Il
Barbera
d’Asti
DOCG
superiore
viene
ottenuto
sia
da
un
vecchio
vigneto
impiantato
negli
anni
‘50,
sia
da
un
vigneto
più
recente.
Per
l’altitudine
e
la
tardività
fenologica
di
questa
varietà,
si
rende
necessario
un
diradamento
particolarmente
intenso
che
permette
di
ottenere
ogni
anno
il
meglio
dalla
produzione.
Le
uve
vengono
raccolte
e
immediatamente
pigiate
e
avviate
alla
fermenta
zione.
Dopo
una
lunga
macerazione
si
procede
alla
svinatura
e
alla
sfecciatura
del
vino
che
verrà
affinato
in
parte
in
acciaio
e
in
parte
in
barriques
per
almeno
un
anno.
Buonasera e buon week a voi, affezionati lettori di VinoDegustando!
Come tutti saprete, senza nulla togliere alle altre zone vitivinicole Italiane, il Piemonte è, dal punto di vista enologico, una delle Regioni più importanti e maggiormente conosciuta nel mondo, infatti ogni anno è meta di tantissimi enoturisti esteri; dopo le Langhe, con i suoi famosissimi Barolo e Barbaresco, la zona forse maggiormente conosciuta è l'Astigiano. In questa zona uno dei vitigni rossi più diffusi è sicuramente "la Barbera o il Barbera".
Questa sera degusteremo proprio una Barbera d'Asti D.O.C.G. Superiore: precisamente La Pajassa 2019 prodotto dall'Azienda Agricola Borgo Moncalvo di Loazzolo.
Barbera in purezza, le cui uve vengono raccolte manualmente da vigneti in parte vecchi di 50 anni e in parte più giovani, posti a 400 mt. s.l.m. ed esposti a Sud; appena raccolte vengono pigiate e avviate alla fermentazione. Dopo una lunga macerazione si procede alla svinatura e alla sfecciatura del vino che poi viene messo a maturare e affina per almeno 12 mesi in tonneaux da 500 e 600 lt. e poi in bottiglia per almeno altri 6-8 mesi.
Alla vista è color rubino carico, abbastanza inpenetrante.
Al naso è intenso, elegante, vinoso, con note fruttate di ciliegia e lampone, minerali di grafite, sentori di sottobosco tra cui terra e foglie bagnate, bacche di sambuco e ginepro, speziati di pepe nero e per chiudere tanta balsamicita' che insieme all'acidità gli dona infinita freschezza.
In bocca è freschissimo, sapido, glicerico, rotondo ma nello stesso tempo teso e verticale, corrispondente al naso, con un corpo abbastanza imponente, con tannini nobili e setosi; molto persistente, armonico, con un finale in cui fuoriescono soprattutto le spezie e la balsamicita'.
Gran bella Barbera, che tra qualche anno si apprezzera' ancora di più!
Complimenti a papà Pierluigi e ai figli Andrea e Luca Elegir!!!!!
Buone degustazioni a tutti!
D.B
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