mercoledì 22 ottobre 2025

Rubrica "Approfondimenti Tecnici" di VinoDegustando: i difetti del vino.

Benvenuti a una nuova puntata di Approfondimenti Tecnici di VinoDegustando, lo spazio dove la passione per il vino incontra la precisione dell’enologia e dell’agronomia viticola.

Nella puntata di oggi tratteremo un argomento ostico, di cui nessun appassionato di vino vorrebbe sentir parlare; però nel mondo della degustazione tecnica, saper riconoscere i difetti del vino è fondamentale per valutare la qualità di un prodotto e per educare il consumatore. I difetti organolettici possono compromettere l’equilibrio sensoriale del vino, alterandone il profilo aromatico, gustativo e visivo. Vediamoli nel dettaglio, con un linguaggio descrittivo e tutti i principali termini SEO del settore enologico.

Difetti olfattivi del vino

  • Odore di tappo: aroma sgradevole di cartone bagnato, muffa o cantina umida. Provocato da contaminazione da TCA nel sughero naturale.
  • Ridotto: note di uovo marcio, cavolo bollito, gomma bruciata. Dovuto a carenza di ossigeno e presenza di composti solforati.
  • Ossidato: profilo aromatico piatto, con note di mela cotta, noci, sherry. Colore brunito, perdita di freschezza.
  • Acetico: sentore pungente di aceto, provocato da eccessiva presenza di acido acetico e batteri acetici.
  • Brettanomyces: note animali, di stalla, cuoio, sudore di cavallo. Può essere tollerato in piccole dosi nei vini naturali, ma è considerato un difetto.

Difetti gustativi del vino

  • Vino squilibrato: prevalenza eccessiva di una componente (acidità, tannino, alcol) rispetto alle altre. Sensazione sgradevole in bocca.
  • Vino piatto: assenza di corpo, persistenza e vivacità. Gusto evanescente, poco coinvolgente.
  • Vino amaro: finale amaricante non legato a varietà o vinificazione. Può derivare da uve non sane o da errori in cantina.
  • Vino metallico: sensazione di ferro o alluminio, spesso legata a contaminazioni da attrezzature o contenitori.

Difetti visivi del vino

  • Torbidità: presenza di particelle sospese, colore opaco. Può indicare instabilità microbiologica o mancata filtrazione.
  • Precipitazioni anomale: non sempre un difetto, ma può essere percepito negativamente dal consumatore.
  • Colore alterato: tonalità brunite nei bianchi, aranciate nei rosati, mattone nei rossi giovani. Spia di ossidazione o invecchiamento precoce.
Buone degustazioni a tutti!

D.B.

 

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