Buonasera a tutti gli appassionati di vino!
L'Italia ormai nasconde in ogni Regione grandi vini, sia rossi che bianchi e bollicine; per la degustazione di oggi ci rechiamo nella zona di Avellino, conosciuta per la sua alta qualità sia di vini rossi che bianchi. Il vino è il Taurasi D.O.C.G. 2011 imbottigliato dalla Società Agricola Nativ.
Uvaggio Aglianico in purezza, le cui uve provengono da vigneti impiantati in terreni di natura vulcanica, con sistema di allevamento a controspalliera a cordone speronato; la vendemmia si tiene nel mese di Ottobre.
La vinificazione avviene con una pre-macerazione a freddo, a cui fa seguito una macerazione sulle bucce per circa 20 giorni e fermentazione con lieviti selezionati; la malolattica è svolta in barriques di rovere francese. Matura in botti piccole per ventiquattro mesi e affina in bottiglia per ventiquattro.
Alla vista è rosso rubino molto carico, con unghia appena tendente al granato;
al naso è abbastanza intenso, elegante, etereo, con sentori di frutta molto matura come ciliegia, mora, gelso, mirtillo, minerali di grafite, terrosi di humus e foglie secche, speziati di pepe nero e, dopo la rotazione escono le bacche di ginepro e il goudron.
In bocca è sapido, potente, alcolico; il corpo è caratterizzato da tannini nobili e setosi. Peccato che manchi quel pizzico di acidità in più, che gli conferirebbe più armonia e una maggior persistenza e piacevolezza di beva.
Questa bottiglia al naso prometteva di più; si tratta comunque di un vino di ottima fattura, non destinato però a lunghissimi invecchiamenti come invece altri Taurasi.
Da abbinare a piatti di carne molto saporiti come ad esempio il cinghiale.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque volesse inserire un commento sugli Articoli immessi dall'Autore, è benvenuto.