sabato 24 maggio 2025

Marche Bianco I.G.T. Pecorino 2021 "Caronte" - Cantina Cerbero

Buon sabato sera a tutti!

La degustazione di oggi è dedicata a uno dei vini assaggiati durante il bel evento Best Wine Stars 2025, svoltosi nella splendida cornice del Palazzo del Ghiaccio a Milano dal 17 al 19 maggio. Giunto alla sua 6ª edizione, questo appuntamento annuale riunisce numerosi produttori di vino italiani, francesi, sloveni e di altre nazioni, offrendo agli appassionati anche un’ampia area dedicata agli spirits.

Ma passiamo al protagonista di oggi: il Marche Bianco I.G.T. Pecorino 2021 "Caronte", prodotto dalla Cantina Cerbero, situata a Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno.

Ottenuto da uve 100% Pecorino, questo vino nasce da un vigneto impiantato nel 2010 su suolo calcareo a medio impasto, con esposizione a nord e situato a un'altitudine di 70 metri sul livello del mare. La vendemmia avviene nella seconda decade di ottobre, con una resa di 55 quintali per ettaro. Dopo la fermentazione alcolica, il vino affina per sette mesi in acciaio sulle fecce fini, per poi completare il processo con sei mesi di affinamento in bottiglia.

Alla vista si presenta di un giallo dorato intenso, con affascinanti riflessi aranciati;

al naso regala un bouquet profondo e minerale, arricchito da sentori di arancia candita, frutto della passione, carruba, delicate note floreali di camomilla e sfumature balsamiche di eucalipto.

Al palato è freschissimo, sapido e verticale, con una struttura glicerica che rispecchia perfettamente le percezioni olfattive. La persistenza è notevole, con un finale che esalta le sue eleganti note minerali e balsamiche.

Un Pecorino dalle straordinarie potenzialità di invecchiamento ed evoluzione, che promette di regalare emozioni nel tempo!

Da abbinare a piatti di pesce cucinati al forno, come ad esempio una bella cernia.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.



domenica 18 maggio 2025

Spumante metodo classico Timorasso "Chiaror sul Masso" S.A. Pas Dosè - i Carpini

Buongiorno e buona domenica a tutti gli eno appassionati!

Oggi voglio condividere con voi un'altra splendida scoperta fatta durante la manifestazione Derthona 2.0, tenutasi a Tortona dal 29 al 31 marzo 2025. Non si tratta di un Timorasso fermo, ma di un raffinato Spumante Metodo Classico: il "Chiaror sul Masso" S.A. Pas Dosé, prodotto da I Carpini.

Un Timorasso in purezza, le cui uve provengono dalla vigna Maddalena, situata a 370-380 metri sul livello del mare, con esposizione nord-nordest e impianto a spalliera con potatura Guyot. La vendemmia, rigorosamente manuale, avviene con selezione accurata dei grappoli.

In cantina, dopo la pressatura, il mosto macera sulle bucce per un giorno, seguito da una fermentazione spontanea con lieviti indigeni. Il vino matura 12 mesi in vasca d'acciaio sulle fecce nobili, poi 36 mesi sui lieviti dopo l’imbottigliamento. Infine, dopo la sboccatura, riposa ulteriori 6 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.

Alla vista è giallo paglierino intenso, con riflessi dorati e lievi sfumature aranciate;

al naso è elegante e raffinato, con sentori minerali in primo piano. Seguono note floreali di bouvardia e forsizia, accenti fruttati di pesca gialla, sfumature speziate di zenzero e un tocco finale di erbe aromatiche.

In bocca si presenta fresco, sapido e glicerico, perfettamente corrispondente al naso. Lunga persistenza con un finale che ne esalta la mineralità e la balsamicità.

Un vino complesso e affascinante, perfetto per chi ama la profondità e l’eleganza dei grandi Metodo Classico! 

Da bersi come aperitivo o a tutto pasto in abbinamento con piatti di pesce o carni bianche.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.


domenica 11 maggio 2025

Colli Tortonesi D.O.C. "Filari del Timorasso" 2022 - Luigi Boveri

Buona domenica pomeriggio e buona Festa della Mamma a tutti gli appassionati di vino!

Come vi ho già raccontato, sabato 1° aprile ho avuto il piacere di partecipare al Banco d'Assaggio Derthona 2.0, un evento straordinario svoltosi a Tortona dal 29 al 31 marzo 2025. Qui, i Vignaioli dei Colli Tortonesi hanno presentato i loro vini, con una particolare attenzione al Timorasso, il vitigno simbolo di questa zona vitivinicola che amo profondamente.

Oggi voglio soffermarmi su un Timorasso in particolare: il Colli Tortonesi D.O.C. "Filari del Timorasso" 2022 di Luigi Boveri.

Si tratta di un vino ottenuto da uve Timorasso in purezza, provenienti da vigneti di circa 15 anni, con una resa di 50 quintali per ettaro. Il suolo, di natura marnoso-calcareo e l’esposizione a sud, a 300 metri sul livello del mare, contribuiscono a definire il carattere di questo vino. L’impianto a spalliera con potatura Guyot garantisce una gestione ottimale della produzione.

La vinificazione prevede una pressatura soffice, seguita da un illimpidimento del mosto a temperatura controllata (18-20°C). L’affinamento avviene in acciaio per circa 12 mesi, con delicati batonages per arricchire la complessità del vino. Dopo l'imbottigliamento, il Timorasso riposa per altri 12 mesi, affinando le sue caratteristiche prima di essere commercio.

Ora a lui:

Alla vista è color giallo paglierino pallido con lievi riflessi dorati;

al naso non è tanto intenso e nemmeno ampio, ma molto elegante, minerale, balsamico, con note floreali di Bouvardia, speziate di zenzero e pepe bianco.

In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, corrispondente a quanto percepito al naso, molto persistente con finale balsamico-speziato.

Vino di grande qualità, complimenti!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 4 maggio 2025

Colline Novaresi D.O.C. Nebbiolo "Orezza" 2024 - Pietraforata

Buona domenica sera a tutti i lettori di VinoDegustando!

Il 25 Aprile sono andato a Ghemme per la 54° Mostra Mercato Vino Ghemme DOCG e ho approfittato a far visita all'Azienda PietraForata Cantine, dove ho assaggiato alcuni dei loro vini, tra cui quello che oggi recensisco su VinoDegustando: il  Colline Novaresi D.O.C. Nebbiolo "Orezza" 2024.

Nebbiolo 100% vinificato rosato, le cui uve provengono da un vigneto allevato a spalliera con potatura a guyot, ubicato nel comune di Ghemme, impiantato su suolo argillo-limoso a reazione acida, di origine alluvionale con scheletro grossolano derivato dal super vulcano della Valsesia; la resa di uva è di circa 70 quintali ad ettaro e la vendemmia manuale viene effettuata in cassette a fine settembre. Le uve appena giungono in cantina vengono prima diraspate e poi immediatamente pigiate sofficemente in ambiente riducente; a seguire criomacerazione e contatto con le bucce per circa 2 ore. La fermentazione alcolica si svolge lentamente a bassa temperatura per conservare le note fruttate e l’affinamento dura 5 mesi in acciaio

Alla vista è color rosa salmone limpido e luminoso;

al naso è abbastanza intenso, elegante, con sentori floreali di rosa e di calendula, poi piccoli frutti rossi quali ribes, fragolina di bosco e lampone, affiancati da melagrana e pesca tabaccheria e, dopo la rotazione emergono sfumature balsamiche e minerali.

In bocca è freschissimo, sapido, con una vibrante acidità che dona equilibrio e tensione; coerente con il profilo olfattivo, arricchito da accenti agrumati di clementina e pompelmo rosa, che lo accompagnano in un lungo finale, insieme alla balsamicità che in bocca si esprime con note di eucalipto.

Perfetto come aperitivo, ma ideale anche in accompagnamento a salumi poco stagionati e piatti a base di pesce; ottima la combinazione con una cernia al forno cucinata con patate e olive.

Ottimo vino, che sprigiona freschezza a tutto tondo.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.