domenica 19 ottobre 2014

Barbaresco D.O.C.G. 2011 - "Asili" - Az. Agr. Ca' del Baio

Buonasera a tutti i "Vinonauti" affezionati al mio Blog.

Oggi comincio a descriverVi i vini che ho assaggiato durante la manifestazione "Piacere Barbaresco" che si è tenuta proprio a Barbaresco durante questo week end. 
Vorrei intanto iniziare col dire che questo paesino delle Langhe è bellissimo, come pure tutta questa zona vitivinicola del Piemonte.

Erano presenti con i loro prodotti oltre cinquanta Cantine che producono questo vino, che può essere certamente annoverato tra i migliori vini d'Italia. Purtroppo non era presente la Cantina più famosa e prestgiosa e cioè l'Azienda Gaia.
Li ho assaggiati tutti ma vi illustrerò solo alcuni di essi, quelli cioè che mi hanno dato maggiori emozioni durante la loro degustazione.
Cominciamo oggi da quello che ritengo sia uno dei migliori che ho assaggiato e cioè il Barbaresco D.O.C.G. 2011 "Asili" dell' Azienda Ca del Baio, famosa e fantastica realtà produttiva di questa zona, sita a Treiso in provincia di Cuneo. Si tratta di un Barbaresco prodotto con le uve site in una delle zone più vocate per questa importante D.O.C.G. e cioè l'omoniama Asili.
Il vino matura per 24 mesi in legno, parte in botti grandi di rovere e parte in tonneaux, per poi  affinare in bottiglia per 6 mesi.

Ma passiamo ora alla degustazione:

Alla Vista si presenta con un bel color rosso granato abbastanza intenso.

Al Naso è elegantissimo e presenta un buquet molto ampio con note di frutta rossa e nera (ciliegia e prugna), viola, spezie, sentori terrosi di humus e di sottobosco, cuoio e tabacco; è inoltre molto balsamico.

In Bocca quello che si è sentito al naso, lo si sente per intero; si presenta fresco, sapido, pieno, con dei tannini che anche se ancora molto "ruvidi" si sente che sono però altrettanto "nobili" e che in futuro, quando con l'affinamento in bottiglia si integreranno bene, si esprimeranno al meglio. Anche al gusto esprime tutta l'eleganza e la balsamicità sentita all'olfatto. E' inoltre molto persistente e si evolve con un piacevolissimo finale di spezie e liquerizia.
Questo è un vino che viste le enormi potenzialità evolutive che dimostra, berlo così giovane è come commettere un "infanticidio enologico". Se vogliamo berlo al meglio delle sue qualità, dobbiamo acquistarlo e dimenticarlo molto a lungo nella nostra cantina.

Il giudizio è ECCEZIONALE! Sicuramente col passare del tempo non potrà che migliorare ulteriormente.

Buone degustazioni a tutti!

B.D.












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