Buongiorno e buona continuazione del ponte dell'Epifania!
Dopo quello di ieri, oggi vi presenterò un altro Montefalco Sagrantino D.O.C.G. di un'altra famosa Cantina di questa zona: stiamo parlando di Perticaia e il millesimo assaggiato è anche in questo caso il 2006 come per quello di Tabarrini. Quindi, possiamo affermare di trovarci davanti ad una mini degustazione "orizzontale " dell'annata 2006 tra Tabarrini e Perticaia.
Uve Sagrantino in purezza, raccolte manualmente con
cernita dei grappoli per tutto il mese di ottobre, a seconda dei vigneti; dopo la soffice spremitura, il mosto subisce una macerazione a freddo per 48 ore e la fermentazione viene condotta dai
lieviti naturalmente presenti nelle uve. Contatto con le bucce per 30 giorni
circa, di cui gli ultimi 15 giorni a cappello sommerso. La maturazione si svolge in botti di rovere da 25 hl per 24 mesi, a cui fa seguito un affinamento in acciaio per 3 mesi e in
bottiglia per 12 mesi.
Alla vista si presenta rosso granato, con unghia tendente all'aranciato;
al naso non è tanto intenso, ma intrigante, con sentori di prugna e ciliegi sotto spirito, note di humus e terra bagnata, cuoio, bacche di sambuco, speziate di pepe nero e noce moscata e minerali di grafite.
In bocca è ancora fresco e sapido, ma il corpo è abbastanza "magro" ed è anche un po' squilibrato per via della prevalenza dell'alcol l'alcol sul resto; coerente con quanto sentito al naso, non tanto persistente, con un finale improntato sulle note speziate.
Peccato, da un Sagrantino di 18 anni, mi sarei aspettato qualcosa di più!
Quale tra i due Sagrantini ho trovato migliore? Mah, fate voi, io li ritengo un po' deludenti entrambi..... forse l'annata? Non so!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.