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Oggi vi accompagno in un viaggio sensoriale tra i Colli Tortonesi, patria del Timorasso Derthona DOC; su queste colline, conosciute anche come Derthona, il vitigno Timorasso si esprime con autenticità e carattere. Questo vino bianco autoctono di questa zona del Piemonte è oggi considerato una delle eccellenze enologiche italiane, capace di raccontare il territorio con eleganza e intensità, evolvendo in maniera eccezionale con lo scandire del tempo e con la maturazione naturale che ne arricchisce ulteriormente la complessità.
Oggi ci soffermiamo su una versione “particolare” e affascinante di questo vino: il Vino Bianco “L’Imbevivile” 2019, creato dal bravissimo ed estroso vignaiolo Claudio Mariotto, punto di riferimento per il Timorasso e amico stimato nel panorama vitivinicolo. La sua interpretazione del vitigno è sempre originale e sorprendente, capace di unire rigore tecnico e creatività, regalando vini che emozionano e rimangono impressi nella memoria di chi li assaggia.
Le viti, allevate a Guyot, affondano le radici in terreni calcarei e argillosi, che donano al vino struttura e mineralità. La coltivazione è rispettosa dell’ambiente: nessun concime chimico, nessun diserbante, nessun prodotto sistemico. Solo la forza naturale del suolo e la cura dell’uomo, per un approccio sostenibile e autentico che valorizza la biodiversità e preserva l’equilibrio del vigneto, garantendo vini che riflettono fedelmente il territorio.
La vendemmia, attesa fino alla fine di settembre, è un momento di raccolta paziente e selettiva. I grappoli vengono pressati con delicatezza, in un processo lento e soffice che preserva integrità e freschezza. Segue una macerazione sulle bucce di circa quindici giorni, durante la quale il mosto si arricchisce di profumi e complessità. La fermentazione spontanea avviene a temperatura controllata, esaltando l’identità del vitigno e permettendo ai lieviti indigeni di esprimere tutta la ricchezza aromatica del Timorasso.
Il percorso del vino prosegue con un affinamento di 12 mesi sulle fecce nobili in anfora, che conferisce profondità e sfumature uniche. Segue un ulteriore riposo di almeno 12 mesi in bottiglia, tempo prezioso in cui il Timorasso si armonizza e si compone, pronto a raccontare la sua storia con eleganza e intensità, rivelando un potenziale evolutivo straordinario che lo rende capace di sorprendere anche a distanza di anni.
Alla vista è arancio brillante e luminoso, di rara bellezza e lucentezza.
All’olfatto è intenso e complesso, con sentori di carruba, ruggine, arancia candita, pepe bianco, chiodi di garofano, radice di ginseng, fiore di camomilla e tanta balsamicità e mineralità. Ogni respiro porta nuove sfumature, regalando un mosaico aromatico che racconta la ricchezza del vitigno e la mano sapiente del produttore.
Alle papille gustative si presenta freschissimo, sapido, glicerico, armonico ed equilibrato. Persistente, con finale balsamico, fresco e piacevole, impreziosito dal pepe bianco. È un vino che non si limita a soddisfare, ma invita a riflettere e a godere lentamente di ogni sorso, lasciando una traccia indelebile nella memoria gustativa.
Il Timorasso Derthona DOC “l’Imbevivile” 2019 di Claudio Mariotto è una piccola opera d’arte enologica: un vino bianco raro, complesso e affascinante, capace di emozionare e sorprendere.
Caro Claudio, questo vino lo trovo tutt'altro che imbevibile e ancora una volta non ti smentisci: ennesima testimonianza di grande passione, talento e rispetto per il territorio....... Chapeau !!!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.

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