 "Vigne della Casona" prodotto dall' Azienda Agricola di Riccardo Albani sita in comune di Casteggio in provincia di Pavia.

Sono stato in quest'Azienda più volte durante le mie escursioni "Enonaute" e conosco abbastanza bene il simpatico Riccardo, titolare di questa bella Cantina.

E' un vino prodotto con Barbera 65% e croatina + pinot nero + uva rara + vespolina per il restante 35%. Uve di vecchie vigne raccolte in leggera sovramaturazione.
Questo vino subisce la fermentazione alcolica molto prolungata in piccole vasche di acciaio e in botti da 10 hl a 50 hl. Le singole partite maturano per almeno un anno in botti di rovere da 9 hl a 25 hl  e in in piccoli legni da 225 lt e 300 lt. Le partite prescelte vengono poi assemblate e il vino ottenuto conclude la maturazione in botti grandi. Segue un affinamento in bottiglia per circa 18 mesi. Viene messo in vendita dopo almeno 4-5 anni dalla vendemmia,
In questo caso si trattava del millesimo 2004.

Ed ora passiamo alla descrizione:

Alla vista nonostante si tratti di una vino di 11 anni, si presenta di un colore rosso rubino tendente al granato, ancora molto bello e lucente.

Al naso è intenso, molto elegante, equilibrato, con un bouquet ampio che spazia dalla frutta rossa e nera matura (ciliegia, mora, mirtillo), note speziate di pepe nero, note minerali di grafite e tabacco.

In bocca è corrispondente al naso, ancora molto  fresco e sapido  con un corpo caratterizzato da tannini "nobili" ancora vividi ma abbastanza integrati e ben levigati. E' molto persistente con un  finale di liquirizia nera.
E' un vino che nonostante l'età ha ancora un potenziale evolutivo di parecchi anni.
 
A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.

Cerasuolo di Vittoria Classico delle Fontane D.O.C.G. 2010 - Az. Agr. COS

Carissimi amici "Enonauti" buna serata.

Come Vi avevo promesso oggi Vi descriverò un altro dei vini assaggiati al Banco d'Assaggio organizzato dall'Associazione di Produttori Vini Naturali "VINNATUR".

Si tratta del Cerasuolo di Vittoria Classico delle Fontane D.O.C.G. 2010, prodotto dall' Azienda Agricola COS sita in comune di Vittoria in provincia di Ragusa.
E' un vino prodotto con Nero d'Avola per il 60% e con Frappato di Vittoria per il 40% e una resa di 50 q.li/ha di uva.
Questo vino subisce la fermentazione in vasche in cemento vetrificato, mentre l'invecchiamento avviene in botti di rovere per il Nero d'Avola e in cemento vetrificato per il Frappato di Vittoria.

Ed ora Vi descriverò quanto le mie sensazioni provate degustandolo:

Alla vista è di un bellissimo colore rosso rubino con unghia appena tendente al granato.

Al naso è abbastanza intenso,  elegante, equilibrato, con sentori di piccoli frutti neri di bosco (mora, mirtillo), marasca matura, note balsamiche e minerali di grafite.

In bocca è corrispondente al naso, molto fresco e sapido;  E' molto persistente e nel lungo finale sprigiona un piacevole gusto speziato di pepe nero e bianco insieme alla liquerizia.  Il corpo e di media consistenza.

Quest'estate andrò in vacanza con la mia famiglia e amici in Sicilia, quindi non mancherò certo di fare una piacevole visita  a questa Cantina.

A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.

domenica 22 marzo 2015

O.P. D.O.C. Bonarda di Rovescala Riserva 2005 "Il Gaggiarone" - Az. Agr. Gaggiarone di Annibale Alzati

Carissimi amici "Enonauti" buongiorno e buona domenica.

Ieri sono andato a Montebello in provincia di Vicenza per il Banco d'Assaggio organizzato dall'Associazione di Produttori Vini Naturali "VINNATUR". C'erano oltre 140 Produttori di paesi del vecchio e nuovo Mondo enologico.

Devo dire che è stata un'esperienza molto piacevole; essendomi accreditato come Blogger  ho avuto accesso alla Tasting Room riservata alla Stampa e agli Importatori. 
Al contrario di quello che succedeva nel resto della Villa dove migliaia di persone si accalcavano ai banchi dei Produttori per assaggiare, in questa sala eravamo, nei momenti di massima affluenza, una ventina di persone. Ognuno di noi era libero di versarsi ed assaggiare tutti i vini presenti (oltre 250). 

Li ho assaggiati tutti e i migliori Ve li descriverò in "Vinodegustando" a partire da questo primo vino che devo dire mi ha favorevolmente impressionato: si tratta dell' Oltrepò Pavese D.O.C.Bonarda Riserva 2005 "Il Gaggiarone", prodotto dall' Azienda Agricola Gaggiarone di Annibale Alzati sita in comune di Rovescala in provincia di Pavia.
E' un Cru prodotto nell'omonimo vigneto da cui sia l'Azienda che il vino prendono il nome, le cui viti sono state impiantate 40-50 anni fa, con una resa bassissima di 30 q.li/ha.  
I vitigni utilizzati sono: Croatina 90% e Uva Rara 10%.
Questo vino subisce un invecchiamento di almeno 2 anni in vasche di cemento ed un successivo affinamento di almeno 1 anno in bottiglia. 

In questo caso si trattava del millesimo 2005.

Ed ora passiamo alla descrizione:

Alla vista nonostante si tratti di una Bonarda di 10 anni, si presenta di un bellissimo colore rosso rubino con unghia appena tendente al granato.

Al naso è abbastanza intenso, molto elegante, equilibrato, con un bouquet molto ampio che spazia dalla frutta rossa matura (ciliegia, mora, mirtillo e prugna disidratata), note speziate di pepe nero, note minerali di grafite, note terrose di humus ed una piacevolissiama balsamicità.

In bocca è corrispondente al naso, con una spiccata acidità e sapidità  ed corpo è importante caratterizzato da tannini "nobili" non ancora completamente integrati. E' persistentissimo e nel finale sprigiona una piacevole nota di liquerizia nera.

E' un vino che ha ancora un potenziale evolutivo importante.
 
Sarà mia premura andare al più presto  a far visita a questa meritevole Cantina.
A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.

domenica 15 marzo 2015

Moscato Passito I.G.T. Colline Pescaresi "Libian" 2013 - Az. Agr. Podere della Torre

Carissime amiche e amici appassionati "enonauti" buona domenica.
Oggi Vi descriverò un vino da sorseggiare con il dessert o con formaggi un po' stagionati ma non troppo piccanti.

Si tratta del Moscato Passito I.G.T. Colline Pescaresi "Libian" 2013 prodotto dall' Abruzzese Azienda Agricola Podere della Torre sita in Spotore in provincia di Pescara.
Si tratta di un vino acquistato ad uno dei tanti banchi d'Assaggio a cui partecipo in qualità di Blogger.

Alla Vista è di un bellissimo color giallo dorato scarico molto brillante.

Al Naso è molto elegante e si sentono i caratteristici profumi del Moscato: Albicocca, pesca gialla, agrumi canditi, fiori di Forsythia, fior di pescoe  miele di agrumi .

In Bocca è fresco, sapido, corrispondente al naso, con una leggera nota finale di mandorla amara; nonostante si tratti di un vino passito, la grande freschezza donatagli  dalla spiccata acidità, lo rende un vino molto persistente, piacevole e beverino: la bottiglia da 500 ml finisce molto rapidamente. Il corpo è da vino di questa tipologia, con una buona componente glicerica che riempie bene la bocca.

E' un vino da bere subito ma che può reggere anche qualche annetto.

Buone degustazioni a tutti!

B.D. 

sabato 14 marzo 2015

Vergelegen Reserve Cabernet Sauvignon 2008 - Azienda Agricola Vergelegen - South Africa

Buongiorno a tutti sono molto contento di essere di nuovo con Voi. 
Devo ringraziarVi per i numerosi accessi al mio Blog "Vinodegustando". 
Spero che lo troviate tutti interessante e che Vi sia utile. 
Se volete lasciare Commenti sui singoli vini, sono benvenuti, così come i Commenti e Consigli sul Blog. Il Vostro parere e i Vostri consigli sono per me molto importanti perchè mi permettono di apportare modifiche che potrebbero far aumentare ulteriormente il Vostro gradimento.

Ben ritrovatti a tutti!
Questa sera Vi descriverò un vino di una di una cantina certamente non italiana, bensì del South Africa.

E' il Vergelegen Reserve Cabernet Sauvignon 2008 - Azienda Agricola Vergelegen - South Africa.

E' una bottiglia che mi è stata regalata da mia nipote Alessia e il simpaticissimo marito Andrea al loro ritorno dal loro viaggio di nozze trascorso girovagando in questa parte del Continente Africano.

Ma ora veniamo alla descrizione di questo vino:

Alla Vista si presenta con un color rosso rubino abbastanza carico.

Al Naso è intenso,con sentori di frutta nera e rossa matura (ciliegia Bigarrau, mora, prugna disidratata), chiodi di garofano, china, rabarbaro, note terrose, pepe nero e goudron; dopo circa una quindicina di minuti dall'apertura della bottiglia, rimesso al naso presentava un forte sentore di peperone che copriva tutti i profumi che si sentiti fino a quel momento, rendendo il vino poco elegante.

In Bocca è corrispondente al naso, sapido, fresco, con un'aggiunta di piacevolissime note balsamiche, erbe aromatiche e liquerizia nera. Il corpo è possente e i tannini ben amalgamati anche se ancora ben presenti; purtroppo anche qui, passati i fatidici quindici miniti dalla stappatura, il peperone prende piede, prevaricando tutti gli altri sapori.

Teniamo presente che è un vino che sul posto di produzione viene venduto ad un prezzo che corrisponde a circa 3-4 €.

Buone degustazioni a tutti!

B.D.

sabato 7 marzo 2015

Ramandolo D.O.C.G. 2000 - Azienda Agricola Dario Coos

Buongiorno a tutti sono molto contento di essere di nuovo con Voi. 
Devo ringraziarVi per i numerosi accessi al mio Blog "Vinodegustando". 
Spero che lo troviate tutti interessante e che Vi sia utile. 
Se volete lasciare Commenti sui singoli vini, sono benvenuti, così come i Commenti e Consigli sul Blog. Il Vostro parere e i Vostri consigli sono per me molto importanti perchè mi permettono di apportare modifiche che potrebbero far aumentare ulteriormente il Vostro gradimento.

Carissime amiche e amici "Enonauti" buon week end a tutti voi!

Oggi Vi descriverò un vino che ho acquistato qualche tempo fa alla svendita per chiusura di una storica enoteca della mia zona.

Si tratta del Ramandolo D.O.C.G. 2000, ottenuto da Verduzzo Giallo friulano che viene vendemmiato manualmente in tre fasi successive da fine Ottobre a metà Novembre. E' prodotto dall' Azienda Agricola Dario Coos, sita in Nimis (UD).

E' un vino che ho acquistato qualche tempo fa alle svendite per chiusura di un'Enoteca storica.

Alla Vista è di un color ambra dorato carico, luminoso e brillante.

Al Naso non è tanto intenso, ha un bouquet basato soprattutto su note abbastanza caratteristiche per questa tipologia di vino: zafferano, fichi secchi, acacia, agrumi canditi, miele di castagno e liquerizia nera.

In Bocca è corrispondente ai sentori percepiti al naso, sapido, con una buona acidità che lo sostiene e che lo rende abbastanza persistente. E' pieno e grasso grazie alla componente glicerica.

Quando l'ho acquistato, ero titubante visti gli oltre 14 anni dalla vendemmia ma alla fine ho voluto rischiare ugualmente anche perchè il millesimo di produzione era uno di quelli "buoni". 
Devo dire che ne è valsa la pena, infatti il vino era ancora di tutto rispetto.

Buone degustazioni a tutti!

B.D. 














domenica 1 marzo 2015

Dogliani D.O.C.G. 2012 - Poderi Luigi Einaudi

Buongiorno a tutti sono molto contento di essere di nuovo con Voi. 
Devo ringraziarVi per i numerosi accessi al mio Blog "Vinodegustando". 
Spero che lo troviate tutti interessante e che Vi sia utile. 
Se volete lasciare Commenti sui singoli vini, sono benvenuti, così come i Commenti e Consigli sul Blog. Il Vostro parere e i Vostri consigli sono per me molto importanti perchè mi permettono di apportare modifiche che potrebbero far aumentare ulteriormente il Vostro gradimento.

Amiche e amici "Enonauti" buongiorno e buona domenica a tutti!

Oggi Vi descriverò un vino che in Italia si trova in quasi tutti i supermercati.
Si tratta del Dogliani D.O.C.G. 2012 imbottigliato dall'Azienda Poderi Luigi Einaudi sita in Dogliani (CN).
Si tratta di un vino che svolge la vinificazione e maturazione in vasche di acciaio, prima di passare qualche mese di affinamento in bottiglia.
Alla Vista il vino si presenta di un rosso Rubino non tanto carico, con riflessi violacei e unghia anch'essa color Rubino.

Al Naso si presenta non tanto intenso, e neanche tanto elegante (si sente quella che in gergo si dice "puzza di straccio bagnato"); per fortuna questo "odore sgradevole" non copre completamente i profumi di pccoli frutti rossi (lamponi, ribes, mirtilli, ciliegie Ferrovia e fragoline di bosco) oltre ad una nota speziata di pepe bianco.

In Bocca è corrispondente a quanto sentito al naso; presenta una nota alcolica un po' eccessiva che lo rende poco armonico. Nonostante ciò è abbastanza persistente. Corpo abbastanza esile con una trama tannica non ancora del tutto integrata.

E' un vino che di altre annate avevo già assaggiato e, ad onor del vero, non mi era mai capitato di riscontrare al naso l'odore sgradevole percepito in questa bottiglia del 2012.
Peccato! 


A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.











lunedì 23 febbraio 2015

Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Vermentino 2013 "Lunghéra" - Az. Agr. Durin

Amici "Enonauti" buonsera a tutti! Rieccoci qua per parlarVi di un altro vino e delle relative sensazioni-emozioni provate durante l'assaggio.

Siamo in Liguria e stiamo parlando del Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Vermentino 2013  "Lunghéra" dell' Azienda Agricola Durin sita ad Ortovero in provincia di Savona e di proprietà di Antonio Basso.

Questo vino è ottenuto da uve Vermentino 100%.

Ho scoperto questa cantina in una mia "escursione enonauta"  effettuata durante un week end passato la scorsa estate in Liguria.

Alla Vista il vino si presenta con un colore paglierino-dorato brillante e luminoso.

Al Naso il vino è abbastanza intenso ed elegante; in prima battuta si sentono note agrumate dolciastre di buccia di cedro e pesca, poi escono note minerali, accenni speziati di pepe bianco, salvia e note floreali di ginestra e forsizia. Si tratta di un naso abbastanza ampio ed intrigante.

In Bocca è sapido,  fresco, abbastanza "grasso", corrispondente al naso; è anche molto persistente e nel finale prevalgono le note agrumate insieme ad un leggero retrogusto di radice di liquirizia.

E' comunque un vino di più che buona fattura; non destinato ad un lungo invecchiamento, ma potrà evolvere positivamente almeno per un paio di anni e forse anche più.

 Buone degustazioni a tutti!

D.B.








domenica 15 febbraio 2015

Piemonte D.O.C. Moscato Passito "La bella estate" 2005 - Az. Terre da Vino s.p.a.


Buongiorno a tutti sono molto contento di essere di nuovo con Voi. 
Devo ringraziarVi per i numerosi accessi al mio Blog "Vinodegustando". 
Spero che lo troviate tutti interessante e che Vi sia utile. 
Se volete lasciare Commenti sui singoli vini, sono benvenuti, così come i Commenti e Consigli sul Blog. Il Vostro parere e i Vostri consigli sono per me molto importanti perchè mi permettono di apportare modifiche che potrebbero far aumentare ulteriormente il Vostro gradimento.

Carissimi amici "enonauti" buonasera e buona domenica.
Oggi Vi descriverò un vino da sorseggiare con il dessert o con formaggi un po' stagionati ma non troppo piccanti.
Si tratta del Piemonte D.O.C. Moscato Passito "La bella estate" 2005, prodotto dall' Azienda Terre da Vino s.p.a. sita in Barolo (CN). Oggi tradisco un po' la mission del mio Blog "Vinodegustando", dove di solito Vi parlo di vini prodotti da medie, piccole e piccolissime Cantine.
Purtroppo anche questo è un vino acquistato in enoteca e non direttamente dal Produttore quindi non sono in grado di darvi informazioni sull'Azienda e neanche sulle tecniche agronomiche e di vinificazione di questa Passito.

Alla Vista è di un color ambrato molto carico con riflessi dorati, ancora molto luminoso e bello da vedere.

Al Naso non è tanto intenso, ha un bouquet abbastanza ampio con sentori di agrumi canditi, miele d'acacia, zafferano, spezie e note balsamiche; peccato per la presenza di una nota troppo evidente di alcol che rovina l'armonicità dell'olfatto. Il vino comincia a presentare anche una nota ossidativa che per il momento però non guasta la qualità olfattiva del naso.

In Bocca è corrispondente ai setori percepiti al naso, ma anche in bocca risulta disarmonico in quanto l'alcol (seppur con una gradazione non alta di 11,5%) non è controbilanciato da una buona acidità. Anche la persistenza risulta breve in bocca per lo stesso motivo.

Si tratta di un passito che ha già quasi 10 anni;  forse l'età ha contribuito a renderlo meno piacevole di come sarebbe stato se assaggiato qualche anno fa.

Buone degustazioni a tutti!

B.D. 








domenica 8 febbraio 2015

Barolo D.O.C.G. 1997 - Az. Agricola Michele Chiarlo

Ben ritrovati a tutti gli affezionati lettori di "Vinodegustando".  Oggi Vi descriverò le sensazioni sensoriali provate degustando un vino che certamente non si può considerare giovane.
Si tratta del Barolo D.O.C.G. 1997 dell'Azienda Agricola Michele Chiarlo sita a Calamandrana in provincia di Asti.
Molti di Voi conosceranno questa "famosa" Azienda dell'Astigiano o perchè ha avuto la fortuna di aver provato i suoi vini o perlomeno perchè ne ha sentito parlare; non so però quanti siano stati così fortunati da aver assaggiato, a distanza di 17 anni dalla vendemmia il suo Barolo, per di più di un'ottima annata come il millesimo 1997.

Alla Vista si presenta di un color granato-mattonato ma ancora vivo e luminoso; da vedere è bellissimo.

 Al Naso è un tripudio di profumi, intenso, etereo, con un bouquet ampissimo che va da profumi elegantissimi, balsamici, cioccolato mentolato (tipo After Eight), china, rabarbaro, albicocca, a sentori più terziari di cuoio e spezie, per finire al goudron (sentore tipico dei grandi vini invecchiati bene).
"Nasi" così è difficile incontrarli.

In Bocca è ancora sapido  fresco, grazie ad una spalla acida ancora molto viva che lo sostiene e tutto quello che si è sentito al naso, lo si apprezza anche in bocca; è armonico, non "potentissimo" ma molto elegante con tannini fini e setosi che ancora si percepiscono ma che sono ormai "un unico" col vino. E' persistente e con un finale misto di speze e liquerizia nera.

Si tratta di un vino che è invecchiato benissimo e se non fosse stato per il tappo, non proprio "all'altezza" di un potenziale d'invecchiamento come questo, sarebbe potuto stare lì forse ancora una decina di anni.
Quando si assaggiano vini come questo, ci si sente proprio "appagati"; la Sua bottiglia vuota la conserverò come ricordo, come faccio sempre quando bevo un vino eccezionale.

Arrivederci e buone degustazioni a tutti!

D.B.