sabato 8 febbraio 2020

Bianco Veronese I.G.P. "Monte delle Saette" 2013 - Corte Quaiara

Buonasera e buon fine settimana!

Il Veneto è la seconda Regione Italiana per quantità di vino prodotto dopo la Puglia ed è contraddistinta da diverse zone enologiche: la zona del Lago di Garda, la famosissima Valpolicella, i Monti Lessini, la zona del Soave, la Valdobbiadene-Conegliano-Treviso, i Colli Iberici, i Colli Euganei, Breganze e Pramaggiore.

E' una Regione in linea di massima maggiormente vocata per i vini bianchi e le bollicine, salvo alcune zone, come ad esempio la Valpolicella, che si contraddistingue per i rossi, in primis "il mitico" Amarone della Valpolicella.

Quello di cui parleremo oggi è un vino bianco prodotto da un'Azienda della zona del Veronese, il cui titolare ha un cognome molto noto nel mondo del vino: Montresor e il suo nome di battesimo è Giovanni.
E' un giovane imprenditore vitivinicolo di 35 anni e la sua famiglia, grazie al suo bis nonno, si occupa di vini dalla metà del diciannovesimo secolo.

Il vino che degusteremo è il Bianco Veronese I.G.P. "Monte delle Saette" 2013 prodotto da Corte Quaiara (se volete potete anche leggere i Post pubblicati su VinoDegustando il 08-12-2017 e il 13-10-2018, relativi ad altri vini di quest'Azienda).

Prodotto con uve Pinot Grigio, Gold-Traminer e Bianca Fernanda provenienti da un vigneto situato sulle Colline Moreniche in località S.Giorgio in Salici, ad un'altitudine di 150-250 m.s.l.m. e con esposizione Sud-Est, impiantato su terreno franco-sabbioso. 
L'eta’media delle viti è di 10 anni, con una densità d'impianto di 6.000 ceppi per ettaro. 

La vendemmia viene effettuata manualmente in due tempi: una parte delle uve a fine agosto inizio settembre e un’altra parte a fine settembre inizio ottobre. 
La pigiatura è soffice, con uva intera e pressatura; la fermentazione è di 10-12 giorni a temperatura controllata di 16 gradi. L'affinamento è diverso e separato per ogni singolo uvaggio prima dell’assemblaggio. Una parte solo acciaio per 1 anno e una piccola parte fa un veloce passaggio di 5 mesi in barriques. Poi 6 mesi di affinamento in bottiglia.

Alla vista e giallo dorato molto limpido e luminoso;

al Naso e intenso, aromatico, elegante, con sentori balsamici in primo piano, erbe aromatiche, speziati di zenzero, floreali di forsizia e agrumati.

In Bocca è freschissimo, sapido, balsamico, glicerico, armonico,  teso e verticale; corrispondente a quanto sentito al naso con un finale molto lungo improntato sulla balsamicita' e gli agrumi.

Non sono amante dei vini aromatici, ma questo è molto particolare; complimenti Giovanni!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


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