domenica 29 giugno 2025

Piemonte D.O.C. Sauvignon Blanc 2022 - Borgo Isolabella della Croce

Buongiorne buona domenica amici di VinoDegustando!

Per la degustazione di oggi ho scelto un vino che nasce da una cantina a me cara. Si tratta del Piemonte D.O.C. Sauvignon Blanc 2022 di Borgo Isolabella della Croce, un’etichetta che porta la firma di uno straordinario enologo, nonché amico, Andrea Elegir. Andrea riesce, con costanza e maestria, a dar vita a vini che raccontano il territorio in modo autentico, valorizzando anche ogni sfumatura dell’annata. Questo Sauvignon Blanc ne è un esempio perfetto: un vino che coniuga eleganza, freschezza e identità, come ogni grande vino dovrebbe fare.

Composto al 100% da uve Sauvignon Blanc, che nascono nel vigneto più alto dell’azienda, situato a 540 metri sul livello del mare. Questa posizione privilegiata, unita alle forti escursioni termiche dei mesi di agosto e settembre, contribuisce a esaltare la freschezza e la mineralità del vino. Le viti, con un’età media di 10 anni, sono allevate con una densità di 5000 ceppi per ettaro con esposizione sud-ovest, per garantirne la migliore irraggiamento solare. La resa è di circa 60 quintali per ettaro.

La vinificazione prevede pigiatura, diraspatura e pressatura soffice, seguite da una fermentazione a temperatura controllata. Questo processo attento permette di preservare la delicatezza aromatica del vitigno.

Adesso "ascoltiamolo"!

Alla vista si presenta con un brillante giallo paglierino dai riflessi dorati, luminoso e affascinante.

Al naso è intenso ed estremamente elegante: si aprono subito nitide note balsamiche di eucalipto, seguite da profumi floreali di mughetto e gelsomino. Emergono poi delicate sensazioni minerali e sulfuree, cui fanno eco sentori agrumati di scorza di cedro. In chiusura, un tocco speziato di zenzero e pepe bianco dona complessità e profondità.

Al palato esplode in freschezza e sapidità, con una texture glicerica e una tensione gustativa vibrante. È perfettamente coerente con quanto percepito al naso, arricchito da una nota fruttata di frutto della passione e albicocca, che ne completa il profilo sensoriale; molto persistente con il finale sulla balsamicità e la mineralità.

Chapeau a Andrea!

Devo confessare di non essere particolarmente amante del Sauvignon Blanc, così come di solito di tutti i vini ottenuti da vitigni aromatici, ma in questo caso mi devo ricredere perché estremamente elegante e di carattere.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

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