domenica 22 giugno 2025

Trento D.O.C. Pas Dosè "Clé" - Albino Armani

Buona ai fedeli lettori di Vino>Degustando!

Il protagonista dell’articolo di oggi è il Trento D.O.C. Pas Dosé "Clé" di Albino Armani, un altro dei vini degustati durante il Best Wine Stars 2025, tenutosi presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano dal 17 al 19 maggio.

Questo spumante metodo classico nasce da uve Chardonnay e Pinot Nero coltivate su terreni magri, ricchi di scheletro, in vigneti allevati a pergola trentina e guyot. La vendemmia è rigorosamente manuale e le rese contenute, in armonia con l’ambiente montano circostante.

Dopo la preparazione della cuvée in primavera, si procede al tiraggio. Le bottiglie riposano sui lieviti per almeno 24 mesi prima della sboccatura.

Alla vista si presenta con un giallo molto pallido, con riflessi dorati e impreziosito da bollicine fini e persistenti.

Al naso risulta inizialmente riservato, ma rivela presto una grande eleganza: spiccano delicate note floreali di glicine e fior di sambuco, seguite da sentori agrumati di bergamotto e lime, trame minerali e una marcata balsamicità.

Al palato è sapido, fresco e perfettamente equilibrato, in linea con le percezioni olfattive. Emergono con forza le componenti floreali e minerali, accompagnate da una scia balsamica.

La persistenza è buona, con un finale molto fresco e avvolto da note balsamiche.

Spumate di buona qualità che si distingue per eleganza e raffinatezza, qualità che lo rendono un buon interprete del territorio trentino.

Da bere come aperitivo, oppure in abbinamento ad atipasti o piatti di pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


sabato 14 giugno 2025

Metodo classico Falanghina pas dosè - Pisan Battel

Buon sabato pomeriggio e sereno we a tutti gli enonauti!

Per la degustazione di oggi torniamo a uno dei vini assaggiati durante il Best Wine Stars 2025, tenutosi presso il Palazzo del Ghiaccio di Milano dal 17 al 19 maggio di quest’anno: si tratta del Metodo Classico Falanghina Pas Dosé dell’Azienda pugliese Pisan Battel, realtà a me fino ad ora sconosciuta che mi ha favorevolmente colpito per la qualità dei suoi vini.

Questo spumante è ottenuto da uve Falanghina in purezza, provenienti da vigneti situati nella zona di San Severo, impiantati su suolo calcareo di medio impasto. La vendemmia avviene nella seconda decade di agosto, con una resa di 80–100 quintali per ettaro. La vinificazione si svolge interamente in acciaio; successivamente, una volta imbottigliato per la presa di spuma, il vino sosta sui lieviti per almeno 24 mesi. Il tiraggio avviene tra febbraio e marzo, seguito da remuage manuale su pupitres per tre settimane.

Questa etichetta rappresenta un connubio perfetto tra tradizione, innovazione e rispetto per il territorio.

Ma veniamo al calice:

Alla vista si presenta di un giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage fine e abbondante;

al naso è intenso ed estremamente elegante, con note minerali calde, sentori agrumati di cedro, fiori gialli come forsizia e calendula, e una spiccata balsamicità.

Al palato è fresco, sapido, glicerico, molto equilibrato e rotondo. La corrispondenza aromatica con il naso è impeccabile. Molto persistente, con una chiusura sapida e minerale, arricchita da un tocco speziato che si allunga piacevolmente nel finale.

Gran bello spumante!

Da bere come aperitivo, con antipasti e primi piatti a base di pesce.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 7 giugno 2025

Ghemme D.O.C.G. 2016 - Pietraforata

Bungiorno e buon we a tutti gli appassionati del buon bere!

Per la presentazione di oggi, ho scelto un altro vino assaggiato durante la visita in cantina da me effettuata presso l'Azienda Pietraforata di Ghemme in provincia di Novara; vi parlerò del Ghemme D.O.C.G. 2016, un vino che incarna la tradizione e l’eccellenza del territorio

Questo vino nasce dalla combinazione di Nebbiolo (90%), Vespolina (9%) e Uva Rara (1%), vitigni che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio. La zona di produzione è situata nel comune di Ghemme, un'area rinomata per la qualità dei suoi vigneti.

Il suolo è di origine alluvionale, caratterizzato da una composizione argillo-limosa a reazione acida, arricchita da un scheletro grossolano derivato dal supervulcano della Valsesia, conferendo al vino una struttura complessa e unica. La forma di allevamento utilizzata è il guyot  e la resa media di uva per ettaro si attesta attorno ai 70 quintali, con una vendemmia rigorosamente manuale, effettuata in cassette durante la prima decade di ottobre. Questo processo permette di selezionare con cura i grappoli migliori per la vinificazione.

La vinificazione prevede una diraspatura e pigiatura soffice, seguita da una fermentazione alcolica e malolattica, che contribuiscono alla complessità aromatica e alla struttura del vino. L'invecchiamento avviene per 5 anni in botti da 25 ettolitri e tonneaux, un lungo affinamento che esalta le qualità del prodotto. Infine, prima della commercializzazione, il vino riposa per altri 6 mesi in bottiglia, garantendo un'ulteriore armonizzazione dei suoi profumi e sapori.

Alla vista è granato con unghia aranciata, tipico colore del nebbiolo dopo qualche anno dalla vendemmia;

all'olfatto non è tanto intenso, ma elegante, con profumi di frutti rossi, quali ciliegia e fragolina di sottobosco, a seguire il pepe nero, poi minerali di grafite, note terrose di sottobosco, humus, animali di cuoio e dopo la rotazione si sprigionano anche piacevoli note balsamiche e di bacche di ginepro e di sambuco.

In bocca è sapido, glicerico, teso, corrispondente a quanto percepito al naso, molto persistente, col finale improntato sulle spezie e le note terrose.

Ottimo prodotto!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


domenica 1 giugno 2025

Romagna Albana D.O.C.G. Secco 2022 "Tridente" - Cantina Merlotta

La degustazione di oggi, come la precedente, riguarda uno dei vini assaggiati durante il ormai noto evento Best Wine Stars 2025, svoltosi nella cornice del Palazzo del Ghiaccio a Milano dal 17 al 19 maggio.

Si tratta di un vino ottenuto da uve 100% Albana, con una predominanza del millesimo 2022, integrata da un 15% del 2021 e un ulteriore 15% del 2020. Le uve provengono dai vigneti della Cantina Merlotta, situati sulle colline di Imola.

Dopo un’accurata selezione in vigna, vengono raccolte manualmente in piccole casse e adagiate delicatamente in pressa. La fermentazione avviene a temperatura controllata, seguita da una maturazione sur lies variabile tra i 180 e i 240 giorni. Successivamente, il vino affina in cemento e l’assemblaggio delle tre annate viene realizzato alcuni mesi prima dell’imbottigliamento.

Alla vista, si presenta con un giallo dorato intenso. 

Al naso è abbastanza intenso, con note floreali di ginestra, sfumature fruttate di pesca tabacchiera, accenti agrumati di cedro e miele, accompagnati da una marcata mineralità e una piacevolissima balsamicità.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico ed equilibrato, con una perfetta corrispondenza rispetto ai sentori percepiti al naso. La persistenza è notevole, con un finale minerale-speziato che sembra non voler finire.

Questo vino dimostra chiaramente il potenziale evolutivo e di longevità dell’Albana, regalando un’esperienza sensoriale degna di nota.

Complimenti al Produttore, ottimo vino!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.