domenica 22 marzo 2015

O.P. D.O.C. Bonarda di Rovescala Riserva 2005 "Il Gaggiarone" - Az. Agr. Gaggiarone di Annibale Alzati

Carissimi amici "Enonauti" buongiorno e buona domenica.

Ieri sono andato a Montebello in provincia di Vicenza per il Banco d'Assaggio organizzato dall'Associazione di Produttori Vini Naturali "VINNATUR". C'erano oltre 140 Produttori di paesi del vecchio e nuovo Mondo enologico.

Devo dire che è stata un'esperienza molto piacevole; essendomi accreditato come Blogger  ho avuto accesso alla Tasting Room riservata alla Stampa e agli Importatori. 
Al contrario di quello che succedeva nel resto della Villa dove migliaia di persone si accalcavano ai banchi dei Produttori per assaggiare, in questa sala eravamo, nei momenti di massima affluenza, una ventina di persone. Ognuno di noi era libero di versarsi ed assaggiare tutti i vini presenti (oltre 250). 

Li ho assaggiati tutti e i migliori Ve li descriverò in "Vinodegustando" a partire da questo primo vino che devo dire mi ha favorevolmente impressionato: si tratta dell' Oltrepò Pavese D.O.C.Bonarda Riserva 2005 "Il Gaggiarone", prodotto dall' Azienda Agricola Gaggiarone di Annibale Alzati sita in comune di Rovescala in provincia di Pavia.
E' un Cru prodotto nell'omonimo vigneto da cui sia l'Azienda che il vino prendono il nome, le cui viti sono state impiantate 40-50 anni fa, con una resa bassissima di 30 q.li/ha.  
I vitigni utilizzati sono: Croatina 90% e Uva Rara 10%.
Questo vino subisce un invecchiamento di almeno 2 anni in vasche di cemento ed un successivo affinamento di almeno 1 anno in bottiglia. 

In questo caso si trattava del millesimo 2005.

Ed ora passiamo alla descrizione:

Alla vista nonostante si tratti di una Bonarda di 10 anni, si presenta di un bellissimo colore rosso rubino con unghia appena tendente al granato.

Al naso è abbastanza intenso, molto elegante, equilibrato, con un bouquet molto ampio che spazia dalla frutta rossa matura (ciliegia, mora, mirtillo e prugna disidratata), note speziate di pepe nero, note minerali di grafite, note terrose di humus ed una piacevolissiama balsamicità.

In bocca è corrispondente al naso, con una spiccata acidità e sapidità  ed corpo è importante caratterizzato da tannini "nobili" non ancora completamente integrati. E' persistentissimo e nel finale sprigiona una piacevole nota di liquerizia nera.

E' un vino che ha ancora un potenziale evolutivo importante.
 
Sarà mia premura andare al più presto  a far visita a questa meritevole Cantina.
A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.

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