domenica 16 marzo 2025

Amarone della Valpolicella D.O.C. "Proemio" 2005 - Santi

Buongiorno e buona domenica a tutti gli appassionati del fantastico nettare di Bacco!

La degustazione di oggi verte su una tra le più blasonate denominazioni Italiane, l'Amarone della Valpolicella e più precisamente l'annata 2005 del "Proemio" della Cantina Santi, ora entrata a far parte del Gruppo Italiano Vini. 

Nel millesimo 2005 era ancora una D.O.C., infatti il il riconoscimento della D.O.C.G. è avvenuto nel 2009.

Uvaggio composto per un 65% da Corvina, 30% Rondinella, 5% Molinara provenienti dalla valle d'Illasi, che scende dai monti Lessini, tra i colli di Colognola e Lavagno. La vendemmia avviene manualmente ad Ottobre, a cui fa seguito un appassimento di 4 mesi delle uve. Dopo la vinificazione, matura per 15-18 mesi botti in rovere francese.

Alla vista è rosso rubino-granato carico, con unghia granata, ancora molto luminoso e brillante;

al naso è intenso, elegante, balsamico, con in primis, i classici sentori dell'Amarone, cioè ciliegia Bigarrau matura, prugna disidratata, mora, mirtillo, a seguire bacche di mirto, note speziate di pepe nero e noce moscata, note terrose di humus e minerali di grafite ed un primo accenno di goudron.

In bocca è sapido e fresco nonostante i suoi 16 gradi alcolici, potente, glicerico; l'armonia è però leggermente penalizzata dall'elevato grado alcolico e dal tannino ancora un po' ruvido.

Sicuramente un buon vino, soprattutto al naso, che però vista l'ormai generosa età, dubito possa migliorarne l'armonia con ulteriore invecchiamento.

Da abbinare a brasato, cinghiale, selvaggina e comunque piatti di carne molto ricchi di sapore.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 8 marzo 2025

Vino da uve Passite "HappyEnd" - Claudio Mariotto

Buon sabato e buona Festa della Donna a tutte le donne del Mondo!

Essendo la Festa della Donna, per la degustazione di oggi ho pensato ad una tipologia di vino che solitamente tutte le donne amano particolarmente: un passito dolce! Per la precisione il Vino da uve Passite "HappyEnd" del bravissimo vignaiolo Claudio Mariotto, che nella sua Azienda sita a Vho, sui Colli Tortonesi, produce diverse tipi di vini, devo dire uno meglio dell'altro.......io personalmente ho un debole per i Timorasso!

Ma veniamo ora a "HappyEnd": uve 100% Moscato provenienti da un vigneto su terreno calcareo, sito nel comune di Sarezzano ad un'altitudine di 250-300 mt. s.l.m., esposto a sud-est, potato a Guyot, con una resa d'uva di circa 70 q.li/ha.

In tutti i vigneti Claudio non utilizza concimi chimici, né diserbanti, né prodotti sistemici.

La vendemmia avviene ad inizio Settembre e, prima della vinificazione le uve subiscono un appassimento in cassette; a seguire vengono pressate sofficemente e lentamente, per poi svolgere una fermen­tazione spontanea termo controllata ed un affinamento di 6 mesi in botti da 500 litri nuove.

Alla vista è color oro-aranciato molto carico;

alla naso è un'esplosione di profumi, intenso, con note di buccia d'agrumi canditi in primis, a cui segue il topinambur, poi sentori floreali di camomilla e di sambuco, poi il miele mille fiori e per finire un accenno di balsamicità.

In bocca è sapido, freschissimo, materico; alle note agrumate candite, si affiancano quelle fresche di polpa d'arancia e di clementina e un tocco di zafferano. Molto persistente, con un piacevolissimo finale in cui sprigiona tutta la sua freschezza.

Complimenti Claudio, hai fatto ancora centro!

Abbaimo detto che si chiama HappyEnd, che tradotto significa felice fine, che tradotto significa felice fine; sicuramente, come dice il nome, è un vino adatto a chiudere un pranzo abbinandolo a dolci di diversa tipologia, a me piace ad esempio piace molto con i dolci a base di pasta di mandorle; ma, in quanto passito dolce, è buonissimo anche con formaggi stagionati, soprattutto erborinati.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 2 marzo 2025

Barolo D.O.C.G. 2007 - Cantine Povero

Buona domenica a tutti!

La degustazione di oggi si rivolge ad un vino da me già assaggiato e pubblicato su VinoDegustando in data 15 Aprile 2019: il Barolo D.O.C.G. 2007 prodotto dalle Cantine Povero di Cisterna d'Asti (AT).

Ma vediamo ora, a distanza di 6 anni come si è evoluto:

alla vista è color rosso granato intenso e luminoso, con unghia tendente al granato;

il naso è abbastanza intenso, etereo, elegante, con sentori di ciliegia sotto spirito, note floreali di viola e di sambuco, poutpurri di fiori secchi, balsamiche di bacche di ginepro e sambuco, speziate di pepe bianco, chiodo di garofano e noce moscata, terrose di humus e un iniziale accenno minerale di goudron.

In bocca è glicerico, sapido e abbastanza fresco, nonostante si percepisca l'alcol (14,5%) e questo sia scarsamente compensato dall'acidita', risulta equilibrato, materico, molto persistente, con un finale improntato maggiormente dalle note balsamiche e quelle speziate.

Buon vino! Se avesse mantenuto maggior acidità sarebbe stato ancora meglio, ma nonostante ciò, come possiamo notare, non si è evoluto moltissimo dalla degustazione del 2019 e anzi, dal punto di vista organolettico lo si può anche definire più ampio e migliorato! Ha ancora qualche anno di spazio evolutivo davanti a se.

Ottimo rapporto qualità/prezzo!

Da abbinare a piatti di carne molto saporiti, come stufato, stracotto, selvaggina, ecc.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.