Bungiorno e buon we a tutti gli appassionati del buon bere!
Per la presentazione di oggi, ho scelto un altro vino assaggiato durante la visita in cantina da me effettuata presso l'Azienda Pietraforata di Ghemme in provincia di Novara; vi parlerò del Ghemme D.O.C.G. 2016, un vino che incarna la tradizione e l’eccellenza del territorio
Questo vino nasce dalla combinazione di Nebbiolo (90%), Vespolina (9%) e Uva Rara (1%), vitigni che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio. La zona di produzione è situata nel comune di Ghemme, un'area rinomata per la qualità dei suoi vigneti.
Il suolo è di origine alluvionale, caratterizzato da una composizione argillo-limosa a reazione acida, arricchita da un scheletro grossolano derivato dal supervulcano della Valsesia, conferendo al vino una struttura complessa e unica. La forma di allevamento utilizzata è il guyot e la resa media di uva per ettaro si attesta attorno ai 70 quintali, con una vendemmia rigorosamente manuale, effettuata in cassette durante la prima decade di ottobre. Questo processo permette di selezionare con cura i grappoli migliori per la vinificazione.
La vinificazione prevede una diraspatura e pigiatura soffice, seguita da una fermentazione alcolica e malolattica, che contribuiscono alla complessità aromatica e alla struttura del vino. L'invecchiamento avviene per 5 anni in botti da 25 ettolitri e tonneaux, un lungo affinamento che esalta le qualità del prodotto. Infine, prima della commercializzazione, il vino riposa per altri 6 mesi in bottiglia, garantendo un'ulteriore armonizzazione dei suoi profumi e sapori.
Alla vista è granato con unghia aranciata, tipico colore del nebbiolo dopo qualche anno dalla vendemmia;
all'olfatto non è tanto intenso, ma elegante, con profumi di frutti rossi, quali ciliegia e fragolina di sottobosco, a seguire il pepe nero, poi minerali di grafite, note terrose di sottobosco, humus, animali di cuoio e dopo la rotazione si sprigionano anche piacevoli note balsamiche e di bacche di ginepro e di sambuco.
In bocca è sapido, glicerico, teso, corrispondente a quanto percepito al naso, molto persistente, col finale improntato sulle spezie e le note terrose.
Ottimo prodotto!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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