Buon week end a tutti Voi!
Per la degustazione interrompiamo ancora la pubblicazione dei vini assaggiati a Live Wine 2017, per tornare in una zona del basso Piemonte, che dal punto di vista enologico amo particolarmente: i Colli Tortonesi, situati al confine tra piemonte e Liguria in provincia di Alessandria.
Il Produttore di oggi è sicuramente uno dei più famosi di questa zona: l'Azienda Agricola F.lli Massa, situata in Comune di Monleale (se volete avere altre informazioni su questa Azienda e sui altri vini prodotti, Vi consiglio di leggere il Post da me pubblicato su questo Blog in data 14 gennaio 2017).
Il vino di cui parliamo oggi è un rosso prodotto da uve Barbera proveniente da vigneti di età che vanno dai 15 ai 50 anni, fa circa 2 anni di barrique e un altro anno di affinamento in bottiglia: il Colli Tortonesi D.O.C. Monleale 2009.
Passiamo alla degustazione:
alla Vista è color rubino-granato con unghia granata.
Al Naso è intenso, elegantissimo, con un bouquet molto ampio e vario che spazia dalla frutta rossa e nera come ciliegia e prugna disidratata, a note minerali di grafite tendenti al goudron, passando da sentori terrosi di sottobosco, speziati di pepe nero e noce moscata, animali di cuoio e qualche accenno balsamico e di tabacco.
In Bocca è fresco e sapidissimo ma con un corpo che comincia a presentare i primi accenni di cedimento ed inoltre si percepisce una nota metallica poco piacevole che lo rende anche un po' disarmonico.
E' un vino che al naso mi ha fatto "sognare", ma in bocca mi ha un po' deluso; può essere dovuto o all'età ormai non più giovanissiama, oppure a qualche problema di questa singola bottiglia.
Siccome ne ho qualche altra bottiglia, sarà mia premura aggiornarVi nel momento in cui le aprirò.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
Passiamo alla degustazione:
alla Vista è color rubino-granato con unghia granata.
Al Naso è intenso, elegantissimo, con un bouquet molto ampio e vario che spazia dalla frutta rossa e nera come ciliegia e prugna disidratata, a note minerali di grafite tendenti al goudron, passando da sentori terrosi di sottobosco, speziati di pepe nero e noce moscata, animali di cuoio e qualche accenno balsamico e di tabacco.
In Bocca è fresco e sapidissimo ma con un corpo che comincia a presentare i primi accenni di cedimento ed inoltre si percepisce una nota metallica poco piacevole che lo rende anche un po' disarmonico.
E' un vino che al naso mi ha fatto "sognare", ma in bocca mi ha un po' deluso; può essere dovuto o all'età ormai non più giovanissiama, oppure a qualche problema di questa singola bottiglia.
Siccome ne ho qualche altra bottiglia, sarà mia premura aggiornarVi nel momento in cui le aprirò.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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