domenica 31 gennaio 2016

Spumante Metodo Classico Brut Millesimato 2009 (sboccatura Agosto 2014) - Soc. Agr. Monsupello

Buona domenica ai tutti!

Oggi riassaggeremo un Metodo Classico prodotto dalla  Società Agricola Monsupello sita nell'Oltrepo' Pavese a Torricella Verzate (PV).
Si tratta dello Spumante Metodo Classico Brut Millesimato 2009  (sboccatura Agosto 2014) ottenuto da un uvaggio 90% Pinot Nero e 10% Chardonnay affinato in acciaio. L’affinamento sui lieviti dura almeno 55 mesi, prima di passare al remuage. 
Questo vino l'avevo già assaggiato e bloggato su "VinoDegustando" il 27 Dicembre 2014.

Vediamo come si è evoluto:

Alla Vista è di un color giallo paglierino dorato abbastanza carico e molto bello, con un persistente e finissimo perlage.

Al Naso è chiuso ma molto elegante; per far fuoriuscire il Bouquet bisogna dargli tempo, poi comiciano a sentirsi note minerali e speziate di pepe bianco, pera decana, litchi, note floreali di forsizia, leggeri sentori di lievito che si manifestano con la crema pasticcera e per finire una lievissima ma piacevole nota ossidativa.

In Bocca è corrispondente, freschissimo, sapido, corposo; le sottili bollicine accarezzano le papille gustative donando un senso di cremosità anche grazie alla componente glicerica non indifferente. Ha una persistenza quasi illimitata con un piacevolissimo retrogusto di mandorla e spezie.

Si è evoluto in maniera molto positiva, dimostrando di poter invecchiare ulteriormente.

Gran bel Metodo Classico dell'Oltrepo' Pavese!

Buone Degustazioni a tutti!

D.B.

sabato 30 gennaio 2016

Colli Tortonesi D.O.C. Timorasso "Derthona" 2010 - Azienda Agricola Claudio Mariotto

Buon week end a tutti gli amici "Enonauti" di "Vinodegustando"!

Oggi ritorniamo in una zona del basso piemonte in cui si coltiva uno dei vitigni bianchi autoctoni migliori d'Italia: il Timorasso e ci troviamo nei Colli Tortonesi.

La Cantina è ancora quella di claudio Mariotto coltivatore in Vho.

Il vino di cui parleremo oggi è già stato da me postato su questo Blog il 5 Luglio 2015: è il Colli Tortonesi D.O.C. Timorasso "Derthona" millesimo 2010.

Vediamo se in questi 6-7 mesi trascorsi è cambiato qualcosa:

Alla Vista è sempre di un bellissimo color paglerino dorato molto brillante e luminoso.

Al Naso non è tanto intenso, ma sempre di un'eleganza straordinaria; da subito spicca una grande mineralità (oltre ai sentori solfurei e di pietra focaia già sentiti allora, in questa bottiglia ci sono i primi accenni di sentori idrocarburici)  a cui fanno seguito note balsamiche di mentuccia, agrumate di cedro e lime, floreali di glicine e bovardia e di erbe aromatiche (salvia).

In Bocca è sapido, freschissimo, teso e verticale; è coerente con quanto sentito al naso e la sua spiccatissima acidità lo supporta in una lunghissima e armonica persistenza. Non ha un grande corpo ma è di grandissima eleganza.

E' migliorato ulteriormente e conferma la sua grande potenzialità d'invecchiamento. Se vogliamo assaggiarlo "al suo meglio" dobbiamo resistere ad aprire la prossima bottiglia almeno 5-6 anni.

Chapeau! Grande Produttore! E' un vino emozionante che mi fa scorrere un brivido lungo tutto il corpo mentre lo assaggio.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

lunedì 25 gennaio 2016

Savennières A.O.P. 2012 - Chateau du Breuil

Buona serata a tutti gli amici di "VinoDegustando"!

Oggi facciamo un viaggio all'estero, nella vicina Francia, precisamente a Beaulieu sur Layon; degusteremo il Savennières A.O.P. 2012 dello Chateau du Breuil.

Si tratta di un vino bianco secco prodotto con uve Chenin in purezza che svolge la fermentazione malolattica in botti di rovere francese.

Ma vediamo ora com'è:

Alla Vista è di un bellissimo giallo paglierino dorato molto brillante e luminoso.

Al Naso non è tanto intenso ma elegante, con sentori minerali lievemente idrocarburici, note agrumate di cedro, erbe officinali, sentori balsamici e speziati.

In Bocca è freschissimo, sapido, corrispondente al naso, abbastanza persistente, armonico, con un corpo esile ma adeguato ed un piacevole retrogusto speziato.

Ottimo prodotto!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 17 gennaio 2016

Montefalco D.O.C. Rosso "Santambra" 2009 - Az. Agr. Gustavo Tiburzi

Buona domenica a tutti voi!

Oggi assaggeremo un vino di una bellissima Regione del centro Italia e cioè l'Umbria. 
Sono un grande amante di questa bellissima zona del nostro Bel Paese e cioè oltre all'Umbria, la Toscana, le Marche il Lazio e l'Abruzzo.
Il vino in questione è il Montefalco D.O.C. Rosso "Santambra" 2009 imbottigliato dall'Azienda Agricola Cav. Gustavo Tiburzi sita a Montefalco in provincia di Perugia.

Si tratta di un vino prodotto con Sangiovese per il 65%, Sagrantino per il 15% e per il restante 20% con Merlot e Cabernet Sauvignon. La Fermentazione alcolica si svolge sia in acciaio che in legno, mentre la malolattica in barrique e botti di rovere. In queste ultime rimane per 8-10 mesi a maturare per poi affinare in bottiglia per altri 6-8 mesi senza subire filtrazioni.

Ora mettiamolo alla prova.

Alla Vista è di un bel color rosso rubino molto carico con unghia tendente al granato. Non subendo filtrazioni non è limpidissimo.

Al Naso è molto intenso, alcolico, con un ampio Bouquet che va dalla frutta rossa e nera molto matura (ciliegia sotto spirito, prugna disidratata, mora e mirtillo), ai sentori terziari di cuoio, tabacco, note terrose, pepe nero, note minerali di grafite ed una nota non tanto piacevole di sanguinaccio.

In Bocca è caldo, intenso; purtroppo manca in acidità e quindi è poco armonico anche a causa dell'alta gradazione alcolica (14,5%). E' corrispondente al naso, con un gusto aggiuntivo di rabarbaro e liquerizia che escono nel finale. Il retrogusto è penalizzato da una sensazione "polverosa" che rimane a lungo in bocca.

Mi aspettavo di meglio. Forse era da bere prima!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

domenica 10 gennaio 2016

Brunello di Molntalcino D.O.C.G. 2005 - Soc. Agricola Villa Poggio Salvi di Montalcino

Buona domenica a tutti!

Oggi facciamo un breve viaggio enogustativo in terra di Toscana per andare aassaggiare quello che è considerato il "Re" dei vini rossi di questa bellissima regione Italiana: il Brunello di Montalcino D.O.C.G.
Precisamente il vino che degusteremo oggi è il Brunello di Molntalcino D.O.C.G. annata 2005 della Società Agricola Villa Poggio Salvi di Montalcino.

Ma vediamo com'è:

Alla Vista è di color granato con unghia aranciata.

Al Naso è intenso, con un ampio ed elegantissimo bouquet che spazia da sentori di marasca sotto spirito, a profumi terziari come le note terrose di sottobosco, animali di cuoio, speziate di pepe nero e pepe bianco,  balsamiche di eucalyptus e di rabarbaro, per finire con un leggero sentore minerale di goudron.

In Bocca è abbastanza fresco e sapido anche se l'acidità comincia a declinare, quindi l'armonia risulta leggermente penalizzata anche per un eccessiva percezione dell' alcol; il corpo è un po' esile per un Brunello. E' corrispondente a quanto sentito al naso con un piacevolissimo e lunghissimo finale speziato unito a liquerizia e aromi balsamici.

Bel prodotto!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.







sabato 9 gennaio 2016

Sicilia D.O.C. Grillo "Coste al Vento" 2014 - Azienda Agricola Barbera

Simparticissimi amici "Enonauti" buongiorno e buon week end a tutti!

Oggi assaggeremo un altro vino dell'Azienda Agricola Barbera. Si tratta di un vino prodotto con uno dei migliori vitigni bianchi Autoctoni siciliani: il Grillo. 
Il vino in questione è il Sicilia D.O.C. Grillo "Coste al Vento" annata 2014. E' stata un'annata molto altalenante con l'estate che si è presentata tardivamente soltanto dopo la metà di Luglio, per prolungarsi al Sud fino a fine Novembre.

E' ottenuto da uve Grillo in purezza; l'avvio della fermentazione alcolica avviene con leviti autoctoni sulle bucce per circa 5 giorni, quindi svinatura e prosieguo della fermentazione fino a secco. Subisce una maturazione di circa 2 mesi in tonneaux di Allier e 4 mesi in acciaio, con batonnages settimanali. Finisce poi con un affinamento di 3 mesi in bottiglia. 

Mettiamolo subito alla prova:

Alla Vista è di un bellissimo giallo oro carico.

Al Naso è abbastanza intenso, elegante, balsamico, minerale con qualche nota idrocarburica, con sentori floreali di forsizia e profumi agrumati di cedro maturo.

In Bocca è fresco, sapido, corrispondente al naso, pieno e rotondo grazie alla componente glicerica ben presente; la mineralità insieme alla balsamicità ed ad una delicata nota speziata, lo accompagnano in un piacevolissimo e lungo finale.

Vivissimi complimenti al produttore!

Buone degustazioni a tutti!

D.B.

mercoledì 6 gennaio 2016

Menfi D.O.C. Merlot "Azimut" 2009 - Azienda Agricola Barbera

Amici e fedeli lettori di "VinoDegustando" buongiorno a tutti!

Oggi ci rechiamo in Sicilia, per degustare un vino prodotto dall'Azienda Agricola Barbera sita a menfi in provincia di Agrigento.

Il vino in questione è il Merlot Menfi D.O.C. "Azimut" 2009. Si tratta di un vino prodotte con uve Merlot al 100%; la fermentazione alcolica avviene in vasche di acciaio a temperatura di 25 -28 °C, mentre la malolattica in barriques lungamente usate, per poi maturare per 12 mesi in grandi botti di slavonia. Affina poi per altri 12 mesi in bottiglia.

Innanzitutto voglio essere sincero dicendo che, con le dovute eccezioni, non sono un "amante" dei vini prodotti con vitigni Internazionali in Italia e soprattutto al Sud; abbiamo la fortuna di avere un enorme numero di vitigni Autoctoni un po' in tutte le zone del nostro Paese, tra cui alcuni di grandissimo potenziale e quindi ritengo che ci dovremmo maggiormante concentrare su di essi.

Ma vediamo ora questo Merlot Menfi D.O.C. come se la cava:

Alla Vista è di un bel rosso rubino-granato abbastanza carico.

Al Naso è intenso, elegante con un ampio Bouquet che si apre gradatamente: all'inizio si sentono profumi di frutta rossa e nera matura (ciliegia Bigarrau, mora, mirtillo e susine disidratate), note speziate di pepe nero, noce moscatae chiodi di garofano, per poi dare spazio a note terrose di sottobosco, grafite e cioccolato alla menta (tipo After Eight).

In Bocca è sapido, fresco, balsamico e corrispondente al naso; l'armonia è però penalizzata da un eccesso di alcol (i suoi 14,5% si fanno sentire) e dal tannino che, anche se sottile è un po' "verde" ed amaro, lasciando in bocca un retrogusto non tanto piacevole.

Al naso questo vino mi ha "incantato" e devo dire che mi ha fatto illudere per qualche istante di essere di fronte ad un grande Merlot Italiano; purtroppo però la bocca non è stata allo stesso livello.

Buone degustazioni a tutti!

D.B.