Buon sabato pomeriggio e sereno we a tutti gli enonauti!
Per la degustazione di oggi torniamo a uno dei vini
assaggiati durante il Best Wine Stars 2025, tenutosi presso il Palazzo del
Ghiaccio di Milano dal 17 al 19 maggio di quest’anno: si tratta del Metodo
Classico Falanghina Pas Dosé dell’Azienda pugliese Pisan Battel, realtà a me
fino ad ora sconosciuta che mi ha favorevolmente colpito per la qualità dei
suoi vini.
Questo spumante è ottenuto da uve Falanghina in purezza,
provenienti da vigneti situati nella zona di San Severo, impiantati su suolo
calcareo di medio impasto. La vendemmia avviene nella seconda decade di agosto,
con una resa di 80–100 quintali per ettaro. La vinificazione si svolge
interamente in acciaio; successivamente, una volta imbottigliato per la presa
di spuma, il vino sosta sui lieviti per almeno 24 mesi. Il tiraggio avviene tra
febbraio e marzo, seguito da remuage manuale su pupitres per tre settimane.
Questa etichetta rappresenta un connubio perfetto tra tradizione, innovazione e rispetto per il territorio.
Ma veniamo al calice:
Alla vista si presenta di un giallo paglierino con riflessi
dorati e un perlage fine e abbondante;
al naso è intenso ed estremamente elegante, con note
minerali calde, sentori agrumati di cedro, fiori gialli come forsizia e
calendula, e una spiccata balsamicità.
Al palato è fresco, sapido, glicerico, molto equilibrato e
rotondo. La corrispondenza aromatica con il naso è impeccabile. Molto persistente,
con una chiusura sapida e minerale, arricchita da un tocco speziato che si
allunga piacevolmente nel finale.
Gran bello spumante!
Da bere come aperitivo, con antipasti e primi piatti a base di pesce.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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