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Oggi parleremo della zonazione viticola: è lo studio
sistematico e multidisciplinare del territorio vitato, finalizzato ad individuare le aree più vocate alla
produzione di vini di qualità. È una vera e
propria “radiografia del terroir”, che analizza fattori pedoclimatici,
agronomici, enologici e storici per definire il potenziale qualitativo di ogni
singola parcella.
Questa pratica nasce dall’esigenza di valorizzare la tipicità e l’identità dei vini, superando la logica delle denominazioni generiche e puntando su microzone con caratteristiche uniche. La zonazione è alla base della definizione di un cru, termine che indica una porzione di vigneto con qualità superiore e riconoscibile nel tempo.
La zonazione si articola in diverse fasi,
ciascuna con obiettivi precisi:
1. Analisi
pedologica e geologica
- Studio
dei suoli: tessitura, struttura, pH, capacità di drenaggio, contenuto
organico
- Stratigrafia
e origine geologica: marne, calcari, sabbie, argille
- SEO:
suolo viticolo, terroir geologico, composizione minerale vigneto
2. Analisi
climatica e microclimatica
- Rilevazione
di temperature, escursioni termiche, piovosità, esposizione solare
- Influenza
del vento, altitudine e orientamento dei versanti
- SEO:
clima viticolo, esposizione vigneto, altitudine vigneto
3. Analisi
agronomica
- Comportamento
vegetativo delle varietà: vigoria, fenologia, maturazione
- Resa per
ettaro, sanità delle uve, risposta alle tecniche colturali
- SEO:
varietà viticole, gestione vigneto, resa uva
4. Analisi
enologica e sensoriale
- Vinificazione
separata delle microzone
- Degustazione
comparativa dei vini ottenuti
- Valutazione
di struttura, aromaticità, longevità
- SEO: profilo sensoriale vino, vinificazione zonata, degustazione tecnica
All'interno di questo argomento, si inserisce il termine "cru", che in francese significa “croitre”,
crescere e indica una unità viticola di eccellenza, riconosciuta per la
costanza qualitativa e la tipicità dei vini che vi si producono. Un cru non è
solo un vigneto “buono”: è un luogo che esprime un’identità precisa,
riconoscibile e replicabile nel tempo.
Un Cru deve avere le seguenti caratteristiche:
- Origine
geologica e climatica distintiva
- Varietà
viticole perfettamente adattate
- Tecniche
colturali e vinificazione coerenti
- Riconoscibilità
sensoriale del vino
- Storicità
e reputazione consolidata
In Italia, il concetto di cru è spesso espresso con termini come “vigna”, “sorì”, “ronco”, “contrada”, “runc”, “piede di collina”, ma la zonazione scientifica è lo strumento che ne certifica il valore.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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