Buongiorno e buona domenica a tutti!
Oggi ci troviamo in montagna, in una delle zone d'Italia dove si pratica la "viticoltura eroica", la Valtellina. Il vino in questione per questa degustazione è quello che è considerato il "re" dei vini rossi di questa zona enologica: lo "Sforzato".
In particolare si tratta del Valtellina D.O.C. Sforzato "Fruttaio Ca' Rizzieri" 2000 prodotto dall' Azienda Agricola Rainoldi di Chiuro in provincia di Sondrio.
Lo "Sfurzat", come viene chiamato in Valtellina è un vino prodotto da uva Nebbiolo (Chiavennasca), che dopo la vendemmia prima della vinificazione subisce un periodo di appassimento in fruttaio, per far sì che la disidratazione dell'acino porti ad una maggior concentrazione di zuccheri.
Per quanto riguarda il vino in degustazione oggi, le uve raccolte vengono lasciate appassire in cassette sino a dicembre-gennaio. Dopo la svinatura, la maturazione avviene in barriques di rovere
francese nuove per un periodo di 16-18 mesi, a cui fa seguito un affinamento in
bottiglia per almeno un
anno prima della commercializzazione.
Vediamo com'è:
alla Vista è granato con unghia mattonata, ma ancora brillante e vivo.
Al Naso non è tanto intenso, ma elegante, etereo, balsamico, con sentori di visciole, albicocca disidratata, cioccolato alla menta, porpourri, note terrose di sottobosco e goudron;
in Bocca è sapido, fresco, corrispondente al naso, non tanto persistente ma con finale balsamico-speziato molto piacevole. I tannini sono setosi ma il corpo sta perdendo consistenza.
Al naso è grandioso, in bocca mostra qualche segno dei primi cedimenti; se l'avessimo bevuto un paio di anni fa, l'avremmo trovato al culmine della sua evoluzione. Peccato!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
Vediamo com'è:
alla Vista è granato con unghia mattonata, ma ancora brillante e vivo.
Al Naso non è tanto intenso, ma elegante, etereo, balsamico, con sentori di visciole, albicocca disidratata, cioccolato alla menta, porpourri, note terrose di sottobosco e goudron;
in Bocca è sapido, fresco, corrispondente al naso, non tanto persistente ma con finale balsamico-speziato molto piacevole. I tannini sono setosi ma il corpo sta perdendo consistenza.
Al naso è grandioso, in bocca mostra qualche segno dei primi cedimenti; se l'avessimo bevuto un paio di anni fa, l'avremmo trovato al culmine della sua evoluzione. Peccato!
Buone degustazioni a tutti!
D.B.
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