domenica 9 novembre 2014

Amarone della Valpolicella Classico D.O.C. 2004 "La Coeta" - Corte Lenguin

Buonasera a tutti, ed eccoci di nuovo oggi a illustrarvi un nuovo vino e la relativa cantina che lo produce.

Corte Lenguin è una piccola Azienda sita a San Floriano in provincia di Verona, di proprietà di Silvio Vantini, fiero produttore dei propri vini. L'ho visitata nel 2010. Essendo situata nel territorio dell'Amarone della Valpolicella Classico, il loro vino principe è proprio questo; lo producono in tre tipologie, una con affinamento di 36 mesi in Botti grandi da 22 hl e 2 con affinamento in Tonneux da 5 hl (questi ultimi si chiamano rispettivamente "La Masua" e "La Coeta")

Oggi Vi parlerò del "La Coeta".

Alla Vista si presenta con un bel colore rosso granato con unghia mattonata ma ancora brillante.

Al Naso è molto intenso, etereo con ampio bouquet che va dalla frutta rossa e nera  molto matura (ciliegie, more, prugna disidratata) al rabarbaro, liquerizia, pepe nero, humus, tabacco da pipa, leggere note vanigliate e note minerali di grafite e goudron. Si sente però anche molto l'alcol (il vino ha una gradazione alcolica del 16%) che lo rende un po' disarmonico.
Già al naso si sente che il vino ha sentori un po' "troppo maturi".

Anche in Bocca il vino è molto intenso ma anche "marmellatoso" e disarmonico a causa di un livello di acidità troppo basso e l'alto grado alcolico di questo vino; il corpo è molto imponente.
Questa bassa acidità è forse dovuta ad un inizio di decadenza del vino o ad una cattiva qualità del tappo (anche se al momento della stappatura si presentava assolutamente integro). 
Purtroppo il vino deve essere penalizzato sia nell'Armonia che nella Franchezza e nel Retrogusto a causa di questa mancanza di freschezza e sapidità. Infatti, dopo averne bevuto un bicchiere non viene voglia di berne un altro (cattivo segno).
Il vino si è manifestato "stanco"; una cosa è certa, lo stesso vino della stessa annata l'ho bevuto l'anno scorso e posso affermare che era molto più fresco e piacevole da bere e mi aveva dato sicuramente un'altra impressione. 

A presto e buone degustazioni a tutti!

B.D.








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