lunedì 9 aprile 2018

VINNATUR 2018 dal 14 al 16 Aprile - PROGRAMMA

VILLA FAVORITA 2018
Programma per la Stampa

MOMENTI DI APPROFONDIMENTO

Sabato 14 aprile
ore 11.00 | Convegno IL FUTURO DI VINNATUR | 
relatori Angiolino Maule, Az. Agr. La Biancara, presidente di VinNatur e Stefano Zaninotti, Vitenova Vine Wellness

ore 15.00 | Degustazione  NATURAL WINES CAN AGE, EVEN WITHOUT SO2 | conduce Giampaolo Giacobbo, giornalista e consigliere Vinnatur

Domenica 15 aprile
ore 11.00 | Degustazione QU'EST-CE QUE LA MINERALITÈ? |
conducono lo scrittore Jean Marc Gatteron e Samuel Cogliati, fondatore della casa editrice indipendente Possibilia Editore

ore 15.00 | Convegno VINI NATURALI IN CANTINA |
relatori Angiolino Maule e Franco Giacosa, enologo


PERCORSI TEMATICI

Novità di quest'anno: la creazione di sei percorsi tematici che ogni giornalista potrà fare in modo indipendente nei tre giorni di Villa Favorita.

1. I nuovi produttori
i vini delle ultime 20 aziende che sono entrate nell'associazione
2. Rifermentati in bottiglia
rifermentazioni naturali, non filtrate, col fondo
3. Orange wines
la quarta colorazione del  vino
4. No solforosa
i vini di chi ha deciso di vinificare senza aggiunta di solforosa
5. Hand-made wines
vini realizzati con una lavorazione manuale al 100%
6. Vulcanici
vini che nascono in zone dove la conformazione del terreno è di origine vulcanica




Press info:

Davide Cocco
392 9286448

Anna Sperotto
349 8434778


VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali

L’associazione VinNatur nata nel 2006 riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità del proprio territorio.
Scopo dell’associazione è unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche. Scopo dell’associazione è anche quello di promuovere la ricerca scentifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative. Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione.
Alla nascita le aziende aderenti a VinNatur erano 65. Oggi sono 190, per un totale di 1500 ettari di vigna che producono 6 milioni e 500 mila bottiglie di vino naturale, di cui circa 5 milioni in Italia. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all'analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l'evento che permette all'Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.

lunedì 2 aprile 2018

Soave D.O.C. Classico "Monte Alto" 2015 - Az. Agr. Ca' Rugate

Buongiorno e buona Pasquetta a tutti!

La degustazione di oggi è frutto di una gita enologica in cantina, fatta venerdì con mia moglie; la Cantina che abbiamo visitato è l'Azienda Agricola Ca' Rugate sita a Montecchia di Crosara in provincia di Vicenza (http://www.carugate.it).
Abbiamo passato circa un paio d'ore in buona compagnia con un incaricato dell'Azienda che ci ha fatto assaggiare quasi tutti i loro vini, descrivendocene, in maniera veramente professionale, tecniche agronomiche e di vinificazione.

Il vino che andrò a descriverVi è il Soave D.O.C. Classico "Monte Alto" 2015; ottenuto da uve varietà Garganega in purezza, provenienti da vigneti siti in località Molnforte d'Alpone su terreni collinari di origine vulcanica a struttura calcarea e in parte argillosa. Per ottenere maggior volume estrattivo, la raccolta avviene quando le uve sono già in surmaturazione.
Il vino fermenta in parte in barriques ed in parte in botti grandi da 20 hl, dove vi rimane ad affinare sui suoi lieviti per circa 6-8 mesi.

Vediamo com'è:

alla Vista è di un bel giallo paglierino non tanto carico, con riflessi dorati.

Al Naso è elegante, intenso, con sentori balsamici e minerali in primo piano, fruttati di litchi, frutto della passione, cedro e bergamotto e floreali di fior di sambuco;

in Bocca è sapido, fresco, glicerico, con un centro bocca a cui, oltre a quanto sentito al naso, si aggiunge una nota speziata di pepe bianco, che si allunga in un finale speziato-balsamico abbastanza lungo.

Ottimo prodotto, ma per gustarlo in pieno bisogna aspettare qualche anno.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



giovedì 29 marzo 2018

Rosso di Valtellina D.O.C. 2012 - Azienda Agricola Alberto Marsetti

Buona serata a tutti coloro che amano il vino!

Oggi assaggeremo un vino proveniente dalla cosiddetta agricoltura eroica, cioè quella di montagna, che tanta fatica e tanti sacrifici richiede. La zona enologica di oggi, si trova in Lombardia ed è la Valtellina, che taglia trasversalmente le Alpi Italiane con una lunga vallata, costeggiata nel versante rivolto verso Sud da una miriade di piccoli e piccolissimi appezzamenti terrazzati e impiantati a vigneto.
Il Vitigno per eccellenza di questa zona è il Nebbiolo e più precisamente un clone che si adatta bene a queste altitudini, che qui viene chiamato "Chiavennasca".

Il vino che oggi degusteremo è un Rosso di Valtellina D.O.C. e precisamente quello prodotto nel 2012 dall' Azienda Agricola Alberto Marsetti.
E' il vino "base" della Cantina ed è prodotto al 90% da uve della varietà Chiavennasca e per il restante 10% da Brugnola, Rossola e Pignola, tre uve autoctone di questa zona. 
La fermentazione alcolica dura otto giorni e avviene a cappello sommerso in botti di legno da 33 ettolitri, a temperatura controllata max di 30° e con rimontaggi giornalieri; segue la fermentazione malolattica. L'affinamento avviene per 6 mesi in vasche d'acciaio e prosegue in bottiglia per altrettanto tempo.

Assaggiamolo:

alla Vista si presenta rosso granato-mattonato con unghia aranciata.

Al Naso è abbastanza intenso ed elegante, con note di marasca sotto spirito e albicocca disidratata, sentori di humus, torba, legna bagnata, cioccolato alla menta e cuoio;

in Bocca è sapido, con il "calore" dell'alcol controbilanciato dall'acidità. E' abbastanza persistente, con un finale caratterizzato dall'albicocca disidratata e dal pepe bianco.

Per essere il vino "base" di questa piccolissima cantina, per di più con 6 anni sulle spalle, non è niente male.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 11 marzo 2018

Vigneti delle Dolomiti I.G.P. Muller Thurgau "Xurfus" 2014 - Mattia Filippi

Buongiorno e buona domenica!

Per la degustazione di oggi volgiamo lo sguardo verso l'estremo Nord Italia, a Faedo in provincia di Trento: assaggeremo il Vigneti delle Dolomiti I.G.P. Muller Thurgau "Xurfus" 2014 prodotto dall'Azienda Agricola Mattia Filippi.

Prodotto con uve varietà Muller Thurgau in purezza, raccolte da un vigneto posto a 590 mt s.l.m. impiantato quasi 20 anni fa, con una resa di uva di 90 q.li/ha.

Alla Vista si presenta molto pallido, color "carta" con riflessi verdini;

al Naso non è tanto intenso, ma in compenso è elegantissimo e ampio, con sentori floreali di glicine, fruttati di pera Abate, frutto della passione e litchi, speziati di pepe bianco, oltre a note minerali e balsamiche.

In Bocca è freschissimo, sapido, verticale, armonico, glicerico, corrispondente al naso con un'aggiunta agrumata nel centro bocca; molto persistente con un finale speziato-minerale-balsamico molto piacevole.

Gran bel vino! Inizia adesso a dare il meglio!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.




domenica 25 febbraio 2018

Trento D.O.C. Brut S.A. - Ferrari F.lli Lunelli S.p.A.

Buona domenica a tutti gli "enonauti" del mondo!

Se ancora non fosse chiaro, Vi svelo che le bollicine sono la mia passione: Champagne e bollicine Metodo Classico Italiane in primis. Oggi parleremo proprio di una bollicina Italiana e precisamente del Trento D.O.C. Brut S.A. prodotto dalle Cantine Ferrari F.lli Lunelli S.p.A. site a Trento.

Ottenuto con uve Chardonnay in purezza, alla Vista si presenta giallo brillante e dorato con perlage fine ed abbondante;

al Naso è intenso, elegante, con sentori agrumati di bergamotto e lime, marini di iodio, minerali ed una nota "torbata".

In Bocca è sapido, freschissimo, con una spiccata acidità agrumata ed un centro bocca improntato sulle note minerali sentite anche al naso, abbastanza persistente, con un finale piacevolmente mandorlato.

Anche se è l'etichetta base dell'Azienda, si tratta pur sempre di uno spumante Metodo Classico che si fa bere volentieri.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 18 febbraio 2018

Gavi D.O.C.G. Metodo Classico Brut Millesimo 2009- Az. Agr. La Mesma

Buona domenica a tutti gli appassionati di vino!

Oggi ci troviamo in una zona vitivinicola del basso Piemonte, quasi al confine con la Liguria: Gavi in provincia di Alessandria. 
Assaggeremo un Gavi D.O.C.G. Metodo Classico Brut Millesimo 2009, prodotto dall'Azienda Agricola La Mesma. 
Di questo Spumante ho già pubblicato su questo Blog, in data 23 Dicembre 2017, il Millesimo 2011, quindi se voleste verificarne le differenze potreste andare a leggerlo.

Vediamo ora come si comporta:

alla Vista è di color giallo paglierino con riflessi dorati e perlage molto fine.

Al Naso è abbastanza intenso ed elegante, si percepiscono sentori di fiori bianchi, frutta bianca (mela e litchi) e molti più sentori balsamici e minerali del 2011.

In Bocca è sapido, freschissimo, e armonico. Anche in bocca si notano maggiormente gli aromi balsamici e minerali al posto di quelli fruttati.
Il finale, abbastanza lungo, è improntato maggiormente su note agrumate, minerali e di radice di liquirizia.

Per i miei gusti lo ritengo migliore della versione 2011, forse anche per la maggior permanenza sui lieviti.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


domenica 11 febbraio 2018

Franciacorta D.O.C.G. Brut Millesimato "Cru Perdu" 2010 - Castello Bonomi

Buongiorno e buona domenica a tutti i fedeli lettori di VinoDegustando!

Per la degustazione di oggi non mi allontano tanto da casa, infatti assaggeremo un vino, precisamente uno Spumante Metodo Classico, della D.O.C.G. forse più famosa della Lombardia, il Franciacorta;
in particolare andremo a descrivere i profumi, i sapori e le emozioni che che ci regalerà il Brut Millesimato "Cru Perdu" 2010 prodotto da Castello Bonomi, Azienda sita a Coccaglio in provincia di Brescia.

Ottenuto da uve varietà Chardonnay per un 70% e per il restante 30% da Pinot Nero con una resa per ettaro di 90 q.li, raccolte a mano dal 10 al 25 Agosto a seconda dell'annata; dopo una pressatura soffice per estrarne solo il "mosto fiore", viene messo a fermentare in acciaio a temperatura controllata di 14°C e i "vini base" così ottenuti maturano a temperatura controllata per circa 8 mesi. Poi permane almeno 48 mesi sui lieviti per la "presa di spuma" prima del "degorgement" e relativo "dosaggio".

Alla Vista è di un bel paglierino dorato con perlage abbondante ma non finissimo, caratterizzato ca "catenelle" regolari e molto persistenti;

al Naso è intenso, elegante, con sentori floreali di forsizia, fruttate di mela, minerali, miele di acacia e qualche accenno di pasticceria.

In Bocca è fresco, sapidissimo, armonico, cremoso e glicerico; per quanto riguarda i sapori  si percepiscono le note sentite al naso, con un centro bocca che vira verso gli agrumi e al pepe bianco, che nel finale si uniscono alle erbe aromatiche.

Ottimo spumante, anche se questo millesimo non si è potuto fregiare del bollino "Grande Annata" che invece l'Azienda Castello Bonomi assegna alle migliori vendemmie, come ad esempio la 2009.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 4 febbraio 2018

Sagrantino di Montefalco D.O.C.G. "Taccalite" 2007 - Imbottigliato dall'Az. Agr. Tiburzi Gustavo

Buongiorno e buona domenica a tutti gli appassionati di vino!

Il vino che andremo a degustare oggi fa parte di una delle D.O.C.G. italiane famose nel mondo, di una delle più belle Regioni del nostro "Bel Paese": stiamo parlando del Sagrantino di Montefalco e per la precisione, la bottiglia che apriremo è il "Taccalite" annata 2007 (millesimo ritenuto molto buono un po' in tutte le regioni italiane), imbottigliato dall'Azienda Agricola Tiburzi sita a Montefalco .

E' prodotto con uve della "nobile" varietà Sagrantino al 100%, provenienti da vigneti che si trovano ad un'altitudine di 400-450 mt. s.l.m., vendemmiate nella prima decade di Ottobre e diraspate prima della spremitura. Il mosto così ottenuto svolge la fermentazione alcolica e la successiva "malolattica" in barriques nuove, dove vi ci permane per circa 24 mesi, prima del successivo affinamento in bottiglia che dura altri 12 mesi.

Alla Vista è di un bellissimo rosso rubino appena tendente al granato, con unghia granata. All'analisi visiva, i sui 11 anni li porta bene.

Al Naso è intenso con un ampio bouquet che va da sentori di prugna disidratata e marasca sotto spirito al pepe nero, cuoio, grafite e note terrose di sottobosco; dopo la rotazione nel bicchiere, fuoriesce però una nota animale poco elegante, che potrebbe essere dovuta al fatto che la bottiglia è stata appena aperta dopo un lungo periodo dall'imbottigliamento (8-9 anni).

In Bocca è sapido e corrispondente al naso; l'elevata gradazione alcolica (15% vol) si percepisce  durante la deglutizione con una sensazione calda. Il Corpo è imponente e i tannini sono ancora un po' ruvidi e non completamente integrati. E' abbastanza persistente e il finale è caratterizzato da note speziate di pepe nero e noce moscata.

E' un vino di buona fattura, magari non è uno dei migliori Sagrantino di Montefalco che ho assaggiato, però "si fa rispettare".

Buone degustazioni a tutti!

D.B.






sabato 13 gennaio 2018

Colli Tortonesi D.O.C. "San Leto Etichetta Blu" 2004 - Az. Agr. Ricci Carlo Daniele

Buonasera e buon week end a tutti gli appassionati di vino!

In questa pubblicazione andremo a parlare di un vino prodotto in una piccola zona del sud del Piemonte: i Colli Tortonesi. E' una zona che io amo tantissimo per due motivi principali: qui ci sono tanti piccoli Produttori che fanno dei vini veramente eccezionali e poi perchè è qui che si coltiva il Timorasso, uno dei vitigni autoctoni che a mio modesto parere permette di ottenere dei vini bianchi veramente strepitosi anche da invecchiamento.

Oggi parleremo proprio di uno di questi: il Colli Tortonesi D.O.C. "San Leto Etichetta Blu" 2004 prodotto dall'Azienda Agricola Ricci Carlo Daniele sita a Costa Vescovato in provincia di Alessandria.
Ottenuto da uve Timorasso in purezza, questo vino viene prodotto soltanto nelle migliori annate; fa una lunga macerazione sulle bucce in botti piccole e viene messo in vendita solo "dopo parecchie primavere".
In questo caso stiamo parlando dell'annata 2004, che significa che è già nel 14° anno dopo la vendemmia.

Versiamolo ora nel bicchiere e vediamo "cosa ci racconta":

alla Vista è di un bellissimo color ambrato-aranciato, non limpidissimo. Questo vino non subisce né chiarifiche, né filtrazioni.

Al Naso è intenso, elegantissimo, etereo e complesso, con sentori fruttati di albicocca disidratata, agrumi canditi e mango, balsamici mentolati, note minerali ed un accenno di ossidazione.

In Bocca è fresco, sapido, glicerico, rotondo e armonico; i suoi 14% di alcol sono perfettamente controbilanciati e non si fanno quasi sentire. In bocca è persistentissimo e ancora più ampio che al naso, infatti si percepisce anche un aroma di legno di sandalo e note speziate di pepe bianco; il finale è piacevolissimo ed improntato soprattutto sulle note agrumate e quelle speziate.

Gran bel vino!!!!!!!!!!!!!!!!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

venerdì 5 gennaio 2018

Gavi D.O.C.G. "La Mesma" Etichetta Nera 2016 - Azienda Agricola La Mesma

Buonasera a tutti i fedeli amici di VinoDegustando!

Oggi torniamo in quel di Gavi per assaggiare un altro vino dell'Azienda Agricola La Mesma: il Gavi D.O.C.G. "La Mesma" Etichetta Nera annata 2016.

Prodotto al 100% con uve di varietà Cortese provenienti da vecchie vigne di 45 anni situate a 350 mt. s.l.m. ed esposte a Sud. Le uve vengono sofficemente pigiate e il prodotto della pressatura viene posto in vasche di cemento per la fermentazione alcolica; segue un affinamento sulle proprie fecce fini per circa 5 mesi sempre in vasche di cemento.

Vediamo com'è:

Alla Vista è di color paglierino pallidissimo, detto anche "bianco carta".

Al Naso è intenso, con profumi fruttati di pera e di mela, sentori floreali di fiori bianchi, note balsamiche e minerali; non ha un bouquet ampissimo ma i sentori sono eleganti.

In Bocca è freschissimo, sapido, armonico e corrispondente al naso, ma con una prevalenza di gusti floreali; è abbastanza persistente e il finale è caratterizzato dalla balsamicità oltre che da note iodate e speziate di pepe bianco.

Vino semplice ma di buona fattura.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.