domenica 5 gennaio 2025

Montefalco Sagrantino D.O.C.G. 2006 - Perticaia

Buongiorno e buona continuazione del ponte dell'Epifania!

Dopo quello di ieri, oggi vi presenterò un altro Montefalco Sagrantino D.O.C.G. di un'altra famosa Cantina di questa zona: stiamo parlando di Perticaia e il millesimo assaggiato è anche in questo caso il 2006 come per quello di Tabarrini. Quindi, possiamo affermare di trovarci davanti ad una mini degustazione "orizzontale " dell'annata 2006 tra Tabarrini e Perticaia.

Uve Sagrantino in purezza, raccolte manualmente con cernita dei grappoli per tutto il mese di ottobre, a seconda dei vigneti; dopo la soffice spremitura, il mosto subisce una macerazione a freddo per 48 ore e la fermentazione viene condotta dai lieviti naturalmente presenti nelle uve. Contatto con le bucce per 30 giorni circa, di cui gli ultimi 15 giorni a cappello sommerso. La maturazione si svolge in botti di rovere da 25 hl per 24 mesi, a cui fa seguito un affinamento in acciaio per 3 mesi e in bottiglia per 12 mesi.

Ma vediamo com'è!

Alla vista si presenta rosso granato, con unghia tendente all'aranciato;

al naso non è tanto intenso, ma intrigante, con sentori di prugna e ciliegi sotto spirito, note di humus e terra bagnata, cuoio, bacche di sambuco, speziate di pepe nero e noce moscata e minerali di grafite.

In bocca è ancora fresco e sapido, ma il corpo è  abbastanza "magro" ed è  anche un po' squilibrato per via della prevalenza dell'alcol l'alcol sul resto; coerente con quanto sentito al naso, non tanto persistente, con un finale improntato sulle note speziate.

Peccato, da un Sagrantino di 18 anni, mi sarei aspettato qualcosa di più!

Quale tra i due Sagrantini ho trovato migliore? Mah, fate voi, io li ritengo un po' deludenti entrambi..... forse l'annata? Non so!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


sabato 4 gennaio 2025

Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. "Colle Grimaldesco" 2006 - Tabarrini

Buongiorno e tantissimi auguri per un fantastico 2025 a tutti gli amici lettori di VinoDegustando!

Oggi vi parlo di un vino appartenente ad una delle Denominazioni di rossi tra i più blasonati d'Italia: stiamo parlando del Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. e nello specifico del Colle Grimaldesco 2006 dell'Azienda Agricola Giampaolo Tabarrini, ubicata in frazione Turrita a Montefalco (PG), nella splendida Umbria.

Ottenuto da uve 100%  Sagrantino, coltivate in vigneti impiantati nel 1998, con esposizione Est, Sud-Est a 390 s.m.l. e allevati a Guyot su terreno limoso-argilloso-sciolto; densità d'impianto 4.500 piante ad ettaro, con una produzione di 40 q.li di uva/ha.

Dopo una pressatura soffice delle uve, il mosto ottenuto subisce una macerazione sulle bucce di oltre 1 mese; la maturazione avviene in botti grandi di rovere francese e dura almeno 36 mesi, per poi affinare in bottiglia per altri 12 prima di essere messo sul mercato.

Al naso è abbastanza inteso e molto ampio, si percepiscono l'albicocca disidratata, il poutpurri di fiori secchi e a seguire tabacco, cioccolato, bacche di mirto, di ginepro e di sambuco, eucalipto, note terrose di humus, liquirizia, pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano e per finire note minerali di grafite e di goudron.

La bocca, corrispondente al naso, non è però sufficientemente sostenuta dall'acidità, quindi ne vanno di mezzo l'equilibrio e di conseguenza anche la persistenza; il vino in bocca risulta "magro" ma con un piacevole finale improntato sulle note balsamiche delle bacche e quelle speziate. 

La bottiglia presenta anche molto fondo, sia in lamine che granuli, a dimostrazione quindi che il vino si trova in fase "calante"; la causa? Difficile dirlo, forse l'annata oppure il tappo, che seppur si presentasse "integro" si mostrava molto impregnato per buona parte.

Al naso ha suscitato emozioni incredibili, che se fossero state confermate in bocca, posso affermare che mi sarei trovato davanti uno dei migliori vini che abbia mai assaggiato. Purtroppo però non è stato così. Pazienza!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.