Buongiorno e buon fine settimana a tutti!
Questa uva, forse a non tutti conosciuta, è coltivata in un'area abbastanza limitata della Liguria, in provincia di Savona, nell'entroterra tra Spotorno e Finale Ligure, dove in alcuni comuni viene chiamata anche Mataòssu e di solito viene utilizzata per produrre vini bianchi frizzanti.
Nel nostro caso invece, il "buon Riccardo" l'ha voluta utilizzare per uno spumante, appunto ottenuto con uve Lumassina in purezza della vendemmia 2017, provenienti da vigneti situati ad Orco Feglino, Vezzi e Boragni, impiantati ad altitudini comprese tra i 160 a 200 mt. s.l.m. in terreni alcuni di tipo calcareo e altri sciolti tendenti al sabbioso; la resa di uva/ha è di100 q.li e per la presa di spuma rimane almeno 26 mesi sui lieviti in bottiglia.
Ma vediamo com'è:
Alla Vista e giallo paglierino dorato con "catenelle" di bollicine molto fini e fitte;
al Naso è abbastanza intenso, elegante, con sentori di floreali di ginestra, agrumati di lime, speziati di zenzero, balsamici e di erbe aromatiche.
In Bocca è freschissimo, sapido, verticale, corrispondente al naso con le componenti balsamiche e agrumate in grande evidenza, oltre alle caratteristiche note erbacee del vitigno; non è tanto persistente ma lascia però in bocca un piacevole retrogusto molto fresco, che invita al riassaggio.
È sicuramente uno spumante che nonostante sia al suo "debutto" è ottimamente riuscito; qualche piccola correzione per renderlo veramente eccellente.
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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