Buon pomeriggio a tutti gli enonauti!
Dalla scorsa settimana è ufficialmente iniziata la rubrica settimanale “Approfondimenti
Tecnici” di VinoDegustando, pensata per tutti gli
appassionati di enologia e agronomia vitivinicola. Ogni settimana, nei giorni
di mercoledì, giovedì e venerdì, affronteremo 3
argomenti specializzati per esplorare il mondo del vino, dalla vigna
alla bottiglia.
Non perdere l’occasione di arricchire le tue competenze con contenuti di
valore, approfondimenti professionali e curiosità sul settore vitivinicolo.
Segui VinoDegustando e resta aggiornato sulle novità dell’enologia moderna.
Per il primo appuntamento di questa settimana : Cos'è la fermentazione malolattica?
Cos'è la fermentazione malolattica nel vino e perché è
così importante?
La fermentazione malolattica, chiamata anche seconda
fermentazione, è una fase cruciale nel processo di vinificazione, soprattutto
per i vini rossi e alcuni vini bianchi strutturati. Questo passaggio
contribuisce in modo determinante alla qualità, alla complessità e
all'equilibrio del vino.
Contrariamente al nome, non si tratta di una vera e propria
fermentazione alcolica, ma di una conversione biochimica che trasforma l’acido
malico, responsabile di una sensazione pungente e aspra, in acido lattico,
molto più morbido al palato. A svolgere questa trasformazione sono specifici
batteri lattici, come Oenococcus oeni, naturalmente presenti o aggiunti durante
l’affinamento.
I vantaggi della fermentazione malolattica
·
Riduzione dell'acidità: rende il vino più
rotondo, armonico e bilanciato.
·
Miglioramento del profilo aromatico: sviluppa
note secondarie come vaniglia, burro, cuoio e spezie.
·
Stabilità microbiologica: previene fermentazioni
indesiderate una volta imbottigliato.
Quando e come avviene la fermentazione malolattica
La fermentazione malolattica viene generalmente attivata
dopo la fermentazione alcolica, durante la fase di affinamento in botti o
acciaio, a temperatura controllata e con attenzione al livello di solforosa. È
un processo delicato che l’Enologo può decidere di incoraggiare oppure evitare,
a seconda del tipo di vino che si desidera ottenere.
Fermentazione malolattica: quando evitarla?
Nei vini bianchi freschi e nei rosati giovani, la
fermentazione malolattica è spesso evitata per preservare la vivacità,
l’acidità naturale e gli aromi fruttati. Inoltre, in vini con zuccheri residui,
può portare a difetti come lo spunto lattico
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque volesse inserire un commento sugli Articoli immessi dall'Autore, è benvenuto.