lunedì 23 febbraio 2015

Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Vermentino 2013 "Lunghéra" - Az. Agr. Durin

Amici "Enonauti" buonsera a tutti! Rieccoci qua per parlarVi di un altro vino e delle relative sensazioni-emozioni provate durante l'assaggio.

Siamo in Liguria e stiamo parlando del Riviera Ligure di Ponente D.O.C. Vermentino 2013  "Lunghéra" dell' Azienda Agricola Durin sita ad Ortovero in provincia di Savona e di proprietà di Antonio Basso.

Questo vino è ottenuto da uve Vermentino 100%.

Ho scoperto questa cantina in una mia "escursione enonauta"  effettuata durante un week end passato la scorsa estate in Liguria.

Alla Vista il vino si presenta con un colore paglierino-dorato brillante e luminoso.

Al Naso il vino è abbastanza intenso ed elegante; in prima battuta si sentono note agrumate dolciastre di buccia di cedro e pesca, poi escono note minerali, accenni speziati di pepe bianco, salvia e note floreali di ginestra e forsizia. Si tratta di un naso abbastanza ampio ed intrigante.

In Bocca è sapido,  fresco, abbastanza "grasso", corrispondente al naso; è anche molto persistente e nel finale prevalgono le note agrumate insieme ad un leggero retrogusto di radice di liquirizia.

E' comunque un vino di più che buona fattura; non destinato ad un lungo invecchiamento, ma potrà evolvere positivamente almeno per un paio di anni e forse anche più.

 Buone degustazioni a tutti!

D.B.








domenica 15 febbraio 2015

Piemonte D.O.C. Moscato Passito "La bella estate" 2005 - Az. Terre da Vino s.p.a.


Buongiorno a tutti sono molto contento di essere di nuovo con Voi. 
Devo ringraziarVi per i numerosi accessi al mio Blog "Vinodegustando". 
Spero che lo troviate tutti interessante e che Vi sia utile. 
Se volete lasciare Commenti sui singoli vini, sono benvenuti, così come i Commenti e Consigli sul Blog. Il Vostro parere e i Vostri consigli sono per me molto importanti perchè mi permettono di apportare modifiche che potrebbero far aumentare ulteriormente il Vostro gradimento.

Carissimi amici "enonauti" buonasera e buona domenica.
Oggi Vi descriverò un vino da sorseggiare con il dessert o con formaggi un po' stagionati ma non troppo piccanti.
Si tratta del Piemonte D.O.C. Moscato Passito "La bella estate" 2005, prodotto dall' Azienda Terre da Vino s.p.a. sita in Barolo (CN). Oggi tradisco un po' la mission del mio Blog "Vinodegustando", dove di solito Vi parlo di vini prodotti da medie, piccole e piccolissime Cantine.
Purtroppo anche questo è un vino acquistato in enoteca e non direttamente dal Produttore quindi non sono in grado di darvi informazioni sull'Azienda e neanche sulle tecniche agronomiche e di vinificazione di questa Passito.

Alla Vista è di un color ambrato molto carico con riflessi dorati, ancora molto luminoso e bello da vedere.

Al Naso non è tanto intenso, ha un bouquet abbastanza ampio con sentori di agrumi canditi, miele d'acacia, zafferano, spezie e note balsamiche; peccato per la presenza di una nota troppo evidente di alcol che rovina l'armonicità dell'olfatto. Il vino comincia a presentare anche una nota ossidativa che per il momento però non guasta la qualità olfattiva del naso.

In Bocca è corrispondente ai setori percepiti al naso, ma anche in bocca risulta disarmonico in quanto l'alcol (seppur con una gradazione non alta di 11,5%) non è controbilanciato da una buona acidità. Anche la persistenza risulta breve in bocca per lo stesso motivo.

Si tratta di un passito che ha già quasi 10 anni;  forse l'età ha contribuito a renderlo meno piacevole di come sarebbe stato se assaggiato qualche anno fa.

Buone degustazioni a tutti!

B.D. 








domenica 8 febbraio 2015

Barolo D.O.C.G. 1997 - Az. Agricola Michele Chiarlo

Ben ritrovati a tutti gli affezionati lettori di "Vinodegustando".  Oggi Vi descriverò le sensazioni sensoriali provate degustando un vino che certamente non si può considerare giovane.
Si tratta del Barolo D.O.C.G. 1997 dell'Azienda Agricola Michele Chiarlo sita a Calamandrana in provincia di Asti.
Molti di Voi conosceranno questa "famosa" Azienda dell'Astigiano o perchè ha avuto la fortuna di aver provato i suoi vini o perlomeno perchè ne ha sentito parlare; non so però quanti siano stati così fortunati da aver assaggiato, a distanza di 17 anni dalla vendemmia il suo Barolo, per di più di un'ottima annata come il millesimo 1997.

Alla Vista si presenta di un color granato-mattonato ma ancora vivo e luminoso; da vedere è bellissimo.

 Al Naso è un tripudio di profumi, intenso, etereo, con un bouquet ampissimo che va da profumi elegantissimi, balsamici, cioccolato mentolato (tipo After Eight), china, rabarbaro, albicocca, a sentori più terziari di cuoio e spezie, per finire al goudron (sentore tipico dei grandi vini invecchiati bene).
"Nasi" così è difficile incontrarli.

In Bocca è ancora sapido  fresco, grazie ad una spalla acida ancora molto viva che lo sostiene e tutto quello che si è sentito al naso, lo si apprezza anche in bocca; è armonico, non "potentissimo" ma molto elegante con tannini fini e setosi che ancora si percepiscono ma che sono ormai "un unico" col vino. E' persistente e con un finale misto di speze e liquerizia nera.

Si tratta di un vino che è invecchiato benissimo e se non fosse stato per il tappo, non proprio "all'altezza" di un potenziale d'invecchiamento come questo, sarebbe potuto stare lì forse ancora una decina di anni.
Quando si assaggiano vini come questo, ci si sente proprio "appagati"; la Sua bottiglia vuota la conserverò come ricordo, come faccio sempre quando bevo un vino eccezionale.

Arrivederci e buone degustazioni a tutti!

D.B.