Buongiorno e buona domenica a tutti gli appassionati di vino!
Il vino che andremo a degustare oggi fa parte di una delle D.O.C.G. italiane famose nel mondo, di una delle più belle Regioni del nostro "Bel Paese": stiamo parlando del Sagrantino di Montefalco e per la precisione, la bottiglia che apriremo è il "Taccalite" annata 2007 (millesimo ritenuto molto buono un po' in tutte le regioni italiane), imbottigliato dall'Azienda Agricola Tiburzi sita a Montefalco .
E' prodotto con uve della "nobile" varietà Sagrantino al 100%, provenienti da vigneti che si trovano ad un'altitudine di 400-450 mt. s.l.m., vendemmiate nella prima decade di Ottobre e diraspate prima della spremitura. Il mosto così ottenuto svolge la fermentazione alcolica e la successiva "malolattica" in barriques nuove, dove vi ci permane per circa 24 mesi, prima del successivo affinamento in bottiglia che dura altri 12 mesi.
Alla Vista è di un bellissimo rosso rubino appena tendente al granato, con unghia granata. All'analisi visiva, i sui 11 anni li porta bene.
Il vino che andremo a degustare oggi fa parte di una delle D.O.C.G. italiane famose nel mondo, di una delle più belle Regioni del nostro "Bel Paese": stiamo parlando del Sagrantino di Montefalco e per la precisione, la bottiglia che apriremo è il "Taccalite" annata 2007 (millesimo ritenuto molto buono un po' in tutte le regioni italiane), imbottigliato dall'Azienda Agricola Tiburzi sita a Montefalco .
E' prodotto con uve della "nobile" varietà Sagrantino al 100%, provenienti da vigneti che si trovano ad un'altitudine di 400-450 mt. s.l.m., vendemmiate nella prima decade di Ottobre e diraspate prima della spremitura. Il mosto così ottenuto svolge la fermentazione alcolica e la successiva "malolattica" in barriques nuove, dove vi ci permane per circa 24 mesi, prima del successivo affinamento in bottiglia che dura altri 12 mesi.
Alla Vista è di un bellissimo rosso rubino appena tendente al granato, con unghia granata. All'analisi visiva, i sui 11 anni li porta bene.
Al Naso è intenso con un ampio bouquet che va da sentori di prugna disidratata e marasca sotto spirito al pepe nero, cuoio, grafite e note terrose di sottobosco; dopo la rotazione nel bicchiere, fuoriesce però una nota animale poco elegante, che potrebbe essere dovuta al fatto che la bottiglia è stata appena aperta dopo un lungo periodo dall'imbottigliamento (8-9 anni).
In Bocca è sapido e corrispondente al naso; l'elevata gradazione alcolica (15% vol) si percepisce durante la deglutizione con una sensazione calda. Il Corpo è imponente e i tannini sono ancora un po' ruvidi e non completamente integrati. E' abbastanza persistente e il finale è caratterizzato da note speziate di pepe nero e noce moscata.
E' un vino di buona fattura, magari non è uno dei migliori Sagrantino di Montefalco che ho assaggiato, però "si fa rispettare".
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
E' un vino di buona fattura, magari non è uno dei migliori Sagrantino di Montefalco che ho assaggiato, però "si fa rispettare".
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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